(Minghui.org) I recenti articoli del Maestro mi ricordano un’altra lezione, in cui il Maestro ha detto:

“Noi vogliamo soltanto fare in modo che quei discepoli che non sono diligenti nella coltivazione vedano le loro insufficienze, fare in modo che si mostrino coloro che tentennano, smascherare coloro che minano la Fa in forme camuffate e consentire ai discepoli autentici di raggiungere il Compimento.” (“Un grande smascheramento”, Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento)

La mia comprensione personale è che, sebbene queste due lezioni parlino principalmente di persone che erano in un cattivo stato di coltivazione per molto tempo e che affronteranno conseguenze molto gravi per quello che hanno fatto, questa è anche un’opportunità per ogni praticante di guardarsi dentro.

Una delle cose che mi viene in mente è perché qualcuno, passo dopo passo, dovrebbe spingersi così lontano lungo un sentiero malvagio. Dovremmo riflettere se abbiamo fatto un piccolo passo in quella direzione.

Un percorso verso il lato oscuro menzionato nella conferenza è una mente “risentita”. Nei progetti per convalidare la Dafa, il disaccordo è probabilmente la causa più comune di conflitti tra i praticanti. Le discussioni possono diventare feroci, esponendo così l’attaccamento dei praticanti alla competizione e alla convalida di sé stessi. I praticanti coinvolti potrebbero anche dimettersi dal progetto o essere licenziati e i conflitti sembrare irrisolvibili. Per le parti coinvolte può essere difficile guardarsi dentro e risolvere il conflitto. Quando diversi praticanti in tali situazioni si riuniscono per parlare delle proprie esperienze, è facile che il loro risentimento si espanda e le discussioni sul conflitto stesso possono rendere più difficile guardarsi dentro. I praticanti audaci potrebbero dire qualcosa di ridicolo e quelli timidi potrebbero fargli eco.

Le persone responsabili di diversi grandi progetti fuori dalla Cina sono state designate dal Maestro e il Maestro guida direttamente il lavoro; se si sviluppa il risentimento verso il progetto in realtà è verso il Maestro. Se uno sente di aver realizzato determinati progetti nel corso degli anni e quindi si aspetta di ottenere una certa posizione all’interno del progetto o essere ricompensato, allora questa persona è in uno stato di auto-esaltazione e lui o lei sta chiedendo ricompense alla Dafa.

Recentemente ho sentito diversi praticanti parlare nel mezzo di conflitti. Percepivo la grossa difficoltà per qualcuno di guardarsi dentro. Apparentemente è facile dire che gli altri hanno ragione e tu torto, ma hanno anche sviluppato un modo di analizzare la situazione per dimostrare come gli altri avessero torto. È difficile guardarsi dentro. Per la gente comune, fare amicizia significa trovare persone che la pensano allo stesso modo. Ma nella coltivazione, quando è il momento di guardarsi dentro, trovare un “amico” che sostiene i nostri attaccamenti significa fare un passo verso un sentiero malvagio. Se questo “amico” è bravo a parlare ed è in grado di analizzare i problemi degli altri per te, potrebbe essere anche peggio. Nella coltivazione siamo tenuti a:

“…confrontatevi nello studio e nella coltivazione…” (“Coltivazione salda”, Hong Yin)

Dovremmo trovare coltivatori che siano più bravi di noi nel mantenere la propria xinxing, così da poter migliorare noi stessi. Non si tratta di paragonarci a coloro che non coltivano bene e trovare scuse per non migliorarci.

C’è anche una situazione in cui i praticanti parlano dei conflitti all’interno di un progetto. Sebbene alcune persone non siano responsabili, sono ben informate. Sappiamo dalla Fa che quando una terza parte vede un conflitto, deve guardarsi dentro. Se senti parlare di un conflitto e se segui gli insegnamenti della Fa, allora questa è un’opportunità anche per te di guardarti dentro.

Ma a volte la situazione reale non è chiara. Ad esempio, quando succede qualcosa, le descrizioni di tutti i praticanti coinvolti sono diverse e le loro interpretazioni non sono esattamente le stesse. A volte, le interpretazioni di persone diverse possono essere opposte. La mia attuale comprensione è che non sono un giudice, non è mia competenza giudicare chi abbia ragione e chi torto. Il motivo per cui sono coinvolto è per coltivare, non per giudicare gli altri; quindi, non c’è bisogno di scoprire la verità.

L’era di Internet ha dato a tutti l’opportunità di amplificare le conseguenze delle proprie azioni. Leggendo i contenuti inappropriati su Internet, l’autore saprà che qualcuno sta leggendo i suoi scritti e questo lo incoraggerà a scrivere di più. In passato, un coltivatore coltivava “corpo, parola e mente”, ma ora anche ciò su cui si clicca su Internet è diventato molto importante.

Recentemente ho la percezione di non aver coltivato molto bene. Quando esamino me stesso, sento di non aver soddisfatto nemmeno i requisiti di base per la coltivazione.

Nota dell’editore: Questo articolo rappresenta soltanto l’attuale comprensione dell’autore, destinata alla condivisione tra i praticanti, in modo da permetterci di seguire le parole del Maestro: “confrontatevi nello studio e nella coltivazione”. (“Coltivazione salda”, Hong Yin)