(Minghui.org) Non ci sono precedenti nella storia per la rettifica della Fa, o per i praticanti della Falun Dafa che coltivano sé stessi mentre assistono il Maestro. Immaginate le responsabilità che ognuno di noi ha. Il Maestro ci ha detto che dobbiamo fare bene ogni passo e adempiere ai nostri voti preistorici. Il punto chiave è essere in grado di stare dalla parte del Maestro e della Dafa, in qualunque circostanza.

Alcuni anni fa, ho trovato molto difficile coltivare me stesso mentre aiutavo il Maestro a salvare le persone. Durante la mediazione ho visto le seguenti parole: “Stare dalla parte del Maestro e della Dafa”. Mi sono sentito subito sollevato. Questa frase è venuta dal profondo del mio essere, incoraggiandomi ad assimilarmi alla Dafa incondizionatamente.

Non ha più importanza quante prove e tribolazioni incontro, finché riesco a ricordare queste parole, non ho lamentele né rimpianti. L’enorme potere dietro queste parole mi ha aiutato a diventare ancora più saldo nella mia coltivazione.

Alcuni praticanti potrebbero chiedersi: “Perché la rettifica della Fa non è ancora terminata? Perché la persecuzione è ancora così grave?” Se guardiamo la situazione dal punto di vista del Maestro, potremmo pensare: quanti praticanti della Dafa non sono ancora all’altezza degli standard? Quante persone non sono state salvate? Nella sua misericordia, il Maestro continua a darci un’opportunità dopo l’altra.

Dobbiamo cogliere il tempo per coltivare noi stessi e fare bene ciò che dobbiamo fare. Quando vediamo intorno a noi praticanti che non sono diligenti o che stanno attraversando tribolazioni, dovremmo ricordarci a vicenda di studiare di più la Fa e di misurarci rigorosamente secondo gli standard della Fa. Solo quando si ha coltivato bene si possono aiutare gli altri praticanti.

Quando vediamo conflitti tra praticanti, dovremmo ricordare che il Maestro non esclude nessuno e che il conflitto è un’opportunità per tutti di guardarsi dentro e migliorare. L’unica eccezione sono coloro che sono andati dalla parte opposta e non possono tornare.

“Stare dalla parte del Maestro e della Dafa”. Molti praticanti lo dicono, ma spesso considerano questa frase come un concetto. Quando incontrano tribolazioni, le affrontano sempre dal proprio punto di vista. Alcuni praticanti veterani, che hanno iniziato a coltivare prima del 1999, ancora non riescono a comprendere il vero significato di questa frase.

Se riuscissimo veramente a comprendere il significato fondamentale di “Stare dalla parte del Maestro e della Dafa”, ci ritroveremo completamente in linea con la Fa; una persona così ha trasceso completamente il regno della gente comune.

So che quei praticanti che sono completamente d’accordo con la Fa sono altruisti nell’assistere il Maestro nella rettifica della Fa e nel salvare le persone. Possono rinunciare a tutto.

In una certa città, un gruppo di persone sembrava essere praticanti, ma pochi di loro in realtà coltivavano. Una donna anziana, ex direttrice di un ufficio, è diventata la loro “leader”. Ha nominato qualcuno come coordinatore di una regione, o responsabile o qualcuno che svolgesse un compito specifico. Ha anche raccolto fondi dai praticanti per acquistare un’auto, dicendo che doveva essere usata per andare a prendere il Maestro quando sarebbe tornato in Cina.

Successivamente hanno formato una “associazione” per partecipare a matrimoni e funerali. Quando i genitori di qualcuno morivano, o i figli si sposavano o avevano figli, partecipavano al matrimonio o al funerale e portavano doni. Ma non hanno sfruttato l’opportunità per chiarire la verità alla gente. Hanno semplicemente mangiato, bevuto e si sono divertiti. Nessuna di loro quando si riunivano parlava di coltivazione o di salvare le persone. Trattavano quella donna anziana come un’imperatrice. Questa situazione è andata avanti per circa 10 anni.

Questa farsa è finita quando intorno al 2019 questa donna anziana, indottrinata dal regime comunista cinese e con un forte desiderio di leadership, ha deciso improvvisamente di praticare il buddismo. La maggior parte delle persone che sono finite sotto la sua ala protettrice sono praticanti ben noti a livello locale; quindi si può immaginare quanti danni abbiano causato nella zona. I praticanti in quella zona quest’anno sono stati gravemente perseguitati.

I gruppi di coltivazione non sono come i circoli delle persone comuni. Coltivare significa sopportare le difficoltà. Bisogna essere in grado di sopportare le difficoltà e la solitudine e abbandonare gradualmente tutti gli attaccamenti umani. Più diligente sei, più conoscerai le terribili conseguenze della mancata coltivazione. Meno diligente sei, meno saprai di queste terribili conseguenze. Alcune persone non possono continuare la propria coltivazione; quindi vanno a perseguire cose nella società ordinaria.

Il Maestro ha detto:

“Quindi le cose non sono così semplici come si crede. Ci si deve aspettare che gli esseri superiori diano tutto ciò per cui si prega? La condizione è che si siano guadagnate le benedizioni e le virtù necessarie nel corso delle vite passate. Quindi, le cose che vi arrivano sono in funzione delle benedizioni e delle virtù che avete acquisito! Questo è ciò che dettano le leggi dell’universo. Ma, a livello fondamentale, ottenere ciò che si desidera non è l’obiettivo finale dell’aumentare benedizioni e virtù. Il vero scopo di accrescerle è quello di aprire la strada per ritornare al cielo. È questa la cosa più importante, non il breve momento di felicità che possono darvi in questa vita!” (“Come è nata l’umanità”)

Tutti gli esseri senzienti aspettano che li salviamo. La solitudine e la sofferenza sono ostacoli sul nostro cammino di coltivazione.