(Minghui.org) La mia prima reazione all’editoriale “Essere responsabili“, pubblicato il 3 luglio 2023 sul sito Minghui, è stata che non aveva molto a che fare con me. Ho pensato che fosse rivolto ai membri dell’Associazione della Falun Dafa, i quali avrebbero dovuto pensarci seriamente, ma io non avevo bisogno di preoccuparmi.

Ho letto l’articolo diverse volte e ho riflettuto sui seguenti paragrafi.

“Per esempio, prima della coltivazione della rettifica della Fa, la maggior parte dei praticanti partecipava allo studio della Fa in gruppo con la mentalità di studiare e ottenere la Fa, oltre che di migliorare la propria xinxing. Quando incontravano conflitti nella vita quotidiana o sul lavoro, cercavano le aree in cui erano carenti e si rivolgevano alla Fa per trovare le risposte. Coltivando sé stessi internamente, erano in grado di risolvere i conflitti esterni”.

“Ma dopo l’inizio della coltivazione della rettifica della Fa, i praticanti in molte regioni si sono imbattuti in conflitti o tribolazioni, e hanno iniziato a emergere nozioni umane, attaccamenti alle proprie idee, azioni e discorsi persino peggiori, che hanno riscosso il sostegno di sempre più praticanti. Molti di coloro che hanno avuto conflitti o tribolazioni, hanno cercato di incolpare gli altri per i loro problemi e hanno cercato soluzioni all’esterno, invece di guardare al problema dalla prospettiva della coltivazione. Di conseguenza molti nuovi praticanti che si sono avvicinati alla Dafa dopo il 2000 non hanno più sperimentato la serenità e la purezza che i gruppi di studio e i luoghi di pratica della Fa avevano originariamente”.

Mi sono reso conto di essere rimasto insensibile per anni e di aver dimenticato com’era il nostro ambiente di studio della Fa di gruppo prima della persecuzione. Mi ero concentrato su quanto fosse diventata spiacevole la situazione.

Al nostro gruppo di studio locale della Fa la scorsa settimana, ho detto che nei primi 10 anni non avrei mai pensato di saltare un incontro di studio di gruppo, perché questa era la forma di coltivazione che il Maestro ci aveva lasciato. In seguito, è arrivato un numero crescente di praticanti che non conoscevo e che ha prevalso nelle riunioni. Invece di discutere delle nostre esperienze di coltivazione e parlare di come migliorare guardando dentro sé stessi, i praticanti commentavano gli articoli pubblicati su Minghui. Non si guardavano dentro; non c’era condivisione, analizzavano solo la coltivazione teoricamente. Non c’era più alcuna vera condivisione di coltivazione che mi toccasse in profondità. Ho cominciato a chiedermi quanto ottenevo nel frequentare lo studio della Fa di gruppo o se invece fosse una perdita di tempo. Avevo trovato una scusa per smettere di frequentare.

Quella sera ho anche detto che in seguito avrei partecipato allo studio di gruppo incondizionatamente senza pensare se stessi guadagnando qualcosa o meno.

La mattina dopo ho capito che ciò che avevo detto la sera prima non era vero. Il fatto era che avevo come un vuoto mentale con il gruppo e avevo già iniziato a saltare lo studio di gruppo di tanto in tanto. Questo succedeva prima che i nuovi praticanti cominciassero a prevalere negli incontri. Non mi rendevo conto di avere un problema di coltivazione; invece avevo inventato una scusa per non partecipare alle riunioni.

Piccole cose si trasformano in grandi problemi

Quando era cominciato il mio gap mentale? Ero così attaccato all’ego che ho avuto una dura prova. Il coordinatore locale e il responsabile del progetto mi hanno chiamato più volte al telefono per suggerirmi di partecipare a una riunione del progetto. Tuttavia, ero determinato a non farlo, sapevo che il Maestro avrebbe potuto tenere una conferenza, ma non volevo vedere quei praticanti. È stato nel 2009, ed ho evitato di affrontare il mio problema per 14 anni.

Quella prova è stata faticosa. Non mi ero coltivato bene, quindi avevo difficoltà a superare le varie fasi. Man mano che i miei attaccamenti si accumulavano e crescevano, altrettanto aumentavano le prove. Quando sono arrivate le tribolazioni, ho guardato verso l’esterno e ho incolpato “la bruttezza della natura umana”. Poiché le mie nozioni umane e i miei attaccamenti erano stati provocati, sminuivo gli altri.

Mi lamentavo: “Cosa c’è di sbagliato in quei praticanti? Sono anche peggio della gente comune.” Se avessi capito che ero io in difetto e avessi smesso di incolpare gli altri, non ci sarebbe stata nessuna prova. Quando mi lamentavo, significava che guardavo ai problemi con una mentalità umana.

Il distacco causato dalla mia idea era diventato enorme, non ero disposto a risolverlo e gradualmente l’ho ignorato.

Sono passati diversi anni e sono riuscito a malapena a superare questa prova. Alla fine, ho capito che non mi guardavo dentro. Se la condotta di un praticante mi infastidisce, non dovrei giudicarla. Invece dovrebbe essere un’opportunità per guardarmi dentro e cercare i miei attaccamenti.

Ma quel divario mentale era diventato così profondo che mi ci sono abituato e ne sono persino diventato inconsapevole. La mia opinione dei praticanti e le mie nozioni mi hanno impedito di cooperare con altri praticanti. Ho iniziato a nascondermi da loro.

Dopo aver trovato il vero motivo per cui non frequentavo il grande gruppo di studio della Fa, ho avuto un’ulteriore comprensione dell’importanza dello studio della Fa di gruppo.

Ero felice con la coltivazione all’interno del mio progetto e non ho affrontato il divario mentale che mi ha allontanato dal grande gruppo. Poiché sembrava che avessi delle intuizioni sui principi della Fa a diversi livelli e che la mia coltivazione fosse ancora migliorata, avevo formato più ragioni per sentire di non aver nulla a che fare con il grande gruppo.

Dopo aver letto ripetutamente gli editoriali di Minghui pubblicati di recente, mi sono reso conto di aver deviato dai requisiti basilari della coltivazione e ho dimenticato completamente che il grande gruppo di studio della Fa era la forma che il Maestro aveva predisposto per noi.

Sentivo che io e la Dafa venivamo prima di tutto e il resto era secondario e insignificante. Tuttavia, senza la Dafa, non ci sarebbe un ‘me’, la coltivazione significa essere responsabili verso sé stessi e verso il Maestro. Il progetto in cui sono coinvolto è un piccolo gruppo e anche la mia piattaforma per salvare esseri senzienti. Mi ha fornito un ambiente di coltivazione. Sentivo che l’ambiente del grande gruppo era complicato e una perdita di tempo. Sentivo che era di secondaria importanza e non avrei speso il mio tempo là.

Ora mi rendo conto che non è così. Dovrei fondermi con gli altri universi rappresentati dagli altri praticanti.

La forma di coltivazione della Falun Dafa e il nuovo universo mostrano che non posso esistere al di fuori del grande gruppo. Ognuno di noi è una particella della Falun Dafa.

Questa è la mia comprensione al mio attuale livello di coltivazione. Per favore, indicatemi se qualcosa non è in accordo con la Fa.

Nota dell’editore: Questo articolo rappresenta soltanto l’attuale comprensione dell’autore, destinata alla condivisione tra i praticanti, in modo da permetterci di seguire le parole del Maestro: “confrontatevi nello studio e nella coltivazione”. (“Coltivazione salda”, Hong Yin)