(Minghui.org) Lo scorso 3 ottobre, i praticanti si sono radunati davanti al Consolato cinese di Atene per protestare contro la persecuzione della Falun Dafa da parte del regime cinese che dura da 25 anni. Un rappresentante dell'Associazione Falun Dafa greca e dei Medici contro il prelievo forzato di organi (DAFOH), nonché un praticante, hanno parlato alla manifestazione. Hanno condannato i crimini contro l'umanità del Partito Comunista Cinese (PCC), e il prelievo sistematico forzato di organi da praticanti in vita che sono stati incarcerati per essersi rifiutati di rinunciare alla pratica. I praticanti sono giunti da Germania, Paesi Bassi, Svizzera, Turchia, Bulgaria, Romania, Cipro e Grecia, per contribuire a sensibilizzare l'opinione pubblica sulle persecuzioni, e chiedere al PCC di porvi fine.
Manifestazione pacifica dei praticanti davanti al Consolato cinese di Atene il 3 ottobre
Il regime cinese deve porre fine immediatamente alla persecuzione
Giorgos Tzokas ha rappresentato l'Associazione Falun Dafa greca alla manifestazione, e nel suo discorso ha dichiarato: “Siamo qui oggi per denunciare la brutale persecuzione lanciata dal PCC per eliminare la Falun Dafa, e le violazioni dei diritti umani che hanno luogo in Cina”.
Li Hongzhi, il fondatore della Falun Dafa, nota anche come Falun Gong, ha introdotto la pratica al pubblico nel maggio 1992, i principi di Verità, Compassione e Tolleranza aiutano i praticanti a migliorare la loro salute e i loro valori morali. Sette anni dopo la sua introduzione, il numero di praticanti aveva superato i 100 milioni, e il 20 luglio 1999, l'allora leader cinese Jiang Zemin, per gelosia, ha ordinato di reprimere la pratica, dato che il numero di praticanti aveva superato quello dei membri del PCC.
Tzokas ha chiesto al PCC di porre immediatamente fine alla persecuzione, e di rilasciare le migliaia di prigionieri di coscienza ancora detenuti.
Sostegno all'instancabile impegno dei praticanti per porre fine alla persecuzione
Wang Jiaen ha descritto come il PCC perseguiti i praticanti, attraverso il rapimento, l'incarcerazione in prigioni, campi di lavoro forzato, centri di lavaggio del cervello, la tortura, l'uccisione, l'espulsione dal lavoro, le multe, il saccheggio delle case, e inoltre, il Partito preleva sistematicamente gli organi dai praticanti in vita per trarne grandi profitti.
Ha spiegato: ”Nonostante le persecuzioni, i praticanti protestano pacificamente, il loro spirito inflessibile ha ispirato le persone e le organizzazioni di tutto il mondo a parlare e a cercare giustizia per loro”. Negli ultimi anni, un numero crescente di persone ha condannato pubblicamente il PCC e ha aiutato i praticanti a chiarire la verità. Diverse organizzazioni hanno condotto indagini indipendenti, e hanno dimostrato che il prelievo forzato di organi esiste in Cina su larga scala.
La signora Wang ha citato diverse risoluzioni approvate dai governi statunitensi ed europei per sostenere i praticanti della Falun Dafa:
Nel 2013 il Parlamento europeo ha approvato la risoluzione (2013/2981 (RSP)), per condannare il prelievo forzato di organi dai prigionieri di coscienza in Cina, la maggior parte dei quali sono praticanti del Falun Gong.
Nel 2016 la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato all'unanimità la risoluzione (H. Res. 343), per chiedere al PCC di fermare immediatamente il prelievo forzato di organi dai praticanti del Falun Gong, e da altri prigionieri di coscienza.
Lo scorso 25 giugno la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato, con voto unanime, la Legge sulla protezione del Falun Gong (H.R 4132), che stabilisce le sanzioni per coloro che partecipano alla persecuzione dei suoi praticanti.
Wang ha esortato le persone che hanno partecipato alla persecuzione della Falun Dafa, a smettere di fare quello che stanno facendo, e a scegliere un buon futuro per se stessi. “Chiediamo al popolo cinese di abbandonare il PCC, solo allora ci saranno speranza, sicurezza e un futuro luminoso per le generazioni del popolo cinese”.
DAFOH condanna il crimine di genocidio del PCC
Effie Gana, in rappresentanza della DAFOH, ha condannato il PCC per la brutale uccisione dei praticanti della Falun Dafa. “Ci siamo riuniti qui oggi per denunciare il più importante genocidio del XXI secolo - il prelievo forzato di organi che sta avendo luogo in Cina - organizzato dal regime cinese”, ha dichiarato. “La sua fiorente industria dei trapianti è stata costruita sul sangue e sui corpi dei praticanti del Falun Gong, che sono il più grande gruppo di persone perseguitate e sfruttate per i loro organi dal regime comunista cinese, sia perché sono fisicamente sani, sia perché il Partito Comunista Cinese denigra le loro credenze e cerca di eliminare i loro corpi fisici”.
Effie ha invitato tutti ad “agire oggi per salvare una vita”, e ha esortato tutti a firmare la petizione per fermare questo prelievo sistematico di organi.
I passanti esprimono il loro sostegno agli sforzi dei praticanti
Un camionista ha rallentato per prendere un volantino da un praticante, e ha affermato: “Conosco la Falun Dafa, ho visto la vostra attività qui l'anno scorso, continuate così”.
Un uomo ha fermato la sua auto e ha ascoltato un praticante, dopo avergli parlato della persecuzione, ha indicato il Consolato cinese e ha asserito: “Dovete stare attenti, molto attenti, state al sicuro. Buona fortuna”.
Una donna ha fermato la sua auto per leggere i manifesti, ha preso un volantino e ha detto a voce alta: “Il PCC dovrebbe fermare questa persecuzione, sono d'accordo con voi”.
Mostrare sostegno ai praticanti in Cina
Marlen Karletidou (prima a sinistra) è diventata sana dopo aver iniziato a praticare la Falun Dafa
La signora Marlen Karletidou è una professionista delle belle arti di Cipro, ha vinto un premio di disegno alla 18ª Biennale di Alessandria, in Egitto, nel 1994, e ha iniziato a praticare la Falun Dafa 12 anni fa.“Quando ho scoperto la Falun Dafa mi sono sentita come se fossi rinata”, ha dichiarato. Continuando a praticare, il suo corpo è diventato leggero ed energico e “ho lasciato andare i cattivi pensieri, e i cattivi sentimenti verso le altre persone”.
Volendo sostenere i milioni di praticanti della Falun Dafa in Cina che soffrono per la persecuzione, è andata alla manifestazione. “Ho partecipato all'evento di fronte al Consolato cinese per sostenere i milioni di praticanti in Cina che sono perseguitati perché praticano la Falun Dafa, una pratica di meditazione pacifica per il benessere del corpo e della mente. Voglio anche raccontare al pubblico i 25 anni di persecuzione in corso e il prelievo forzato di organi dai praticanti in vita in Cina”.
Tutti i contenuti pubblicati su questo sito sono protetti dal copyright di Minghui.org. Per l’uso non commerciale si deve citare la fonte (Es.: “Come riportato da Minghui.org,…”) e indicare il link dell’articolo originale. Per uso commerciale contattare la nostra redazione per ottenere l’autorizzazione.