(Minghui.org) La mattina del 29 febbraio, l'Associazione sudcoreana della Falun Dafa ha tenuto una conferenza stampa davanti all'Ambasciata cinese a Myeongdong e a Seoul e una al Consolato generale cinese a Busan. Hanno condannato il Partito Comunista Cinese (PCC) per aver ostacolato Shen Yun Performing Arts ad esibirsi e per aver cercato di impedirle di entrare in Corea del Sud.

Conferenza stampa dell'Associazione Falun Dafa della Corea del Sud davanti all'Ambasciata cinese a Myeongdong, e a Seoul, il 29 febbraio

Shen Yun è la più importante compagnia di danza classica cinese del mondo, la cui missione è far rivivere la genuina e quasi estinta cultura tradizionale cinese attraverso le arti dello spettacolo. Non si tratta di un semplice spettacolo, ma di una rinascita della cultura tradizionale cinese e degli alti standard prima che il comunismo usurpasse il potere. Da quando Shen Yun Performing Arts è stata fondata nel 2006 e ha iniziato a girare il mondo, il PCC ha usato la sua influenza economica e diplomatica per fare pressione sui teatri e ha ripetutamente impedito la compagnia di esibirsi in Corea del Sud.

Kwon Hong-dae, presidente dell'Associazione coreana della Falun Dafa, ha rilasciato una dichiarazione in cui sottolinea che il PCC sta conducendo un'infiltrazione in stile fronte unito in Corea del Sud in diversi settori, come la politica, l'economia, gli eventi sociali e la cultura, in particolare attraverso la manipolazione e la coercizione da parte di associazioni cinesi d'oltremare e organizzazioni non governative, tra cui "più di 50 gruppi come l'Alleanza parlamentare Corea-Cina, l'Istituto Confucio, l'Associazione culturale Corea-Cina, l'Associazione per l'amicizia cittadina Corea-Cina, il Centro internazionale di scambio culturale cinese, l'Associazione per la cooperazione e lo sviluppo Corea-Cina e così via".

Questi gruppi, gestiti da pochissime persone, sono in apparenza per svolgere scambi amichevoli,ma in realtà hanno l’obiettivo di ingannare i coreani.

La dichiarazione cita un esempio: il PCC utilizza la signora Wu Mingyu, che si dichiara cristiana, per inviare false lettere ufficiali ai teatri della Corea del Sud, dove diffama Shen Yun sui media e molesta con telefonate non piacevoli. Per molti anni ha anche pianificato attività di protesta contro Shen Yun davanti ai luoghi di spettacolo in tutta la Corea del Sud.

La dichiarazione sottolinea che Wu Mingyu è stata ufficialmente insignita di una medaglia come "importante attivista d'oltremare" e che ha svolto un ruolo di primo piano nella campagna di diffamazione e sabotaggio del PCC.

Nella sua dichiarazione, Kwon Hong-dae ha anche detto che l'Associazione sudcoreana della Falun Dafa ha intentato una causa contro la donna presso l'Agenzia Centrale di Polizia di Seoul per diffamazione, ostruzione di doveri ufficiali e insulto.

Ha anche sottolineato che l'Associazione ha presentato una petizione pubblica al governo sudcoreano, chiedendo che i teatri dove Shen Yun deve esibirsi vengano rimossi dalla lista nera dei gruppi pro-Cina e che siano prese misure per permettere che la compagnia americana Shen Yun Performing Arts si possa esibire in Corea del Sud.

Inoltre, si chiede al personale del teatro di informare immediatamente l'Associazione Falun Dafa dopo aver raccolto le prove che l'ambasciata cinese sta interferendo negativamente con le esibizioni di Shen Yun.

L'ambasciata cinese viola la Convenzione di Vienna

Il dottor Wu Shilie, segretario generale dell'Associazione, ha affermato che i funzionari dell'ambasciata cinese hanno visitato i governi locali e i teatri senza avvisare il Ministero degli affari esteri sudcoreano, e hanno minacciato i dirigenti dei governi locali e i gestori dei teatri di non affittare i loro teatri alla Shen Yun Performing Arts.

Questo interferisce negli affari interni della Corea del Sud e viola l'articolo 42 della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche del 1961, che stabilisce che i diplomatici non devono interferire negli affari interni del paese ospitante (locale) e devono consultarsi con il Ministero degli affari ssteri locale quando conducono attività diplomatiche. Il comportamento dei funzionari dell'ambasciata nell'interferire con la cultura e l'arte evidenzia il fatto che il PCC è un gruppo disonesto.

Il dottor Wu Shilie, segretario generale dell'Associazione Falun Dafa della Corea del Sud, è intervenuto alla conferenza stampa

Wu è intervenuto alla conferenza stampa, sottolineando che il PCC ha sistematicamente distrutto i 5000 anni di cultura tradizionale della Cina da quando ha preso il potere nel 1949. Il PCC interferisce con Shen Yun per rivalità e inferiorità culturale.

La conferenza stampa è durata circa un'ora e mezza e ha attirato l'attenzione di turisti cinesi e locali. I rappresentanti dell'Associazione hanno poi consegnato una lettera all'ambasciata cinese e hanno presentato petizioni all'Ufficio del Presidente sudcoreano, all'Assemblea Nazionale e al Ministero degli Affari Esteri.

Rappresentanti dell'Associazione Falun Dafa della Corea del Sud consegnano una lettera all'ambasciata cinese