(Minghui.org) Sono una persona che preferisce la solitudine. Fin dall’infanzia, preferivo stare da solo, volevo evitare tutte le interazioni perché non ero disposto a farmi controllare dagli altri. Il mio desiderio più grande era quello di nascondermi in una grotta e coltivare lontano dal mondo. Da adulto ho deciso di non sposarmi e non avere figli. Ero un caso anomalo tra i miei coetanei: trattavo con distacco i miei parenti e amici, e non ero motivato a lavorare con gli amici praticanti o ad aiutarli. All’inizio credevo, compiacendomene, che ciò fosse dovuto al non avere ‘emozioni umane’. Col tempo, mi sono reso conto che, per un discepolo della Dafa nel periodo della rettifica della Fa, il desiderio di praticare da solo e il rifiuto di aiutare gli altri era una manifestazione di egoismo. Mi sono reso conto della mia incapacità di coltivare la compassione.
Studiando la Fa, ho letto le parole del Maestro:
“Se sarete sempre compassionevoli e benevolenti con le persone, se vi preoccuperete sempre degli altri quando farete qualcosa, e ogni volta che avrete una questione con un’altra persona vi chiederete innanzitutto se potrà sopportarla o se invece ne soffrirà, allora non avrete problemi.” (Quarta Lezione, Zhuan Falun)
Dopo aver compreso questo principio, negli ultimi anni ho cercato di mettere in pratica quanto appreso per diventare più premuroso verso gli altri. Eliminando gradualmente l’egoismo, il mio campo d’energia e rettitudine si è rafforzato. Ho incontrato molti eventi difficili che in seguito si sono risolti facilmente.
Compassione per il personale dell’ufficio 610
Due anni fa, ho scoperto una restrizione imposta illegalmente che mi impediva di viaggiare fuori dalla Cina e ho deciso di andare all’Ufficio 610 per presentare una petizione affinché la rimuovessero. Mentre mi dirigevo verso l’ufficio, per la prima volta ho provato davvero compassione. Volevo salvarli con pensieri retti e impedirgli di commettere crimini contro la Dafa. Ma allo stesso tempo, continuavo a essere molto spaventato e risentito nei loro confronti, pertanto il mio sentire compassione non aveva un buon supporto.
Durante la trattativa urlavo intimamente: “Maestro, aiutami”. All’improvviso mi sono sentito circondato da un forte campo retto. Senza paura o risentimento, senza paura della morte o attaccamento alla vita, ero quasi in uno stato divino. I funzionari che avevano chiesto insistentemente di vedermi si sono nascosti immediatamente e si sono persino rifiutati di incontrarmi.
Sapevo che il Maestro mi stava rafforzando, ma non avevo raggiunto quello stato mentale grazie ai miei sforzi nella coltivazione. Sono tornato a casa depresso, pensando: “Non sono bravo nella coltivazione, il Maestro deve sempre proteggermi. Potrei anche non raggiungere il Compimento. Non sono stato all’altezza della compassione del Maestro e delle aspettative degli esseri senzienti del mio mondo. Se davvero non riuscirò a raggiungere il Compimento, porterò il frutto amaro delle mie azioni e donerò la potente virtù che il Maestro mi ha dato ai miei esseri senzienti, affinché possano sopravvivere”. Non appena questo pensiero si è manifestato, ho iniziato a tremare e a piangere in modo incontrollato. Sapevo che quelle lacrime non erano mie, ma degli esseri senzienti che appartenevano al mio mondo. Un’energia indescrivibilmente bella si fermata attorno al mio corpo e mi sono reso conto che era la sensazione della compassione.
Ogni trattativa avvenuta in seguito con l’Ufficio 610 e con gli agenti della stazione di polizia, era una prova per determinare se fossi in grado di eliminare l’egoismo e la mia paura di sviluppare la compassione. Ogni volta sentivo agire la protezione del Maestro che mi permetteva di tornare a casa sano e salvo. Con la benedizione compassionevole del Maestro, sono passato dal sentirmi a disagio e in tensione con loro a desiderare dal profondo del cuore la loro salvezza. Il punto cruciale era se potessi seguire gli insegnamenti della Dafa, lasciare andare il mio ego e pensare altruisticamente agli altri.
Mentre negoziavo con i funzionari, ho iniziato a provare pietà per loro: avendo inconsapevolmente commesso crimini contro la Dafa, le proprie anime sarebbero state annientate in futuro. Quando il mio lato compassionevole era attivato completamente, notavo che la loro parte consapevole si sentiva in colpa dopo aver ascoltato i miei rimproveri, e si rivolgevano immediatamente ai superiori affinché cancellassero la restrizione illegale che mi impediva di uscire dal Paese. In questo campo di compassione, mi trattavano con cortese sincerità, mi hanno detto sinceramente di voler smettere di partecipare alla persecuzione e mi hanno persino mostrato solidarietà.
Anche se la questione sulla restrizione di viaggio è rimasta irrisolta, molti funzionari, in seguito, hanno smesso di perseguitarmi. Fintanto che sono stati in grado di cambiare idea e persino di fare qualcosa per aiutarmi, anche se la mia situazione è rimasta invariata, questi funzionari hanno almeno potuto eliminare alcuni dei peccati che si erano addossati perseguitando i praticanti della Dafa.
Compassione per gli amici praticanti rimasti indietro
Attraverso lo studio della Fa, ho capito che, oltre a concentrarmi sul mio miglioramento, avevo anche il dovere di aiutare i praticanti a me vicini, che, in qualche modo, si erano fermati. Se tutti procediamo di pari passo, possiamo salvare più esseri senzienti. Nel corso degli anni, la maggior parte dei coordinatori della nostra zona erano stati perseguitati a morte o arrestati. Sparsi come granelli di sabbia e devastati dalla persecuzione, molti praticanti studiavano la Fa, segretamente, a casa e si rifiutano di uscire. Molti gruppi di studio della Fa erano stati sciolti; sono anche andato a casa di questi praticanti e li ho invitati a partecipare allo studio di gruppo della Fa a casa mia.
Prima di incoraggiare tutti a uscire e a salvare gli esseri senzienti, ho descritto il potere della Dafa e come mi fossi sentito dopo aver rispettato i requisiti della Fa e avessi migliorato nei livelli. Sebbene le mie motivazioni fossero buone erano ancora presenti i sentimenti di: risentimento, invidia, impazienza e arroganza, e così non sono riuscito a sviluppare la compassione. Di conseguenza, in poco tempo sono emersi dei conflitti. Alcuni praticanti avevano smesso di coltivare da molto tempo e avevano un forte attaccamento alla critica. Quando ho toccato un attaccamento di vecchia data, un praticante è improvvisamente saltato in piedi e mi ha urlato di lasciarlo in pace. Si rifiutava di ascoltare i miei consigli, di essere più diligente e di rinunciare ai suoi attaccamenti umani.
Di fronte a quella risposta, mi sono sentito offeso e frustrato. Anche se ero tentato di arrendermi, però sapevo che quella sua reazione era dovuta al fatto che lui era controllato dalle nozioni umane e non era qualcosa che proveniva dal suo cuore. Non dovevo lasciarmi influenzare.
Il Maestro ha detto:
“Quando collaborate, è a causa dei vostri pensieri umani che emergono dei conflitti tra di voi, questo è lo stato e il processo dei coltivatori; non è assolutamente vero che qualcuno di voi non sia buono. La parte buona è diventata invisibile ed è stata separata; ciò che vedete è sempre la parte che non è stata coltivata bene. Tuttavia, non dovete mancare di mantenere un cuore benevolente e non dovete guardare gli altri in modo rigido.” (“Che cosa è un discepolo della Dafa”, Insegnamento della Fa nelle conferenze XI)
Ho lasciato andare il mio ego, ho messo da parte le sue parole e ho guardato la situazione dal punto di vista di una terza persona con i principi della Fa. Dopo che si è calmato, ho risposto: “So che queste parole non sono state pronunciate dal tuo vero sé e non le prenderò a cuore. Ma non importa quello che dici, non mi arrenderò mai con te. Anche se le mie possibilità di successo fossero ridotte all’1%, non mi arrenderò, perché non solo dobbiamo salvare noi stessi, ma anche gli innumerevoli esseri senzienti del mondo che rappresentiamo. Sono la nostra gente e anche gli esseri senzienti che stanno a cuore al Maestro. Dobbiamo essere diligenti per il bene della loro sopravvivenza”.
Mentre parlavo, ho sentito l’energia compassionevole che si diffondeva per inglobare l’ambiente circostante. Questo praticante si è immediatamente calmato, ha riflettuto sulle sue azioni sbagliate e si è immerso in uno stato di profonda contemplazione meditativa. In seguito, ci siamo incoraggiati a vicenda a memorizzare la Fa, a mettere da parte le nostre paure e a uscire con successo per salvare gli esseri senzienti. Abbiamo corretto molti comportamenti e concetti umani attraverso lo studio della Fa e le discussioni, aiutandoci a vicenda a migliorare. Col tempo, altre persone si sono unite al nostro gruppo di studio della Fa. Anche se non c’è più molto tempo, andremo avanti nel miglior modo possibile, poiché ognuno di noi ha l’enorme responsabilità di essere all’altezza delle aspettative del Maestro e degli esseri senzienti.
Compassione per le persone comuni
Inizialmente chiarivo la verità faccia a faccia perché il Maestro ci ha chiesto di salvare gli esseri senzienti. Non provavo compassione per le persone, soprattutto per quelle che, nonostante le mie spiegazioni, si rifiutavano di abbandonare il Partito Comunista Cinese (PCC). Condannavo queste persone nel mio cuore, ritenendole senza speranza e non meritevoli di una seconda possibilità.
Conosco molti giovani e molti di loro sono fermamente atei. Dopo aver sviluppato un cuore di compassione, i miei forti pensieri retti mi hanno permesso di smettere di preoccuparmi di come si sarebbero sentiti o avrebbero reagito. Il mio unico desiderio era quello di chiarire i fatti e salvarli. Quando avevano delle domande, il Maestro mi forniva la saggezza per risolvere i loro dubbi uno per uno. Alcuni mi hanno detto: “Non sono sicuro di credere alle tue parole. Mi sembra che tu sia qui per salvarmi”. Molte persone comuni hanno persino chiesto di voler iniziare a praticare la coltivazione. Un campo di compassione può innescare dei cambiamenti nelle persone comuni e rendere più facile la loro salvezza.
Il Maestro ha detto:
“Tuttavia, gli esseri che non sono stati rettificati dalla Fa utilizzano i principi del vecchio cosmo per gestire le cose, e usano quelli per valutare i discepoli della Dafa. Solo quando loro pensano che abbiate raggiunto gli standard riconosciuti da loro, quegli esseri si sentiranno soddisfatti e vi consentiranno di progredire verso l’alto senza interferenze, e solo allora penseranno che siete qualificati a salvarli.” (“Insegnamento della Fa del 20° anniversario”, Insegnamento della Fa nelle conferenze XI)
“Quindi, solo se i discepoli della Dafa riescono a percorrere il proprio sentiero rettamente, possono salvare gli esseri senzienti e andare avanti mentre li salvano. È proprio così difficile, ed è così che sorge la difficoltà di salvare gli esseri senzienti.” (“Insegnamento della Fa al 20° anniversario”, Insegnamento della Fa nelle conferenze XI)
Dopo che il mio livello di coltivazione è progredito, quelli che prima erano più resistenti sono diventati più facili da salvare. Il livello di coltivazione di un praticante ha un effetto equivalente nel salvare gli esseri senzienti, e questo è il motivo per cui il Maestro ci incoraggia a migliorare continuamente nella coltivazione. Solo così potremo salvare più persone.
Il potere della compassione
Prima di scoprire il potere della compassione, ogni volta che incontravo conflitti o persecuzioni, affrontavo le situazioni con argomentazioni umane: il risultato era che manifestavo attaccamenti umani, nella forma di combattività e risentimento. La cultura del PCC mi aveva anche convinto che sopraffare gli altri con la forza fosse l’unico modo per portarli dalla propria parte.
Questi ultimi due anni mi hanno fatto comprendere il potere della compassione. In questo campo compassionevole sono cambiate molte mie azioni e comportamenti egoistici e si sono persino innescati cambiamenti positivi nelle persone a me vicine, facendo emergere la loro innata gentilezza.
Il nostro cammino di coltivazione non è più solo personale, poiché riguarda la sopravvivenza di innumerevoli esseri senzienti. Più avanziamo nel nostro cammino di coltivazione, più pesanti sono le nostre responsabilità. Dobbiamo essere rigorosi e coltivare bene noi stessi per assistere meglio il Maestro nella rettifica della Fa e per adempiere alle nostre missioni di tutta la vita.
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