(Minghui.org) Il 20 luglio scorso ha segnato il 24° anniversario della protesta pacifica dei praticanti della Falun Dafa contro la persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC). In questo giorno, i praticanti di tutto il Paese si sono riuniti per una protesta pacifica davanti all’Ambasciata cinese a Sofia. Diversi media hanno seguito l’evento.

Praticanti riuniti vicino all’Ambasciata cinese a Sofia il 20 luglio

Dimostrazione degli esercizi della Falun Dafa

L’Agenzia di stampa bulgara (BTA) ha riferito della manifestazione dei praticanti vicino all’Ambasciata cinese. Anche l’Agenzia europea per la stampa fotografica ha fotografato i praticanti durante la protesta. La rete televisiva nazionale bulgara via cavo (Skat TV) ha parlato dell’evento e ha intervistato una praticante della Falun Dafa.

Kremena Krumova viene intervistata da Skat TV (Screenshot da Skat TV)

Kremena Krumova pratica la Falun Dafa da oltre 20 anni ed è caporedattore del media bulgaro Novetika. Ha pubblicato un articolo per spiegare il significato del 20 luglio.

La sera del 20 luglio, Krumova è stata invitata come ospite a Skat TV, una rete nazionale bulgara via cavo, dove le sono stati concessi 20 minuti di intervista con il conduttore riguardo alla brutale persecuzione della Falun Dafa da parte del PCC.

Il conduttore ha descritto il 20 luglio come una data “estremamente importante e simbolica per gli oltre 100 milioni” di praticanti della Falun Dafa, portando la praticante Krumova a presentare la Falun Dafa come una disciplina spirituale basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza.

La praticante ha poi descritto in dettaglio le repressioni subite dai praticanti in Cina, dall’ingiusta detenzione e tortura, al prelievo forzato di organi. Ha messo evidenziato le prove agghiaccianti del prelievo forzato di organi da parte del PCC, descritte nel libro Bloody Harvest, e di come i praticanti resistano pacificamente alla persecuzione nonostante il tentativo del PCC di sradicarli.

Infine, il conduttore le ha chiesto se lei o altri praticanti in Bulgaria abbiano subito interferenze da parte delle autorità cinesi. Krumova ha fornito diversi esempi per illustrare come l’ambasciata cinese abbia esercitato pressioni sul governo della città di Sofia per bloccare gli eventi dei praticanti della Falun Dafa, nel tentativo di estendere le violazioni dei diritti umani del PCC al di fuori della Cina.

Cos’è la Falun Dafa e perché il PCC la perseguita

La Falun Dafa (nota anche come Falun Gong) è stata introdotta per la prima volta al pubblico da Li Hongzhi a Changchun, in Cina, nel 1992. Questa disciplina spirituale è oggi praticata in oltre 100 tra Paesi e regioni del mondo. Milioni di persone che hanno abbracciato gli insegnamenti, basati sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza, e hanno imparato i cinque esercizi, hanno sperimentato un miglioramento della salute e della moralità.

Jiang Zemin, ex capo del Partito Comunista Cinese (PCC), ha percepito la crescente popolarità della disciplina spirituale come una minaccia all’ideologia atea del PCC e il 20 luglio 1999 ha emesso un ordine per sradicare la pratica.

Sotto la direzione personale di Jiang, il PCC ha istituito l’Ufficio 610, un’organizzazione di sicurezza extralegale con il potere di scavalcare i sistemi di polizia e giudiziario e la cui unica funzione è quella di portare avanti la persecuzione della Falun Dafa.

Minghui.org ha confermato la morte di migliaia di praticanti a causa della persecuzione negli ultimi 24 anni. Si ritiene che il numero reale sia molto più alto. Innumerevoli praticanti sono stati imprigionati e torturati per la loro fede.

Esistono prove concrete del fatto che il PCC autorizza il prelievo di organi dai praticanti detenuti, che vengono uccisi per rifornire l’industria cinese dei trapianti di organi.