(Minghui.org) Il Partito Comunista Cinese (PCC) ha represso severamente varie religioni per anni, rendendo più facile per i praticanti della Falun Dafa chiarire la verità a coloro che hanno credenze spirituali. Vorrei condividere la mia esperienza, sperando che possa aiutare gli altri praticanti a diventare più efficaci nel chiarire la verità.

L’economia cinese continua a peggiorare e le persone sono sempre più infelici. Sebbene siano arrabbiate, non osano parlarne apertamente. Molte di loro fanno affidamento sulla propria fede per affrontare questa situazione.

Una sera, mentre stavo distribuendo informazioni sulla Falun Dafa in una comunità residenziale, si sono avvicinate tre donne provenienti da una chiesa dall'altra parte della strada. Ho rapidamente nascosto gli opuscoli nei miei vestiti. Una di loro ha detto: “Sei una praticante della Falun Dafa, non è vero? Ti abbiamo già vista nella nostra comunità. Siamo cristiani di quella chiesa. Voi praticanti siete persone rispettose e non vi denunceremo”.

Ho chiacchierato con loro e gli ho chiesto se sapessero che il PCC ha commesso azioni malvagie come la bufala della falsa autoimmolazione, il prelievo di organi da persone ancora in vita a scopo di lucro e altri atti criminali.

“All’inizio non ci credevamo e pensavamo che le tue affermazioni fossero assurde”, mi ha risposto una donna. “Ma poi ci abbiamo creduto. Vorremmo raccontarti la nostra storia, ma non qui. Entriamo in chiesa.”

Le donne tra loro si chiamavano “sorelle”. Mi hanno raccontato cosa fosse successo di recente alla loro chiesa. Il PCC ateo ha iniziato a sopprimere le chiese nel 2015, cominciando dalla provincia dello Zhejiang per estendersi gradualmente a tutto il Chian. Hanno rimosso tutte le croci e demolito gli edifici ecclesiastici che, secondo loro, non rispettavano le norme edilizie. Chiunque resistesse veniva arrestato e incarcerato. Tutti vivevano nella paura.

Le sorelle poi mi hanno portata nella sala principale della chiesa e mi hanno chiesto di vedere con i miei occhi. Ho guardato al centro dell’altare e, al posto della statua di Gesù, c’era una bandiera rossa del PCC con uno striscione orizzontale in alto con lo slogan: “Tutti devono lavorare duramente per far sì che i sostenitori della chiesa credano nel Partito.” Gli scaffali erano pieni di libri sul PCC, sui suoi valori fondamentali e sul socialismo. Tutte le Bibbie erano state rimosse e ammucchiate in un magazzino umido e ammuffito.

Una delle sorelle ha detto: “Il PCC ha fatto ogni genere di cose malvagie. Come potremmo non credere a quello che ci hai detto?”

Un’altra ha aggiunto: “Diversi pastori sono stati arrestati! Sono stati sostituiti da burattini scelti dal PCC, che ci hanno fatto la predica sul comunismo e ci hanno convinte ad unirci al Partito malvagio.”

Ho compreso la loro persecuzione e le ho chiesto di dimettersi dal PCC. Tutte e tre hanno abbandonato immediatamente il Partito malvagio usando i propri veri nomi. La sera successiva hanno invitato in chiesa anche molti altri credenti e mi hanno chiesto di aiutarli tutti a dimettersi dal PCC.

Centinaia di cristiani appartengono a questa chiesa e molti di loro volevano conoscere la Falun Dafa. Ho spiegato loro: “Gli Dei e i Budda sono consapevoli di ciò che vi è successo. Innumerevoli esseri di alto livello in paradiso vi stanno osservando. Sperano che tutti voi possiate sapere che la Falun Dafa è buona e che rappresenta la speranza dell’umanità per il futuro.”

La persecuzione religiosa ha reso il Partito sempre più impopolare e ha reso sempre più persone disposte ad accettare la Dafa. Oltre la metà dei cristiani di questa chiesa si sono dimessi dal PCC.