(Minghui.org) Pratico la Falun Dafa da oltre 24 anni, ma solo recentemente ho scoperto di avere un forte attaccamento a me stessa. Vorrei condividere con voi la mia scoperta.

Un amico praticante in una contea vicina due anni fa è stato arrestato. Molti praticanti si sono attivati per salvarlo, per poi essere arrestati a loro volta, compresa la praticante Shu.

Shu è considerata una praticante solida nella nostra zona. Dopo poco è stata rilasciata e io ho fatto un sogno in cui ero sdraiata su un divano e avevo un pensiero piacevole: “Guardate, non sono stata arrestata, sono meglio io di Shu”.

Quando mi sono svegliata ho capito che il sogno mi ricordava i miei attaccamenti realtivi a invidia, presunzione e mentalità competitiva. Mi sono anche resa conto che avevo ancora la vanità e la mentalità di salvare la faccia e temevo di essere guardata dall’alto in basso dagli altri praticanti.

Recentemente il praticante che era stato arrestato due anni fa è stato nuovamente arrestato poco dopo essere stato rilasciato. Sono andata a casa sua con Wei, un’altra praticante, per discutere con la sua famiglia come salvarlo. Non è andata bene. Wei ha passato molto tempo a parlare con il padre del praticante che non voleva collaborare con noi. Poi ho detto qualcosa e il padre del praticante ha accettato di collaborare per salvare suo figlio.

Abbiamo poi contattato diversi praticanti locali per creare un piano d’azione specifico. Ho ritenuto che Wei dovesse proporre delle idee e quando non l’ha fatto mi sono arrabbiata. Ho condiviso con gli altri i miei pensieri sul da farsi.

Sulla via del ritorno ho pensato: “Visto quanto sono capace?”. Immediatamente ho capito che non si trattava del mio vero sé, ma di un’illusione ingannevole. Ho ricordato a me stessa che, in quanto praticante della Dafa, dovrei rimanere umile e non vantarmi. Tutte le nostre capacità ci sono state date dal Maestro Li (il fondatore della Dafa) per salvare le persone, non per metterci in mostra.

Tuttavia, nonostante fossi diventata consapevole del mio egoismo, avevo ancora l’attaccamento a salvare la faccia. Ho difeso le mie idee mentre parlavo del piano con Wei e ho finito per litigarci.

La sera successiva mi sono incontrata di nuovo con Wei per discutere del salvataggio. Ho fatto un gran baccano a causa del senso di superiorità. Wei si è irritata e mi ha sgridata.

Quella notte ho fatto un altro sogno. Era una notte buia, il vento era così forte che la porta d’ingresso sbatteva. Mi sono lamentata dell’impresa di ristrutturazione che aveva appena finito di lavorare alla casa. Ho chiesto a mio marito di tornare subito, era troppo pericoloso stare fuori. Poi mi sono svegliata con un battito cardiaco e respiro accelerato.

Una volta calmata ho pensato al mio sogno. In cinese la parola ristrutturazione, “zhuang xiu”, è omofona di “finta coltivazione”. Il Maestro mi stava facendo capire che non stavo praticando la vera coltivazione! Quanto è pericoloso!

Attraverso le due esperienze di salvataggio e i due sogni, ho capito che il motivo fondamentale per cui non mi ero assimilata alla Fa è che ero troppo attaccata a me stessa, alle mie capacità e alle mie idee.

Quando il comitato editoriale di Minghui ha pubblicato l’articolo: “L’adulazione e l’interferenza demoniaca da parte della propria mente“, ho avuto la sensazione che questo articolo fosse stato scritto per me, in particolare il seguente paragrafo, ma non avevo capito bene quale fosse il mio problema.

“Quando qualcuno dice: “Vedete cosa sono in grado di fare”, “Nessuno degli altri praticanti è abbastanza bravo” o “Dovreste ascoltarmi tutti”, i praticanti veterani che coltivano veramente dovrebbero essere in grado di identificare il problema, e in caso contrario ciò dimostra che non hanno coltivato abbastanza bene e che dovrebbero essere più diligenti.”

Ieri, parlando con un altro praticante, mi ha ricordato che anche io ho ancora il desiderio di convalidarmi. Ha menzionato la parola “convalida di sé stessi” e ho capito che era il mio problema fondamentale.

L’attaccamento alla convalida di me stessa si discosta dallo standard del nuovo universo. Anche se durante i miei 24 anni di coltivazione ho sempre fatto le tre cose, ho sempre avuto l’attaccamento alla convalida di me stessa. Non mi sono resa conto della sua esistenza e spesso sono stata ingannata e manipolata da essa. Il mio egoismo, il mio risentimento e la mia invidia provengono da questo attaccamento. Solo oggi mi rendo conto di questo attaccamento che ho da tanto tempo.

Nota dell’editore: Questo articolo rappresenta soltanto l’attuale comprensione dell’autore destinata alla condivisione tra i praticanti, in modo da permetterci di seguire le parole del Maestro: “confrontatevi nello studio e nella coltivazione” (“Coltivazione salda”, Hong Yin)