(Minghui.org) Xu Jianchao, della contea di Taikang nella provincia dell'Henan, è stato sottoposto a una gestione rigorosa e alla somministrazione involontaria di farmaci, mentre stava scontando una pena di cinque anni per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il 29 marzo dell'anno scorso Jianchao è stato arrestato per aver parlato alla gente del Falun Gong. Nel Centro di detenzione della contea di Taikang l'uomo è stato maltrattato e torturato. Dopo avergli dato solo uno o due pasti al giorno, per 70 giorni consecutivi, ben presto è diventato emaciato.
Il 12 ottobre dell'anno scorso è stato condannato in segreto a cinque anni di prigione e, in data sconosciuta, è stato rinchiuso nel Carcere di Xinmi a Zhengzhou, capitale della provincia dell'Henan. L'uomo è stato messo nella divisione 9 e sottoposto a una gestione rigorosa.
Secondo un informatore, il signor Xu si è rifiutato di scrivere una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong. Diverse guardie lo hanno tenuto a terra e gli hanno misurato la pressione sanguigna, dopodiché gli hanno somministrato a forza farmaci sconosciuti. L'uomo ha accusato dolori al lato destro del corpo. Quando i suoi familiari lo hanno saputo, hanno biasimato le guardie per aver abusato di lui, ma la guardia Lu Junyi ha risposto loro: “Abbiamo tanti modi per fargli prendere le medicine”.
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