(Minghui.org) Il 28 novembre scorso, la Società per i Popoli Minacciati (GfbV), un'organizzazione per i diritti umani con sede a Gottinga, ha pubblicato un comunicato stampa dal titolo “I praticanti del Falun Gong ancora illegalmente imprigionati in Cina, libertà per Yuande Ding!” in inglese e tedesco. L'articolo criticava il Partito Comunista Cinese (PCC) per i suoi crimini contro i praticanti e chiedeva che i responsabili della persecuzione fossero puniti dalla legge.
Jasna Causevic, del GfbV, esperta sulla prevenzione dei genocidi, nel comunicato stampa ha sottolineato: “Il governo cinese deve porre fine alla persecuzione dei praticanti del Falun Gong, che dura ormai da 25 anni. Questi crimini - commessi dal Partito Comunista Cinese e sancito dallo Stato - comprendono atti che violano i diritti umani fondamentali e le norme internazionali. I responsabili devono essere consegnati alla giustizia in conformità con le leggi cinesi e sulla base della Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura”.
Screenshot del comunicato stampa in lingua tedesca emesso dalla Società per i Popoli Minacciati il 28 novembre
L'organizzazione ha chiesto al PCC di rilasciare immediatamente il praticante del Falun Gong, Ding Yuande, e tutti gli altri praticanti che il regime ha portato illegalmente in tribunale un anno fa solo a causa della loro appartenenza al credo religioso. L'articolo affermava: “In un'ondata di processi-farsa poco prima del Vertice UE-Cina, nel novembre e dicembre 2023, il governo cinese ha condannato 22 praticanti del Falun Gong di Rizhao, nella provincia sud-orientale dello Shangdong”.
Il tribunale della contea di Wulian ha processato illegalmente il praticante del Falun Gong Ding Yuande, della contea di Wulian, città di Rizhao, il 28 novembre dello scorso anno e lo ha condannato a tre anni di carcere e a una multa di 15.000 yuan (circa 2.000 euro) il 15 dicembre. Dopo pochi giorni dal processo di Ding, il 4, 5 e 6 dicembre, per tre giorni di seguito, 21 praticanti del Falun Gong, tra cui Hong Meishuang, Guo Xin e Jiang Haipo, sono stati arrestati e processati nello stesso tribunale. Il 25 dicembre sono stati condannati a diverse pene detentive e al pagamento di multe di vari importi con un massimo di 228.000 yuan (circa 29.800 euro). Hong Meishuang è stato condannato a 5 anni e 6 mesi di carcere e a una multa di 10.000 yuan (circa 1.300 euro). Guo Xin è stato condannato a 4 anni e 3 mesi di carcere e a una multa di 30.000 yuan (circa 3.900 euro).
In precedenza, la Società per i Popoli Minacciati aveva fortemente censurato la persecuzione su larga scala dei praticanti da parte del PCC nella città di Rizhao. Il 27 dicembre dello scorso anno, l'organizzazione aveva pubblicato un comunicato, in inglese e tedesco, in cui criticava le autorità della città per gli arresti di massa dei praticanti e i processi illegali. Secondo il comunicato stampa, “le accuse contro di lui (Ding Yuande) sono arbitrarie e assurde come le circostanze del suo arresto. Il regime comunista sa bene che la legge cinese non ha alcuna base per questo. Questa farsa pseudo-legale fa parte di una campagna repressiva contro i praticanti del Falun Gong, che il PCC ha portato avanti negli ultimi 24 anni”.
Screenshot del comunicato stampa della Società per i Popoli Minacciati del 27 novembre 2023
Il 28 novembre scorso il figlio di Ding Yuande, Ding Lebin, ha dichiarato in un'intervista: “Mio padre è stato portato davanti al Tribunale del Popolo di Wulian solo perché segue il movimento cinese di meditazione Falun Gong. Non c'era alcuna base legale per il processo. In carcere, viene sottoposto a un lavaggio del cervello, per costringerlo a rifiutare e denigrare il Falun Gong, e molto probabilmente sta subendo delle torture. Durante il periodo di detenzione, potrebbe anche essere vittima di un prelievo forzato di organi, poiché si dice che il Partito Comunista Cinese abbia introdotto questa pratica come punizione per i prigionieri politici”.
Jasna Causevic nello stesso comunicato stampa ha dichiarato: “Siamo al fianco della famiglia Ding e continueremo a sostenere la libertà di Yuande Ding e la protezione di sua moglie che, dopo essere stata imprigionata nel maggio dell’anno scorso, è stata nel frattempo rilasciata”.
I membri del consiglio direttivo della Società per i Popoli Minacciati e i membri del team per i diritti umani espongono degli striscioni per chiedere al PCC di smettere di perseguitare il Falun Gong esprimendo sostegno a tutti i praticanti della pratica
“Il governo cinese ha anche intensificato la repressione transnazionale e le attività di spionaggio contro gli attivisti cinesi per i diritti umani che vivono in Germania. Il Partito Comunista Cinese sta cercando di mettermi a tacere a causa della mia pubblica e continua difesa dei miei genitori”, ha affermato Ding Lebin nel comunicato stampa.
Jasna Causevic ha anche esortato: “Il governo federale tedesco deve difendere con forza i diritti delle persone che vivono in Germania e che sono fuggite dalla repressione del Partito Comunista Cinese. Inoltre, chiediamo ai politici tedeschi di interloquire con i rappresentanti del governo cinese per sostenere il rilascio dei praticanti del Falun Gong, dei dissidenti politici, dei cristiani, dei musulmani, dei membri delle minoranze etniche e di altri gruppi della popolazione cinese imprigionati”.
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