(Minghui.org) Lo scorso 2 novembre, i praticanti in Croazia hanno tenuto un evento in Piazza Re Tomislav nella capitale Zagabria, hanno presentato la Falun Dafa e parlato alla gente della persecuzione dei praticanti in Cina da parte del Partito Comunista Cinese (PCC). I loro striscioni colorati e i tabelloni hanno attirato molti passanti e turisti, che hanno voluto saperne di più, hanno firmato la petizione che chiedeva la fine della persecuzione, e alcuni hanno voluto imparare gli esercizi sul posto.

I praticanti hanno organizzato una giornata informativa in Piazza Re Tomislav, a Zagabria, il 2 novembre

Zagabria, la capitale e la città più grande della Croazia, risale all'antica epoca romana, è un importante nodo di trasporto che collega la Croazia all'Europa occidentale, al Mediterraneo e all'Europa sudorientale. Piazza Re Tomislav si trova proprio di fronte alla stazione ferroviaria principale di Zagabria, un luogo popolare ad alto traffico pedonale dove i turisti si fermano spesso a scattare foto.

Un passante riceve materiale informativo

I praticanti parlano alla gente della Falun Dafa

I praticanti hanno allestito uno stand informativo in Piazza Re Tomislav al mattino, hanno esposto uno striscione lungo tre metri con messaggi in croato: “Fermiamo il prelievo di organi nella Cina (comunista)” e “Petizione alle nazioni del G7+7” (G7 + Paesi UE + Argentina, Australia, India, Israele, Messico, Corea del Sud e Taiwan).

Gli striscioni

I praticanti hanno anche allestito dei tabelloni per denunciare il prelievo di organi dai praticanti del Falun Gong da parte del PCC, presentando, ai passanti che si sono fermati a guardare, la persecuzione da diverse angolazioni e rivelando tali crimini.

I tabelloni

I passanti hanno firmato la petizione per chiedere la fine della persecuzione

I tabelloni hanno attirato i passanti che si sono fermati a leggere le informazioni, altri si sono avvicinati allo stand informativo, e hanno firmato la petizione.

Vicino allo stand c'era una fermata dell'autobus, molti passeggeri e passanti hanno preso i volantini dai praticanti, leggendo mentre camminavano. Alcuni sono tornati poco dopo, dirigendosi direttamente allo stand per firmare la petizione. Sentendo parlare della petizione dai praticanti, un giovane ha chiamato rapidamente i suoi amici che stavano per salire sul bus, portandoli a firmare.

Ivan, un praticante, ha notato un uomo con gli occhiali da sole in piedi nelle vicinanze, gli si è avvicinato per chiedergli se volesse leggere i volantini, l'uomo ha spiegato di essere cieco ma di essere interessato al contenuto. Ivan gli ha quindi spiegato con cura la verità sul Falun Gong e sulla persecuzione dei praticanti da parte del PCC, compreso il brutale prelievo di organi, così l’uomo ha chiesto di essere accompagnato allo stand informativo e di mostrargli dove firmare la petizione.

Un gruppo di giovani è passato e ha preso i volantini, hanno ascoltato con attenzione i praticanti che spiegavano la petizione. Un giovane ucraino ha detto al praticante che era a conoscenza delle azioni malvagie del PCC, e alla fine l'intero gruppo ha firmato e ringraziato i praticanti prima di andarsene.

Gli esercizi attirano l'attenzione

Oltre a distribuire volantini, i praticanti hanno dimostrato gli esercizi, la musica rilassante e i movimenti aggraziati hanno attirato l'attenzione delle persone. Quando un turista di un gruppo di viaggio asiatico ha visto lo stand informativo, ha esclamato a gran voce: “Questo è il Falun Gong!” e ha immediatamente tirato fuori il suo telefono per fare foto e video.

Anche chi ha conosciuto la persecuzione e firmato la petizione, ha mostrato grande interesse per gli esercizi. Un uomo del Nepal voleva imparare a meditare, e uno studente internazionale dall'India ha chiesto se ci fossero luoghi di pratica a Zagabria.

Una donna croata che già conosceva la Falun Dafa, voleva imparare gli esercizi, ma non riusciva a trovare nessun praticante nella sua città. Quando li ha visti all'evento, è rimasta sorpresa e le sono state fornite le informazioni sui luoghi di pratica locali.