(Minghui.org) Yang Liping, una 57enne nativa di Qingyang nella provincia del Gansu, è stata processata a Xi’an, nella provincia dello Shaanxi, per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Da qualche anno viveva con la famiglia di suo figlio per prendersi cura del nipotino ed è stata arrestata il 6 giugno di quest'anno da agenti della Stazione di polizia distrettuale di Yanta. Le sono stati confiscati il cellulare e il materiale informativo del Falun Gong. La polizia le ha detto che era stata denunciata per aver distribuito il materiale del Falun Gong nel quartiere del figlio il 3 e il 4 giugno e che l'aveva rintracciata tramite i filmati delle telecamere di sorveglianza. Dopo l'arresto è stata rinchiusa nel Centro di detenzione di Yanta.
Il PM Wang Nanxin, della Procura distrettuale di Yanta, ha formulato l'atto d'accusa contro di lei il 5 settembre e il 12 ottobre è stata processata dal Tribunale distrettuale. Il suo legale ha presentato per lei una dichiarazione di non colpevolezza, ma il PM ha chiesto una pena di un anno e mezzo di carcere.
Yang fin da giovane aveva sempre avuto un forte interesse per la spiritualità. Dopo che il padre Yang Guoliang ha intrapreso il Falun Gong nel 1997, lei ha constatato come il suo carattere e la sua salute fossero migliorati molto. La persecuzione è iniziata due anni prima che lei decidesse di iniziare a praticare il Falun Gong e il padre è stato ripetutamente molestato, detenuto, e la sua abitazione è stata più volte perquisita. L'anziano è stato anche costretto a sottoporsi ad una parata umiliante a cui poi è seguita una pioggia di critiche. In seguito è stato condannato un anno e mezzo di lavori forzati e, mentre scontava la pena al Centro di disintossicazione dalla droga di Xifeng, è stato brutalmente torturato. È stato rilasciato solo nel 2003 quando era molto malridotto e rischiava di morire, ma la polizia è comunque tornata a molestarlo. È morto nel 2004.
Yang era sconcertata da quella brutale persecuzione che aveva causato la morte del padre; non riusciva a capire cosa avesse fatto di male nel praticare il Falun Gong e nel cercare di essere una brava persona. Per avere una maggiore comprensione del Falun Gong ha trascorso molti giorni a leggere i libri della pratica lasciati dal padre. Si è subito identificata con tutto quello di cui si discuteva nei libri e ha sperimentato un cambiamento olistico nella sua visione della vita.
In seguito a ciò ha praticato il Falun Gong molto seriamente. Si è disciplinata in base agli insegnamenti, ha cambiato il suo carattere irascibile ed è diventata una persona più accomodante. La grave anemia, insieme ai problemi al cuore e allo stomaco di cui soffriva, sono scomparsi ancora prima che se ne rendesse conto.
Era stata arrestata il 9 luglio del 2011, mentre faceva visita a un praticante reduce da un arresto. La polizia ha promesso alla famiglia di quel praticante che se avesse cooperato con loro l'avrebbero rilasciato subito. Per farlo rilasciare al più presto la famiglia aveva denunciato Yang, che era stata arrestata e stata portata alla Stazione di polizia di Nanjie. La polizia aveva anche fatto irruzione nel suo negozio di lavanderia e aveva confiscato i materiali informativi e i libri del Falun Gong. Dopo essere stata interrogata tutta la notte, il giorno dopo è stata portata al centro di detenzione locale e tenuta lì per 15 giorni.
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