(Minghui.org) Dopo aver letto l’editoriale di Minghui “L’adulazione e l’interferenza demoniaca da parte della propria mente”, ho sentito che la descrizione nell’articolo era coerente con le mie osservazioni. Alcuni praticanti sono davvero così, come se non sapessero parlare senza mettersi in mostra o esprimere adulazione. Mentre leggevo ulteriormente l’articolo, ho sentito che anch’io avrei potuto avere questo problema.

Lusingare gli altri

Quando ho letto per la prima volta dell’adulazione nell’articolo, ho pensato che non avesse nulla a che fare con me poiché pensavo di essere sempre stato onesto. Riflettendo ulteriormente, mi sono reso conto che avevo adulato gli altri così spesso che non me ne ero nemmeno accorto. In effetti, lo facevo spesso per compiacere gli altri e avere una relazione migliore.

Spesso dopo che gli amici praticanti condividevano le loro esperienze li lodavo. Forse quello di cui parlavano era buono, ma cercare casualmente di compiacere gli altri non è un’abitudine da prendere. Dalle lezioni del Maestro Li (il fondatore della Falun Dafa), sappiamo che ogni lode è una prova per i coltivatori. Perché dovremmo creare prove aggiuntivi per gli altri? Inoltre, come dice l’editoriale Minghui, “alcuni adulano gli altri per guadagnarsi la loro fiducia”. Se lo facciamo spesso, potremmo farla diventare un’abitudine tale da non riuscire a rendercene conto da soli.

Ci sono anche altre manifestazioni. Quando parlavo con gli amici praticanti, spesso annuivo in accordo a qualunque cosa dicessero. Anche quando sapevo che ciò che dicevano non era coerente con gli insegnamenti della Fa, ero riluttante a farlo notare: ponevo il sentimentalismo più in alto della Dafa. Anche se non si trattava di adulazione di per sé, l’effetto potrebbe essere simile.

Influenzato dai miei genitori fin dall’infanzia non mi piacevano coloro che adulavano gli altri. Quando sono cresciuto però, gradualmente ho cominciato a comportarmi in quello stesso modo, diventando quella stessa persona che in passato disapprovavo. Ho anche notato che esistono molte forme di adulazione: sia dirette che indirette. Con la degenerazione morale della società alcune persone ogni volta che parlano adulano gli altri o si mettono in mostra.

Prima della Rivoluzione Culturale negli anni ‘60, molti cittadini cinesi erano modesti. Lavoravano sodo e raramente adulavano gli altri. Sono passati diversi decenni e ora le persone considerano tale modestia una debolezza. Incoraggiano coloro che sono più disposti a usare l’adulazione. I praticanti della Dafa hanno iniziato ad adottare lo stesso comportamento. Alcuni praticanti usano anche uno slang che può contenere adulazione.

A causa di questa tendenza, anche una persona modesta come me ha iniziato a fare lo stesso, dicendo cose come: “La tua comprensione è buona”, “Tua figlia è fantastica” o “L’arredamento della tua casa è bellissimo”. Era come se l’adulazione non potesse essere troppa. In realtà, tale comportamento insincero contraddice i principi di Verità, Compassione, Tolleranza. [Nota del redattore: il riconoscimento e l’incoraggiamento senza egoismo sono diversi dall’adulazione. Quest’ultimo tende ad essere falso e ingannevole.]

Mettersi in mostra

L’editoriale Minghui ha menzionato anche la questione del mettersi in mostra. Anch’io ho questo problema e talvolta non me ne rendo conto. Ad esempio, dopo aver fatto qualcosa voglio raccontarlo agli altri, ma gli altri potrebbero non aver bisogno di sapere cosa sto facendo e l’intenzione nascosta è quella di mettersi in mostra.

Dietro queste nozioni si nascondeva anche un pensiero competitivo: il mio progetto è importante e ho fatto bene. Naturalmente, alcuni praticanti condividono semplicemente la propria esperienza con una mente pura che è diversa dalla situazione qui descritta.

Godere di essere lusingati

Un praticante una volta mi ha detto che a volte mi rattristavo perché gli altri non mi adulavano abbastanza. Queste parole hanno colpito direttamente i miei attaccamenti. Era vero che a volte ero insoddisfatto perché gli altri non mi lusingavano o non mi davano abbastanza credito. Cioè, non avevano fatto le cose come desideravo.

Questa è essenzialmente l’idea di essere lusingato, un attaccamento profondamente radicato in me. In passato, spesso ricordavo ogni buona parola che gli amici praticanti mi dicevano, come ad esempio che ero retto e avevo una buona visione. Mi piaceva così tanto sentire quelle parole che mi riempivo di me stesso, ed essenzialmente mi stavo convalidando, come se fossi bravo sotto ogni aspetto.

Se ci ripenso adesso questa situazione mi sembra ridicola, ma quando succedeva ero perso. Penso che anche ad altri praticanti possa piacere essere lusingati, ed è un modo per convalidare sé stessi. D’altro canto, se ricevono commenti negativi si sentono risentiti, come per esempio uno dei miei familiari. Quando gli altri la elogiavano per la sua rettitudine, lei ricordava bene quelle osservazioni. Quando qualcuno sottolineava i suoi difetti, si arrabbiava. Tali situazioni sono comuni.

Danneggiare gli altri e sé stessi

Gli insegnamenti del Maestro mi hanno insegnato che lodare casualmente gli altri è dannoso. Il Maestro ha detto:

“Oltre a questo, non rispettava più i veri maestri di qigong. Le sue orecchie erano piene delle lodi sulle sue capacità. Si offendeva se qualcuno parlava male di lui. Il suo attaccamento alla fama e al profitto si gonfiava, e si considerava più bravo di chiunque altro e veramente qualcosa di speciale.” (Terza Lezione, Zhuan Falun)

“Un giorno, all’improvviso, vedete un Immortale celeste gigantesco venire verso di voi. Questo grande Immortale pronuncia alcune parole elogiative nei vostri confronti e vi insegna qualcosa. Così voi lo accettate e il vostro gong viene messo in disordine.” (Sesta Lezione, Zhuan Falun)

“Quei demoni possono anche coprirvi di elogi e dirvi che avete raggiunto un livello talmente elevato, che siete un grande Budda o un grande Tao, che siete straordinari, mentre non c’è neanche una parola di vero. Chi coltiva sinceramente per raggiungere i livelli elevati, deve abbandonare ogni sorta di attaccamento. Quando vi imbattete in queste cose, dovete veramente stare attenti!” (Sesta Lezione, Zhuan Falun)

Penso che un praticante debba avere saggezza per opporsi a tale adulazione. Altrimenti stiamo ingannando noi stessi. Dobbiamo essere chiari sul fatto che l’adulazione può distruggere una persona all’istante. Chiunque lo accetti diventerà presuntuoso e perderà la direzione. Continuando su questa strada, si potrebbe essere completamente distrutti. È come un palloncino. Man mano che lo riempiamo con sempre più gas, il volume continuerà a crescere e alla fine esploderà.

Non dovremmo accettare lusinghe o avere una mentalità presuntuosa. Dobbiamo invece considerarci come un granello di polvere nel cosmo (in effetti, siamo molto più piccoli di così). Con la giusta umiltà non saremo attaccati a noi stessi e ci assimileremo meglio alla Fa. Questa è vera saggezza ed è la vera sicurezza. Facendo ciò, evitiamo di essere presi di mira dalle vecchie forze per la distruzione. Ci sono già molti esempi del genere.

L’editoriale Minghui afferma: “La parola cinese per ‘vanto’ (誇) è composta da tre componenti: ‘discorso’ (言), ‘grande’ (大) e ‘perdita’ (亏).” La mia comprensione è che adulare gli altri significa sopravvalutare qualcosa ed entrambe le parti perderanno; poiché colui che viene adulato si vanterebbe e il suo livello di xinxing diminuirebbe, ma anche chi adula per egoismo e interesse, accumula karma e danneggia gli altri. Pertanto, una persona saggia rimarrà modesta, non adula né accetta lusinghe da parte degli altri.

Ciò che ho capito è che le vecchie forze hanno organizzato una serie di cose per impedire alle persone di coltivare la Dafa, inclusa la cultura del Partito Comunista Cinese (PCC), l’ateismo e la cultura demoniaca. Quando alle persone viene fatto il lavaggio del cervello con questi pensieri che si discostano dai valori tradizionali, è difficile per loro essere salvate. Se una persona non riesce a rimanere modesta, è difficile diventare un buon praticante e coltivare verso la divinità. Quando uno adula gli altri o incoraggia sé stesso, danneggerà gli altri e farà del male a sé stesso.

Relazioni semplici

L’editoriale Minghui menzionava: “L’amicizia tra gentiluomini è leggera come l’acqua”. Penso che questa sia una relazione appropriata: semplice e pura. Non esistono nozioni umane forti legate alla fama o al sentimentalismo. In effetti, adulare gli altri o accettare l’adulazione significa in realtà nutrirsi delle nozioni umane reciproche.

Alcuni praticanti lavorano diligentemente, ma non adulano sé stessi o gli altri. Senza discutere di argomenti casuali, riescono a coltivare bene la parola. Un praticante che conosco è collaborativo quando lavora ai progetti della Dafa. Non si mette in mostra né parla di cose umane con disinvoltura. Penso che tale comportamento sia più in linea con i principi di Verità, Compassione, Tolleranza.

Riepilogo

Credo che il nostro ambiente di coltivazione debba essere come una terra pura. Se non fosse per la coltivazione e il ritorno alla divinità, non staremmo insieme nel mondo umano. Quindi, dovremmo essere modesti invece di aggiungere carburante alle nostre nozioni umane. Siamo responsabili di questo. È proprio come afferma l’editoriale di Minghui: “Di fronte al giudizio finale, ognuno sarà ritenuto responsabile delle proprie parole e azioni”.

Penso che i recenti editoriali di Minghui siano utili per eliminare le nostre nozioni umane. Spero che più praticanti gli prestino attenzione.

Sopra sono riportate le mie opinioni personali. Vi prego di segnalare qualsiasi cosa non in accordo con la Fa.

Nota dell’editore: Questo articolo rappresenta soltanto l’attuale comprensione dell’autore, destinata alla condivisione tra i praticanti, in modo da permetterci di seguire le parole del Maestro: “confrontatevi nello studio e nella coltivazione”. (“Coltivazione salda”, Hong Yin)