(Minghui.org) In risposta alla lettera di un membro del Congresso degli Stati Uniti mirata a esortare il Dipartimento di Stato americano ad agire per salvare due praticanti cinesi del Falun Gong detenute per la loro fede, il Dipartimento di Stato americano ha affermato che sta prestando molta attenzione ai casi delle praticanti e anche chiesto al Partito Comunista Cinese il rilascio incondizionato di tutti gli altri praticanti del Falun Gong e dei prigionieri di coscienza detenuti.

Le due praticanti del Falun Gong in questione, le signore Meng Zhaohong e Yuan Xiuhua, della contea di Qinglong, città di Qinhuangdao, provincia dell’Hebei, sono state arrestate durante una fiera locale il 9 maggio 2023, dopo essere state denunciate per aver parlato alla gente della persecuzione del Falun Gong. Entrambe le donne sono detenute nell’ospedale di pubblica sicurezza di Qinhuangdao, poiché la loro salute è peggiorata a causa dei pestaggi subiti dalla polizia in seguito al loro arresto. La signora Meng, madre della signora Ding Yue residente in California, in particolare, sta lottando contro una grave malattia polmonare.

Secondo la signora Ding, la signora Meng è stata processata il 22 agosto 2023 presso il tribunale distrettuale di Funing a Qinhuangdao. Durante l’udienza, il suo avvocato ha presentato una dichiarazione di non colpevolezza in suo favore, sostenendo che nessuna legge in Cina ha mai criminalizzato il Falun Gong e sottolineando che il pubblico ministero non aveva presentato alcuna prova per dimostrare come il fatto che la signora Meng praticasse del Falun Gong avesse causato danni a qualsiasi individuo o alla società in generale.

Ha inoltre riferito che nonostante la mancanza di base giuridica e di prove, il pubblico ministero ha comunque richiesto una pena detentiva di 4-5 anni per sua madre e che al termine dell’udienza, il giudice non ha annunciato il verdetto

Il 13 luglio 2023 Kevin Kiley, membro del Congresso degli Stati Uniti quale rappresentante del Terzo distretto della California, ha scritto al segretario di Stato americano Antony Blinken, per esortare il Dipartimento di Stato ad agire per salvare le due praticanti.

Il deputato Kiley ha scritto: “La mia elettrice ha espresso il timore per il benessere della signora Meng sotto la custodia delle autorità della Repubblica Popolare Cinese (RPC)”. Ha esortato il segretario Blinken a incaricare l’ambasciatore in Cina Nicholas Burns di sollevare il caso con le sue controparti cinesi.

Il deputato Kiley ha aggiunto che prima dell’ultimo arresto, la signora Meng aveva scontato due condanne ai lavori forzati e una al carcere, per un totale di oltre otto anni, e che mentre era sotto custodia, le guardie l’hanno ustionata con i bastoni elettrici, picchiata e alimentata forzatamente, fino a provocarle la rottura dell’anulare della mano sinistra e l’invalidità permanente del braccio sinistro.

Ha sottolineato che è ben documentato che in Cina, i praticanti del Falun Gong sono soggetti a diffuse detenzioni arbitrarie e ad altre violazioni dei diritti umani e che è importante che la comunità internazionale aumenti la consapevolezza e prenda posizione contro tali crimini.

Philip Laidlaw, vice segretario aggiunto dell’Ufficio per gli affari legislativi del Dipartimento di Stato americano

In risposta alla lettera del deputato Kiley, il 18 agosto 2023 Philip Laidlaw, vice segretario aggiunto dell’Ufficio per gli affari legislativi del Dipartimento di Stato, ha espresso la sua condivisa preoccupazione per i praticanti del Falun Gong detenuti.

Il signor Laidlaw ha affermato di essere profondamente preoccupato per la “campagna di repressione in corso del regime comunista contro il movimento del Falun Gong e i suoi milioni di praticanti, nonché i sostenitori e i difensori dei diritti umani che lavorano per loro conto”.

Ha affermato che la difesa della “libertà di credo, inclusa quella di religione” rimane la massima priorità del Dipartimento di Stato. Ha sottolineato che, per la sua brutale repressione della libertà religiosa, la Cina è stata costantemente elencata come “Paese di particolare preoccupazione” ai sensi dell’International Religious Freedom Act del 1998.

Ha promesso che “continueranno a coordinarsi con partner che la pensano allo stesso modo per chiedere alla RPC di rilasciare immediatamente e incondizionatamente i prigionieri di coscienza” e che “utilizzeranno una serie di strumenti, tra cui messaggi pubblici, impegni privati e misure di responsabilità, per sollevare preoccupazione e promuovere la responsabilità riguardo alle violazioni e gli abusi dei diritti umani commessi nella Repubblica Popolare Cinese”.

Il signor Laidlaw ha aggiunto che il 20 luglio 2023, giorno del 24° anniversario dall’inizio della persecuzione, sia il portavoce del Dipartimento di Stato che l’ambasciatore itinerante degli Stati Uniti hanno espresso il loro sostegno al Falun Gong e condannato la persecuzione.

Ha affermato inoltre che i funzionari dell’ambasciata degli Stati Uniti si incontrano regolarmente con le loro controparti cinesi, così come con i membri di gruppi religiosi registrati e non registrati, familiari di prigionieri di coscienza e sostenitori della società civile, per sottolineare il forte sostegno degli Stati Uniti. alla libertà di religione e di credo.

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