(Minghui.org) Zhou Yuzhen, una 71enne di Jinzhou della provincia del Liaoninig, è stata condannata a quattro anni e mezzo per la sua fede nel Falun Gong una disciplina spirituale perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

È stata arrestata da agenti della Stazione di polizia dei Baoan il 30 aprile di quest'anno, mentre distribuiva del materiale informativo sul Falun Gong. La Divisione sicurezza interna del distretto di Guta ha trasferito il caso alla Procura di Linghai, che ha formulato l'atto d'accusa. È stata processata al Tribunale di Linghai in data ignota e imprigionata. Linghai è sotto l'amministrazione di Jinzhou ed è stata designata a gestire i casi di Falun Gong della regione.

Zhou al momento si trova presso il Centro di detenzione femminile cittadino. Prima di questa, era già stata arrestata molte volte per aver sostenuto la sua fede. Era stata detenuta nel Campo di lavoro forzato di Masanjia da maggio 2004 a gennaio 2006 e aveva scontato due pene detentive di quattro anni ciascuna (luglio 2013 - luglio 2017 e settembre 2019 - settembre 2023). Durante le due detenzioni ha subito atroci torture i cui dettagli si possono trovare negli articoli correlati in calce.

Lo straordinario incontro con la Falun Dafa

Nel 2001, mentre si trovava al mercato, Zhou ha bisticciato con una persona le ha graffiato il viso e lei a sua volta le ha morso la mano. È stata confinata nel Centro di detenzione di Jinzhou per aver rifiutato di pagare le multe. Questa esperienza ha aperto un nuovo capitolo nella sua vita.

Aveva molti problemi di salute fra cui tendinite, tenosinovite e artrite. Si era curata con rimedi erboristici per mesi e aveva fatto impacchi con piante medicinali di tutti i tipi. Era depressa e non riusciva a capire quale fosse lo scopo della vita.

Nel centro di detenzione ha incontrato cinque praticanti del Falun Gong. Dal loro comportamento percepiva che avevano un'indole molto pacifica: non si lamentavano, non mostravano odio ed erano compassionevoli e gentili, pur subendo maltrattamenti e violenze. Zhou ne era davvero toccata. Tre giorni dopo ha detto che la prima cosa che avrebbe fatto non appena fosse uscita di lì sarebbe stata procurarsi una copia dello Zhuan Falun, il testo principale del Falun Gong. Mentre era al centro di detenzione ha iniziato a imparare gli esercizi e ha appreso anche molte cose dai praticanti.

Tredici giorni dopo, assistita da sua sorella e suo cognato Zhou, ha pagato le multe alla persona a cui aveva morso la mano ed è stata rilasciata. Non ha perso tempo e ha subito cercato dei praticanti nella sua zona per trovare una copia dello Zhuan Falun. Il 18 ottobre del 2001 è riuscita finalmente a trovare un praticante e ad avere una copia del libro. Ha detto che quello è il giorno più indimenticabile della sua vita.

Da allora in poi si è attenuta ai principi enunciati nello Zhuan Falun. Quando le cose non andavano per il vero giusto non dava la colpa a nessuno. Ha lavorato anche tanto su se stessa per eliminare le nozioni umane fossilizzate e cambiare la sua mentalità negativa, e si è data da fare per essere una brava persona. Anche la sua salute è migliorata moltissimo da quando ha iniziato a praticare.

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