(Minghui.org) I praticanti del Falun Gong in molte città del mondo hanno organizzato proteste pacifiche prima o durante la Giornata Internazionale dei Diritti Umani. Il 5 e 7 dicembre, i praticanti in Finlandia hanno organizzato manifestazioni pacifiche davanti all'ambasciata cinese di Helsinki e una veglia in piazza Kamppi.
Il 10 dicembre si celebra la Giornata Internazionale dei Diritti Umani e l’anniversario dell’adozione della Dichiarazione Universale della stessa. Il tema di quest’anno è stato “I nostri diritti, il nostro futuro, adesso”. I praticanti finlandesi hanno chiesto al regime comunista cinese di porre fine alla persecuzione che perdura da 25 anni, di rilasciare immediatamente tutti i praticanti detenuti illegalmente e di cessare i crimini contro l'umanità, compreso il prelievo forzato di organi dai praticanti.
I praticanti hanno organizzato una protesta pacifica davanti all'ambasciata cinese di Helsinki
Un praticante ha tenuto un discorso e ha descritto la persecuzione che dura da 25 anni. Secondo Minghui.org, da gennaio a novembre di quest'anno, 710 praticanti sono stati illegalmente condannati al carcere. Ha raccontato inoltre come alcuni componenti, all’interno del regime comunista, non riescono a distinguere il bene dal male, e, inconsapevolmente, partecipano alla persecuzione del Falun Gong per un misero riconoscimento venale da parte dello stesso regime.
Tuttavia, più attivamente partecipano alla persecuzione, maggiori sono i loro peccati e più severa sarà la loro punizione. Ad esempio, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani dello scorso anno, i praticanti di 44 paesi, inclusa la Finlandia, hanno consegnato un ulteriore elenco di persecutori che stanno operando nei paesi di residenza. Si chiede, pertanto, a questi membri e ai loro familiari che gli sia vietato l’ingresso nel paese e che i loro beni siano congelati in conformità alle disposizioni di legge.
Con l'avvicinarsi delle vacanze natalizie, molte persone erano concentrate negli acquisti tra le vie illuminate della città. In piazza Kamppi, i praticanti hanno organizzato una veglia a lume di candela per ricordare i praticanti torturati a morte in Cina, ed esposto striscioni della Falun Dafa attirando l’attenzione della gente, e in tanti hanno chiesto maggiori informazioni sull’evento. In numerosi hanno firmato la petizione per sostenere la fine delle atrocità e ringraziato i praticanti per i loro sforzi di sensibilizzazione. Alcuni hanno detto: “Vi auguriamo tutto il meglio” e “Speriamo che in tanti vengano a firmare”.
Le persone firmano la petizione per sostenere i praticanti nel commemorare le vittime della persecuzione in Cina
Questo è importante
Matialta, di solito presta attenzione agli eventi in Cina, come il prelievo di organi, la persecuzione dei dissidenti religiosi da parte del PCC e così via. Ha detto: “La vostra presenza qui è importante per capire”.
Julia è una dottoressa, ha letto un libro che descrive nella sua interezza il prelievo di organi, e ha definito il metodo utilizzato da PCC “orribile”: “Capisco perfettamente i motivi e la necessità di raccontare le storie di coloro che sono perseguitati”, ha detto.
Miraslava, che viene dalla Slovacchia, ha parlato a lungo con i praticanti riguardo alla censura di internet in Cina e al lavaggio del cervello dei suoi cittadini: “Il regime autoritario cinese usa ‘lavare il cervello’ per costringere le persone all’obbedienza”, ha affermato.
Miraslava (a destra) dalla Slovacchia augura buona fortuna ai praticanti del Falun Gong
Un praticante ha riferito che durante il periodo nazista, i campi di concentramento vennero utilizzati per uccidere cittadini inermi e indifesi. Ora, il PCC sta utilizza il prelievo di organi per fare soldi. Miraslava ha detto: “I media raramente riportano queste cose. Forse perché non conoscono a fondo il problema o non lo ritengono degno di nota. Nonostante ciò prestano maggiore attenzione ai guadagni finanziari ed economici e distolgono lo sguardo dal vero problema”. Ha gradito con onore il materiale informativo e ha augurato buona fortuna ai praticanti.
Una donna australiana si commuove fino alle lacrime
Una donna australiana, che ora vive in Finlandia, si è commossa quando una praticante gli ha detto che il marito e la madre sono stati torturati a morte perché praticavano il Falun Gong. La signora l’ha abbracciata forte e con voce sommessa le ha manifestato affetto e vicinanza e quanto sia assurda la persecuzione.
Una donna australiana (a sinistra) ha ascoltato con le lacrime agli occhi una praticante
Una famiglia siberiana ha parlato con i praticanti delle esperienze personali subite in Cina, e nel momento in cui hanno capito quanto fosse cattivo il PCC hanno firmato subito la petizione. Un membro della famiglia ha detto ai praticanti: “So cos'è il PCC e quanto è terribile e malvagio il comunismo. Speriamo sinceramente che la situazione in Cina migliori”.
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