(Minghui.org)

Nome: She HuaizhongNome cinese: 佘怀忠Genere: UomoEtà: 70 anniCittà: JiamusiProvincia: HeilongjiangOccupazione: Direttore delle Forze armateData di morte: 3 gennaio 2024Data dell'ultimo arresto: 2021Ultimo luogo di detenzione: Ospedale di Tongjiang

She Huaizhong un 70enne di Jiamusi, nell'Heilongjiang, è morto il 3 gennaio di quest'anno, dopo aver subito anni e anni di persecuzione per la sua fede.

Lavorava come direttore delle Forze armate di Qixing, una delle 15 località a forte economia agricola sotto l'amministrazione di Jiansanjiang (consociata della Società Beidahuang, in precedenza conosciuta come Amministrazione per le bonifiche agricole dell'Heilongjiang). Jiansanjiang e le cittadine agricole della sua giurisdizione si trovano nella regione di Jamusi, ma hanno le proprie forze armate, come anche le proprie forze di polizia, le procure e i tribunali.

She aveva intrapreso il Falun Gong nel 1995. Ma nel 1999, due mesi dopo l'inizio la persecuzione, è stato licenziato perché si rifiutava di abbandonare la propria fede. In seguito è stato reiteratamente molestato e arrestato per la sua fede, ed è stato detenuto dal gennaio 2000 ad aprile 2005 (scontando due pene ai lavori forzati una dopo l'altra, e lunghe detenzioni in centri per il lavaggio del cervello in seguito a ogni pena).

Sua moglie Zhang Shoufen, anche lei una praticante del Falun Gong, aveva perso il lavoro di insegnante alla Scuola media n. 3 di Qixing ed era stata detenuta per un totale di quattro anni e tre mesi per la sua fede. Dopo una delle detenzioni le sono stati estorti 5.000 yuan (circa 650 euro) e dopo un'altra detenzione la sua scuola le ha dedotto oltre 5.000 yuan dallo stipendio. Per i dettagli sulla persecuzione di Zhang si vedano gli articoli correlati in calce. La donna è morta il 29 settembre del 2017.

A causa della prolungata detenzione e dei maltrattamenti, She era diventato molto debole fisicamente e, dopo il rilascio nel 2005, aveva venduto la casa e svolto lavoretti temporanei per mantenersi. La sua salute fragile però gli rendeva molto difficile lavorare, e doveva farlo a prezzo di molti sforzi. Non ha ricevuto alcun aiuto economico dalle amministrazioni locali e nel 2006, quando il suo datore di lavoro ha erogato le indennità di fine rapporto agli ex dipendenti, a She non è toccato nulla.

Le due figlie della coppia erano cresciute nella paura e si appoggiavano ai nonni per il mantenimento. La scuola della figlia minore mandava anche alcuni studenti a sorvegliarla mentre era dai nonni. La figlia maggiore invece si era trasferita in un'altra provincia ed era molestata a casa da agenti di Qixing.

Anche i genitori di She venivano regolarmente infastiditi; la madre, Bai Cuiping, è morta nel 2018 e il padre She Jianchao, impiegato della Scuola media n. 2 di Qixing, è morto il 3 gennaio dello scorso anno.

La prima pena ai lavori forzati e la detenzione in un centro per il lavaggio del cervello (1/27/2000 a 12/25/2001)

Il 27 gennaio del 2000 il vice segretario Cui Wei di Qixing ha cercato di nuovo di fargli abbandonare il suo credo e, quando lui si è rifiutato, è stato portato al Carcere di Qixing. Molti altri praticanti locali erano tenuti in quel carcere ed era così affollato che la notte non c'era nemmeno posto per sdraiarsi.

All'inizio di febbraio 2000, gli agenti Wang Junli e Zhu Jianhhua gli hanno legato le mai dietro la schiena, lo hanno bendato e portato al Carcere di Chuangye (che è sotto l'amministazione di Jiansanjiang). Durante i suoi primi giorni lì non gli è stato dato nulla, né da mangiare né da bere. Solo il terzo giorno le guardie gli hanno dato un panino al vapore al giorno. Dopo una settimana gli davano quattro panini al vapore al giorno. C'erano topi che scorrazzavano e She e altri detenuti dovevano fari i loro bisogni in una bacinella nella cella (non c'era nemmeno un vaso da notte).

Intorno ad aprile del 2000 She è stato riportato al Carcere di Qixing e a settembre gli è stato dato un anno ai lavori forzati: dal 27 gennaio 2000 alla fine di gennaio 2001. La pena poi gli è stata prolungata fino al luglio del 2001.

Il giorno previsto per il rilascio le guardie Gao e Pan del Campo di lavoro di Suiha lo hanno affidato a Li Zhenbiao (capo dell'Ufficio 610 di Qixing) e Chen Lin'an (vice segretario di Qixing) che lo hanno tenuto in un hotel e gli hanno mandato degli impiegati dei 26 dipartimenti di Qixing per sorvegliarlo a turno.

Ventisei giorni dopo il Dipartimento di polizia di Qixing lo ha trasferito alla squadra n. 29 e ha messo otto persone a sorvegliarlo a turno. A settembre 2001 lo hanno portato al Carcere di Qixing, dove è stato tenuto fino al 25 dicembre 2001.

Seconda pena ai lavori forzati e detenzione al Centro per il lavaggio del cervello (dal 30/12/2001 al 4/2005)

Cinque giorni dopo il rilascio, She è stato di nuovo arrestato il 30 dicembre del 2001, mentre faceva visita a Tian Baoyu con Shi Mengchang (entrambi praticanti del Falun Gong).

Si è scoperto che la polizia aveva messo sotto controllo il telefono di Tian e appreso così dell'incontro. Yu Rong, capitano della Divisione di sicurezza interna di Jiansanjiang, e Liu Zongshan, vice capo del Dipartimento di polizia di Qixing, hanno portato con loro circa cinque agenti e hanno fatto irruzione nella casa di Tian il 30 dicembre 2001, arrestando Tian, She e Shi. Le case dei tre praticanti sono state perquisite e, dopo alcune settimane, sono stati condannati a tre anni di lavori forzati a testa.

Il campo di lavoro di Suihua ha rifiutato She dopo che l'esame fisico obbligatorio ha rivelato che aveva una patologia cardiaca, ma gli agenti Zhou Ji e Zhu Jianhua, che lo avevano portato lì, hanno usato le loro conoscenze per fare pressione sul campo di lavoro affinché lo accettasse.

Le guardie del campo di lavoro gli hanno ordinato di leggere materiali e guardare video che diffamavano il Falun Gong e, ogni volta che si rifiutava, lo tempestavano di calci e pugni. Le guardie minacciavano anche di colpirlo coi manganelli elettrici. In seguito lo hanno tenuto in cella d'isolamento per 19 giorni, con due detenuti che lo sorvegliavano 24 ore su 24.

She ha dovuto sopportare anche altre torture, come ad esempio stare seduto immobile su un piccolo sgabello per più di 10 ore al giorno, ma non ha abbandonato la sua fede. Un giorno d'autunno del 2004, il caposquadra Fan Xiaodong gli ha sferrato un calcio all'addome che lo ha scaraventato a terra; lui si è rialzato, ma è stato nuovamente preso a calci e ributtato a terra. Dopo essersi rialzato, Fan lo ha preso per il colletto e riempito di schiaffi in faccia, poi lo ha afferrato per i capelli e gli ha sbattuto la testa contro il muro. Infine gli ha chiesto se era ancora saldo nella sua fede e lui ha risposto affermativamente. Dopo avergli assestato un'ultima forte sberla in faccia, Fan se n’è andato.

Quando non veniva torturato, She era costretto a svolgere lavori manuali non retribuiti fino a 16 ore al giorno e quando non riusciva a raggiungere la quota assegnatagli, veniva picchiato e insultato. I capelli gli erano diventati grigi, il viso si era riempito di rughe, la schiena era curva e aveva difficoltà a camminare.

La pena di She terminava nel gennaio 2005, ma l'Ufficio 610 di Jiansanjiang ha incaricato Yuan Xinyao dell'Ufficio 610 di Qixing di portarlo direttamente al Centro per il lavaggio del cervello locale, ed è stato rilasciato solo tre mesi dopo.

Ventuno giorni di detenzione a ottobre 2006

Un giorno di ottobre del 2006 Liu Zongshan, vice capo del Dipartimento di polizia di Qixing, e più di una dozzina di agenti hanno fatto irruzione in casa di She. Quattro agenti lo hanno afferrato e caricato su una volante, mentre altri due tenevano la moglie a terra. Un quinto agente di nome Yuan Dong ha spintonato il padre quasi ottantenne di She e gli ha dato una ginocchiata.

Quando She ha chiesto alla polizia perché arrestassero brave persone come lui, l'agente Wang Junli e altri gli hanno torto le braccia e lo hanno tenuto fermo nella volante. Wang ha ammesso che se non avesse perseguitato brave persone, non avrebbe potuto ottenere alcuna promozione.

She ha fatto lo sciopero della fame per 21 giorni ed è stato sottoposto ad alimentazione forzata tre volte. Si è ammalato gravemente ed è stato rilasciato alla fine del 21° giorno, dietro le pressanti richieste della famiglia.

Nel 2014, più di 10 praticanti di Qinglongshan (località nel comune di Jiansanjiang) sono stati arrestati per la loro fede. Dopo che la notizia è stata diffusa, She e altri praticanti hanno collaborato con gli avvocati dei praticanti arrestati per ottenere il loro rilascio. Alcuni degli avvocati sono stati a loro volta arrestati e picchiati. Anche She è stato strettamente sorvegliato.

Due volanti erano di stanza fuori casa sua, una davanti e una dietro, per sorvegliarlo 24 ore su 24. I fari delle volanti erano accesi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, anche di notte. La polizia ha persino usato del filo metallico per chiudere la porta sul retro. Una volta, quando lui e un avvocato erano andati ad assistere al processo di uno dei praticanti arrestati, l'agente Liu Changhe lo ha seguito e cercato di fermare la sua auto.

Il 20 aprile 2018 She era appena arrivato a casa, quando tre sconosciuti lo hanno bloccato fuori dal suo garage. Dopo più di 10 minuti di stallo, sono arrivati Li Jian, un agente di sicurezza di Qixing, e un agente di polizia. Hanno portato She al Dipartimento di polizia di Qixing per un prelievo di sangue, ma lui si è rifiutato di farsi fare il prelievo. Li allora ha ordinato a circa cinque agenti di tenergli ferma la testa sullla scrivania e gli ha prelevato il sangue con la forza.

Durante la campagna "Nessuno escluso" del 2021, volta a costringere tutti i praticanti sulla lista nera del governo a rinunciare alla propria fede, Qixing ha formato una "task force di trasformazione" composta da sei persone, per lavorare specificamente su She. Dopo che si è recato nel loro ufficio per chiarire la verità però, non lo hanno più perseguitato.

Poiché era ancora fermo nella sua fede, la task force è stata ritenuta inadeguata e le è stato ordinato di "lavorare" di nuovo su di lui. Si presentavano a casa sua ogni giorno e questo è andato avanti per circa due mesi. She ha mostrato loro dei video che spiegavano l'illegalità della persecuzione e la bontà del Falun Gong e membri della task force si sono dimostrati ricettivi ai contenuti. Il Dipartimento di polizia di Qixing era su tutte le furie perché She aveva "contro-trasformato" i membri della task force e perciò gli aveva dato 15 giorni di detenzione. Poiché però non aveva superato l'esame fisico richiesto, la polizia lo ha tenuto all'Ospedale di Tongjiang per 15 giorni.

Dopo essere stato dimesso dall'ospedale, ha iniziato ad avvertire un intorpidimento a una gamba. In seguito ha avuto un ictus ed è morto il 3 gennaio di quest'anno.

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