(Minghui.org) Recentemente Jin Baocun, veterano di 64 anni della città di Fushun nella provincia del Liaoning, è stato condannato a tre anni di prigione e multato di 10.000 yuan (circa 1.310 euro) per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999. È la seconda volta che l'uomo viene condannato perché pratica il Falun Gong.

Lo scorso 24 aprile Baocun è stato arrestato per aver parlato del Falun Gong a una fiera comunitaria. Il giorno successivo è stato rilasciato su cauzione, ma il 4 novembre il Tribunale distrettuale di Wanghua ha tenuto un'udienza presso la sua abitazione e, in un momento sconosciuto, l'uomo è stato condannato. Baocun è stato ripreso in custodia e inviato al Centro di detenzione di Nangou.

Dopo essersi ritirato dall'esercito, il signor Jin lavorava come tecnico per la riparazione e la manutenzione degli elettrodomestici, presso il terzo Impianto petrolifero di Fushun. Ha sempre lavorato sodo e non si curava troppo dei suoi interessi personali. Molti colleghi lo tenevano in grande considerazione.

Nel 2000 il signor Jin è stato arrestato e picchiato dalla polizia, per aver parlato alla gente di come il Falun Gong lo abbia trasformato in una persona migliore. Il giorno dopo è stato condotto nel Centro di detenzione della città di Fushun e tre settimane dopo è stato trasferito nel Campo di lavoro forzato di Wujiabao, dove ha scontato un periodo di due anni. L'uomo è stato brutalmente torturato e gli è stato ordinato di rinunciare al Falun Gong.

La mattina del 19 settembre 2009 sei agenti hanno fatto irruzione nella sua abitazione. Un ufficiale di nome Li Yanjun ha mostrato rapidamente un documento d'identità. In seguito il signor Jin ha saputo che proveniva dalla Stazione di polizia di Heping.

Baocun ha cercato di impedire agli agenti di arrestare il figlio adolescente che tremava per la paura. L'agente Li ha risposto: “Stiamo violando la legge (arrestando tuo figlio)! Cosa puoi farmi?”.

La polizia ha tappato la bocca al signor Jin per impedirgli di parlare e, più tardi, ha fatto irruzione nel suo appartamento. All'uomo sono stati confiscati molti oggetti di valore, tra cui una collana e un paio di orecchini d'oro, un anello di diamanti, due computer, un cellulare, due orologi, un VCD e 1.900 yuan (circa 250 euro) in contanti che aveva preparato per pagare la retta del figlio.

Il signor Jin è stato portato alla Stazione di polizia del distretto di Wanghua. Gli agenti lo hanno immobilizzato su una panca e per almeno quattro volte gli hanno somministrato a forza olio di senape, attraverso un tubo inserito nella narice. Baocun ha iniziato a tremare, aveva la testa gonfia e soffriva di dolori lancinanti al petto e agli organi interni. La tortura gli ha causato gravi danni, e ancora oggi non riesce a parlare normalmente.

Anche il figlio del signor Jin è stato detenuto per un mese ed è rimasto profondamente traumatizzato.

In seguito Baocun è stato condannato a tre anni dal Tribunale distrettuale di Wanghua. Nel mese di aprile 2010 è stato rinchiuso nella prigione di Benxi.