(Minghui.org) Dong Xiurong, residente nel distretto di Daxing a Pechino, ha perso l'appello contro la condanna a quattro anni di prigione per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

Nel mese di luglio Dong è stata arrestata durante un'operazione di polizia e da allora è trattenuta nel centro di detenzione del distretto di Daxing. In data sconosciuta è stata condannata a quattro anni e multata di 4.000 yuan (circa 520 euro). I suoi familiari non sono stati informati riguardo all'udienza e il tribunale intermedio di Pechino ha respinto il suo appello.

Inoltre, fino allo scorso mese di gennaio non le è stato permesso di ricevere le visite. I familiari hanno notato che la donna era in cattive condizioni di salute e stanno pensando di chiedere la libertà condizionata per motivi medici.

Il tribunale mente sulle pene detentive e inganna i familiari, inducendoli a rinunciare agli appelli degli avvocati

Nel mese di luglio 2022 Dong e almeno altri 30 praticanti locali sono stati arrestati, quattro mesi prima del 20° Congresso del Partito, tenutosi dal 16 al 22 ottobre. Le abitazioni della maggior parte di loro sono state messe a soqquadro. Molti altri sono stati molestati ed è stato ordinato loro di firmare dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong.

Intorno al 2 settembre 2022 Dong e altri tre praticanti arrestati, tra cui Liu Yuhong, Liu Xing e Jin Shuying, si sono visti approvare l'arresto. Verso aprile dell’anno scorso il tribunale distrettuale di Daxing ha notificato alle loro famiglie la condanna alla prigione: Liu Yuhong era stata condannata a due anni, Liu Xing a un anno e nove mesi, Dong a un anno e quattro mesi e Jin a un anno.

I familiari dei praticanti hanno assunto degli avvocati per le udienze d’appello, ma il tribunale li ha ingannati, invitandoli a rinunciare alle loro difese, con la scusa che i loro cari sarebbero stati presto rilasciati, data la loro condanna "leggera".

Nel mese di luglio dell’anno scorso i familiari di Jin si sono resi conto che qualcosa non andava, quando la donna non è stata rilasciata come previsto. In seguito, verso dicembre, hanno scoperto che il tribunale aveva mentito sulle pene detentive, inflitte a lei e agli altri tre praticanti. A Jin, Liu Yuhong e Liu Xing sono stati inflitti quattro anni e mezzo di prigione, oltre a una multa di 5.000 yuan (circa 660 euro), mentre Dong è stata condannata a quattro anni e multata di 4.000 yuan.

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