(Minghui.org) Il mese di gennaio in Bulgaria è molto freddo, con molta neve, forti venti e temperature regolarmente sotto lo zero. Nonostante queste condizioni invernali, i praticanti bulgari della Falun Dafa (conosciuta anche come Falun Gong) hanno organizzato diversi eventi informativi per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC) in Cina. Molte persone hanno sostenuto la causa dei praticanti.
I praticanti hanno esposto striscioni e altro materiale informativo per attirare l'attenzione sulla loro persecuzione in corso in Cina, compresi i metodi crudeli usati nel tentativo di costringerli a rinunciare alla loro fede. Hanno anche raccolto firme su una petizione che chiede la fine delle violazioni dei diritti umani da parte del PCC, compresa la persecuzione del Falun Gong.
Anche al freddo, i passanti si fermano per firmare la petizione
I bulgari sono sconvolti dalle atrocità del PCC
Il 13 gennaio, a Plovdiv, i praticanti della Falun Dafa delle città vicine si sono riuniti presso la scalinata Kamenitsa, per ospitare il loro primo evento informativo del nuovo anno. In quel luogo c'è molto traffico pedonale e in tanti si sono fermati per conoscere meglio la terribile situazione all’interno del territorio cinese.
Due amici si sono fermati allo stand e hanno preso degli opuscoli informativi. Dopo averli letti, hanno chiesto ulteriori ragguagli.
"È spaventoso", ha detto uno di loro. "Non avevamo idea che il PCC commettesse simili atrocità!" Entrambi hanno firmato la petizione e augurato ai praticanti un esito positivo sulla sensibilizzazione delle crudeltà perpetrate dal PCC.
Gli striscioni dei praticanti che riportavano la scritta, fine del prelievo forzato di organi, dai praticanti della Falun Dafa, hanno attirato l'attenzione di una madre e della sua giovane figlia. La donna ha chiesto maggiori informazioni sul prelievo di organi da persone ancora in vita, e sui profitti illegali che ne derivano. Si è detta "sconvolta nell'apprendere le atrocità commesse contro il Falun Gong in Cina" e, senza esitazione, ha sostenuto la causa firmando la petizione.
Una madre e sua figlia sostengono i praticanti nel loro tentativo di porre fine alle atrocità del PCC
Una donna ucraina e il suo fidanzato ascoltano il praticante
Un giovane uomo e la sua ragazza Viola si sono fermati allo stand. Ha firmato la petizione e ha chiesto informazioni sull'importanza delle firme. Voleva sapere in che modo la sua firma avrebbe aiutato i coltivatori in Cina. Il praticante ha spiegato che ogni firma portava in sé una enorme valenza sociale, in quanto come simbolo nega e limita il controllo da parte del PCC e, ancora più importante, evita la partecipazione inconsapevole ai suoi crimini.
Il giovane e Viola leggono le informazioni allo stand della Dafa
Un uomo con un bambino in braccio, mentre camminava per strada per chiedere l'elemosina, si è fermato per informarsi sulla persecuzione del Falun Gong in Cina. Era pensieroso e rattristato mentre ascoltava la spiegazione e subito ha firmato la petizione.
Un uomo con il suo bambino sostiene i praticanti in Cina firmando la petizione
Passante: "La paura impedisce alla gente di vedere la verità"
Il forte vento del 27 gennaio ha costretto i praticanti a impacchettare i loro grandi striscioni mentre si riunivano, sempre nello stesso luogo, a Plovdiv. Anche se hanno allestito solo uno stand per firmare le petizioni, questo non ha impedito ai passanti di fermarsi a parlare con loro.
Nikolai si è avvicinato allo stand dopo aver riconosciuto l'evento della Falun Dafa. Ha detto che aveva sentito parlare della pratica al Festival di Beglika e desiderava provare gli esercizi. Ha riferito di non aver conosciuto una pratica che catturasse la sua attenzione così a lungo. Ha acquistato una copia dello Zhuan Falun, il libro principale degli insegnamenti della Falun Dafa, e si è informato sull'ubicazione del sito di pratica di Plovdiv.
Vanya, si è fermata per ottenere maggiori informazioni sulla persecuzione dei praticanti. Era già consapevole dei danni che il comunismo ha arrecato anche alla società occidentale. È stata felice di sostenere i praticanti e gli ha lodati per la loro incessante diffusione della verità.
"Chi cerca con determinazione la verità è una persona sveglia e attiva; non si lascia manipolare", ha detto. "La paura impedisce alle persone di cercare la verità e di sostenerla".
Vanya firma la petizione e augura che tutto vada a buon fine
Una donna che commercia integratori alimentari provenienti dalla Cina, ha affermato che non aveva idea della persecuzione né tantomeno che fosse ampiamente censurata dal PCC e che con accuratezza abbia sempre fatto in modo che le notizie rimassero all'interno dei suoi confini. "Questo è il lato oscuro della Cina", ha detto. Anche lei ha firmato la petizione.
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