(Minghui.org) Mentre stavo distribuendo degli opuscoli della Falun Dafa, nel 2003, sono stata denunciata alla polizia e arrestata. Mi hanno mandata in un campo di lavoro per un anno e mezzo. Nonostante in quel periodo sia stata brutalmente torturata, ho vissuto delle esperienze straordinarie, quasi magiche.

Una notte, mentre mi trovavo detenuta nella stazione di polizia, il capo della stazione mi ha torturata personalmente. Mi ha schiaffeggiata selvaggiamente e mi ha colpita forte per tre volte sulla schiena con un manganello della polizia. Non riuscivo quasi a respirare. Provavo un dolore lancinante e sentivo come se tutti i miei organi interni fossero stati schiacciati. Ho immediatamente chiesto aiuto nel mio cuore al Maestro Li (il fondatore della Falun Dafa), poi ho provato subito un senso di sollievo.

Sebbene fossi molto debole, gli agenti mi hanno ammanettata e incatenata alla panca della tigre. Il direttore mi ha versato dell’acqua in testa, inzuppandomi il maglione e la giacca. Brandendo un bastone elettrico, intendeva darmi la scossa cominciando dalle ginocchia. Ricordando che i praticanti della Dafa dovrebbero fermare il male, ho recitato le formule per inviare pensieri retti. Miracolosamente il bastone elettrico ha iniziato a colpirgli il suo stesso braccio, dandogli la scossa! Imprecando lo ha lasciato cadere ed ha abbandonato l’idea di torturare.

Quando sono stata rilasciata, sono rimasta stupita nello scoprire che il mio viso non era gonfio e non avevo lividi sulla schiena. Con gratitudine ho ringraziato sinceramente il Maestro per la sua protezione.

Sei mesi dopo sono stata inviata in un campo di lavoro forzato, dove i praticanti venivano spesso brutalmente torturati. Tuttavia noi praticanti ci incoraggiamo a vicenda ad opporci alla persecuzione. Nella mia cella ho avuto la fortuna di incontrare una praticante che sapeva recitare lo Zhuan Falun a memoria. L’ho sentita recitare gli insegnamenti della Dafa ogni giorno e questo ha rafforzato i miei pensieri retti.

Durante il tentativo di prelevare il sangue da noi praticanti, quando siamo stati chiamati a farlo io e altre due ci siamo rifiutati di collaborare. Alla fine le guardie ci hanno lasciate perdere.

In un’altra dura prova, sono stata convocata in un ufficio dove molte guardie mi hanno insultata e fatto pressioni affinché rinunciassi alla Dafa. Ho recitato gli insegnamenti per rafforzare i miei pensieri retti e non ho vacillato. Sorprendentemente quel giorno un disturbo ginecologico che mi affliggeva da anni è completamente scomparso.

Il potere miracoloso della Dafa mi ha dato forza e mi ha sostenuto nel mezzo delle avversità. Continuerò a coltivare diligentemente e a risvegliare più persone.