(Minghui.org) Lo scorso 15 febbraio una madre e una figlia della città di Shenyang, nella provincia del Liaoning, sono state ammesse alla Seconda prigione femminile locale per scontare entrambe tre anni e due mesi per la loro fede condivisa nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
Il 13 luglio 2021 Wang Rongjun, di 73 anni, commessa in pensione, e sua figlia Na Yan, infermiera di 40 anni, sono scomparse. I loro familiari hanno subito sospettato che fossero state nuovamente arrestate per aver praticato il Falun Gong, ma le autorità non hanno mai dato alla famiglia alcuna notifica ufficiale sulla loro posizione o sullo stato del caso.
I familiari hanno fatto numerose indagini presso varie agenzie governative e alla fine, nel maggio dell’anno scorso, hanno avuto la conferma che le due donne erano state effettivamente arrestate per la loro fede e condannate in segreto dal tribunale distrettuale di Liaozhong.
Nello scorso mese di maggio i familiari sono riusciti a sapere che, nel mese di febbraio, erano state ammesse in prigione, tuttavia da allora non sono riusciti a ottenere nuovi aggiornamenti. La famiglia è molto preoccupata per il benessere di madre e figlia.
Riassunto dell’ultima persecuzione
Dopo la scomparsa di Wang e Na, avvenuta il 13 luglio 2021, i loro familiari le hanno cercate ovunque, compreso il posto di lavoro di Na, l’ospedale nº 6 della città di Shenyang, la stazione di polizia locale e il comitato residenziale, ma senza successo. Quando la famiglia ha parlato con i colleghi di Na all’ospedale, ha notato dalle loro espressioni facciali che sembravano molto nervosi. Alcuni hanno detto di non conoscere la sua situazione e altri che era andata in vacanza.
Solo nel maggio dell’anno scorso la famiglia ha appreso che madre e figlia erano state condannate entrambe a tre anni e due mesi di prigione.
I familiari hanno ricordato che il 22 aprile 2021, tre mesi prima della scomparsa di madre e figlia, gli agenti della stazione di polizia di Nanshichang hanno chiamato Wang e le hanno chiesto il suo indirizzo e il numero di telefono. La donna ha chiesto alla polizia perché volessero i dati personali suoi e della figlia. La polizia ha risposto che se avessero avuto il numero di telefono di Na, non sarebbero andati a cercarla a casa della madre. Wang non ha replicato.
Persecuzioni passate
Questa non è la prima volta che Wang e Na vengono prese di mira per la loro fede, alla quale Wang attribuisce il merito di aver curato molti disturbi, come una malattia allo stomaco e il mal di testa, in soli due mesi dall’inizio della pratica del Falun Gong, nell’agosto 1998. Dopo l’inizio della persecuzione, un anno dopo, lei e sua figlia sono state ripetutamente arrestate per aver sensibilizzato l’opinione pubblica sul modo in cui il regime diffondeva la propaganda per demonizzare il Falun Gong.
Alla fine di aprile 2001, mentre camminava per strada, Wang è stata arrestata per la prima volta dai membri del comitato residenziale. È stata portata in un centro per il lavaggio del cervello e trattenuta per quasi sette settimane.
L’8 aprile 2002 la donna è stata nuovamente arrestata, dopo essere stata denunciata dalla sua vicina di casa per averle parlato della bufala dell’autoimmolazione di Tiananmen contro il Falun Gong. Na è stata arrestata con lei ed entrambe sono state detenute per un giorno.
Da allora, ogni volta che la polizia trovava manifesti del Falun Gong nel quartiere, andava a molestarla. Le vessazioni hanno causato un’enorme sofferenza a Wang e ai suoi familiari. Suo marito ha spesso minacciato di divorziare.
Il 2 novembre 2015 Na è stata arrestata, per aver presentato una denuncia penale contro Jiang Zemin, l’ex capo del regime comunista che aveva ordinato la persecuzione. Quando, due giorni dopo, la madre si è recata alla stazione di polizia per informarsi sul suo caso, è stata arrestata anche lei. Entrambe sono state trattenute per 15 giorni.
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