(Minghui.org) Pratico la Falun Dafa da 26 anni. Sebbene abbia affrontato molte tribolazioni, credo fermamente nel Maestro Li Hongzhi (il fondatore della Falun Dafa) e nella Dafa.

Sono nato alla fine degli anni '50. Quando i nostri vicini, anziani, sono morti, mi sono spaventato e ho chiesto agli adulti perché le persone morissero e se si potesse evitare la morte. Ho pensato: “Non sarebbe meraviglioso se ci fosse un modo per diventare immortali? Ho letto tutti i tipi di libri, soprattutto quelli che parlavano di misteri. Quando guardavo le stelle pensavo: “Non può esistere solo una Terra con gli esseri umani. Devono esserci molti esseri nel vasto universo”.

Sono cresciuto in Cina e quindi sono stato indottrinato con l’ateismo e la teoria dell’evoluzione del Partito Comunista Cinese (PCC), quindi non credevo nell’esistenza degli Dei o dei Budda. Pensavo che i monaci fossero persone che sceglievano di rifugiarsi nei templi quando incontravano difficoltà nella vita. Volevano sfuggire alla realtà. Quando ero in viaggio d’affari a Huashan, una volta, ho chiacchierato con un giovane monaco taoista. Mi ha detto di aver scelto di essere un monaco perché i suoi risultati all’esame di ammissione all’università erano pessimi ed era troppo sotto pressione. Questa conversazione ha confermato ciò che credevo.

Sono sempre stato fragile e malaticcio e ho cercato di mantenermi in salute facendo esercizi. Il qigong negli anni '90 era molto popolare in Cina, e così lopraticavo. Un piccolo libro mi è costato un sacco di soldi, ma il contenuto era strano. Le persone che lo promuovevano mi esortavano a praticare esercizi di ‘secondo e terzo livello’ per ottenere più soldi da me. Ho praticato per un po’ ma poi ho smesso.

Qualcuno mi ha parlato della Falun Dafa. Quando ho sentito che i praticanti smettono di fumare, bere e altre cattive abitudini, ho pensato che fosse troppo difficile.

Rinascere dopo aver praticato la Dafa

Mio fratello minore, sua moglie e mio padre hanno iniziato a praticare la Falun Dafa nel 1997. Un giorno, mio fratello ha messo sul tavolo una copia dello Zhuan Falun, il libro principale della Falun Dafa. L’ho preso e sono stato immediatamente attratto da ciò che ho letto. Mentre leggevo il libro, sentivo la fronte stirarsi. Quando sono arrivato al paragrafo sul Terzo Occhio, ho capito che il Maestro stava aprendo il mio Occhio Celeste. Ero molto emozionato e mi sentivo veramente fortunato! Quella sera stessa ho letto tutto il libro.

Lo Zhuan Falun ha cambiato il mio modo di pensare. Nel libro il Maestro parla di buddismo, taoismo, divinità, altre dimensioni, esseri superiori e del significato della vita. Ero completamente d’accordo. L’ateismo e la teoria evoluzionistica che mi erano stati inculcati dal PCC sono crollati immediatamente e li ho eliminati. Mi sono sentito rinvigorito e trasformato!

Ero un venditore e spesso avevo a che fare con i clienti al lavoro, quindi fumavo e bevevo. Dopo aver letto lo Zhuan Falun, ho pensato di smettere di fumare. Avevo deciso che avrei smesso di bere quando il tempo sarebbe diventato più fresco. Un giorno ho comprato due bottiglie di birra e ho preparato del cibo. Ho versato un bicchiere di birra e l’ho bevuto, ne ho versato un altro e il bicchiere si è rotto a metà con un forte rumore. Sapevo che il Maestro mi stava dicendo che non dovevo bere. Durante le riunioni di lavoro ho detto a tutti che praticavo la Falun Dafa e che avevo deciso di smettere di bere e hanno smesso di insistere.

A quel tempo, la Falun Dafa era ampiamente praticata in Cina, c’erano luoghi di pratica nei parchi e nelle piazze pubbliche. Durante un viaggio di lavoro a Nanchang, al mattino sono andato al Bayi Park per fare gli esercizi. Un praticante si è accorto che ero nuovo e mi ha salutato. Sentendo il mio accento nordorientale mi ha detto: “Sei della città natale del Maestro”. Ho risposto che ero della provincia del Liaoning e che il Maestro era di Changchun, nella provincia dello Jilin. Mi ha ripetuto ancora che era la città natale del Maestro (Cina nord-orientale). Il suo sguardo pio che aveva sul volto mi ha davvero commosso.

Il giorno dopo, quando un assistente ha visto che venivo da fuori città, mi ha spiegato dove i praticanti locali si incontravano per studiare la Fa e a fare gli esercizi, e che quel pomeriggio all’università avrebbero proiettato il video della conferenza della Fa del Maestro in Germania. Mi ha chiesto se volessi andare e ho risposto subito di sì! Non mi sarei mai aspettato di avere la fortuna di vedere la registrazione di una conferenza all’estero del Maestro, durante un viaggio di lavoro!

Il Maestro ha detto: “Direi che qui la nostra Falun Dafa è una terra pura … ” (“Spiegazione della Fa per gli Assistenti della Falun Dafa a Changchun”, Spiegare il contenuto della Falun Dafa)

Mi manca molto quel periodo meraviglioso. I praticanti della Falun Dafa erano come una grande famiglia. Quando sono andato a Jiujiang, ho trovato un luogo di pratica vicino al fiume e ho fatto gli esercizi con i praticanti locali. Al mattino faceva piuttosto freddo vicino al fiume. Una praticante mi ha portato un cuscino e una coperta. Erano tutti davvero molto gentili. La sera mi sono unito al loro gruppo di studio della Fa. La maggior parte di loro erano anziani. Leggevano ogni parola della Fa con molta attenzione. Erano pii, ed è stato davvero emozionante.

Salvaguardare la Dafa

Il 20 luglio 1999 il PCC ha attivato l’intero apparato statale per perseguitare, diffondere voci e calunniare la Dafa. Molti praticanti sono stati arrestati. La Dafa veniva perseguitata e il Maestro calunniato. Ho avuto benefici dalla Dafa: il Maestro mi ha purificato il corpo e migliorato la moralità. Devo farmi avanti per la Dafa! Ho deciso che sarei andato a Pechino e altri due praticanti hanno detto di voler venire con me.

L’8 ottobre, in tre, siamo andati a Pechino. Una volta arrivati, abbiamo contattato i praticanti che c’erano già stati e il giorno dopo siamo andati all’Amministrazione Nazionale per i Reclami e le Proposte Pubbliche. Al ritorno in albergo, siamo stati fermati da alcuni agenti in borghese che dicevano di essere dell’Ufficio di Pubblica Sicurezza di Haidian, e ci hanno spinto dentro un furgone. In seguito abbiamo saputo che l’impiegato dell’hotel ci aveva denunciato alla polizia. Ho detto a un agente che essere una brava persona e seguire i principi di Verità, Compassione, Tolleranza portava benefici alla Cina e alle persone. Non capivamo perché il governo ci perseguitasse. Eravamo venuti a Pechino solo per parlare a favore della Dafa e volevamo un ambiente pacifico per praticare. La polizia ascoltava in silenzio, ed era ovvio che non erano d’accordo con la persecuzione.

Poiché erano stati arrestati così tanti praticanti della Falun Dafa, il centro di detenzione ha rilasciato tutti i prigionieri comuni. Abbiamo recitato la Fa, praticato gli esercizi e discusso le nostre esperienze di coltivazione. Ci siamo resi conto che, come praticanti, non avremmo dovuto sopportare passivamente la persecuzione, quindi per protesta abbiamo iniziato uno sciopero della fame collettivo. La polizia ha visto quanto fossimo uniti e ci ha ammirati.

Non molto tempo dopo i praticanti sono stati riportati ai rispettivi commissariati locali. La polizia ci ha minacciato e ha cercato di scoprire chi avesse organizzato lo sciopero della fame. Non mi hanno creduto quando ho detto che non c’era nessun leader. Ho detto che eravamo praticanti che coltivavano la stessa Dafa. Eravamo tutte brave persone e abbiamo giovato alla società, ma siamo stati perseguitati.

Siamo stati detenuti illegalmente per 15 giorni. Dopo il rilascio, il mio capo, nel posto di lavoro, mi ha detto: “Ho cercato di farti visita quando eri al centro di detenzione, ma la polizia ha detto che ai praticanti della Falun Dafa non era permesso ricevere visite”. Ha sussurrato: “ Ti abbiamo licenziato solo apparentemente per farlo risultare all’Ufficio di Pubblica Sicurezza. Non preoccuparti. L’ho fatto solo per ingannarli”.

Nel mio lavoro c’erano dodici venditori e la maggior parte di loro si appropriava indebitamente del denaro dell’azienda. Io ero l’unico pulito. In effetti, prima di praticare la Dafa, ero proprio come tutti gli altri. Dopo aver cominciato a praticare ho applicato i principi di Verità, Compassione e Tolleranza e ho restituito tutti i soldi che avevo sottratto. Ho persino restituito i fondi di cui i contabili non erano a conoscenza. Pertanto, tutto il personale nel mio posto di lavoro ha avuto una buona impressione dei praticanti della Dafa.

Salvare le persone

In quei giorni era difficile ottenere materiale informativo per chiarire la verità. Ogni volta che riuscivo ad averne andavo a fare fotocopie, e ne facevo grosse quantità. Le distribuivo in modo che la gente potesse conoscere la verità. Con l’intensificarsi della persecuzione, le autorità locali hanno vietato alle copisterie di far fotocopiare il materiale informativo di chiarimento della verità.

Cosa avrei fatto? Ho cercato altri modi per copiare il materiale. Ho usato il fax del mio posto di lavoro. Ho comprato carta per fax e ho preparato un gran numero di materiali di chiarimento della verità quando non c’era nessuno.

Ho anche spedito lettere di chiarimento della verità ai diversi dipartimenti governativi, specialmente al Congresso Nazionale del Popolo, alla Conferenza Consultiva Politica del Popolo Cinese e ai partiti democratici, in modo che potessero comprendere la verità e ridurre la persecuzione della Dafa ed avere la possibilità di essere salvati.

Forse sono stato ripreso da una telecamera di sorveglianza mentre spedivo le lettere e, un giorno, due agenti in borghese dell’Ufficio Municipale di Pubblica Sicurezza sono venuti al mio posto di lavoro e hanno detto che avrebbero controllato la calligrafia dei praticanti per scoprire chi avesse spedito le lettere. La segretaria dell’ufficio ha sentito la conversazione e mi ha detto: “Vattene! La polizia municipale è qui e sta indagando su di te!”.

Me ne sono andato immediatamente. Mi sono chiesto se dovessi nascondermi. Altri praticanti sono usciti di casa per evitare la persecuzione, ma io non volevo farlo. Se fossi scappato, i miei vicini e i miei colleghi avrebbero pensato che i praticanti della Falun Dafa avessero paura. Sono tornato a casa e non è successo nulla.

Nell’aprile 2000 gli agenti dell’Ufficio di Pubblica Sicurezza municipale sono venuti sul mio posto di lavoro: volevano arrestarmi ma io sono riuscito a scappare. Il direttore mi ha detto: “Il PCC sta usando un cannone per combattere le zanzare. Stanno ingigantendo oltremodo la cosa!”. Le persone che conoscevano la verità erano disgustate dalla persecuzione del PCC.

All’inizio del 2013 ho attraversato una lontana zona montuosa. In alcuni villaggi c’erano meno di 20 famiglie. Ho saputo che i praticanti di quella zona da tre anni erano senza materiali per chiarire la verità, e alcuni piccoli villaggi non avevano praticanti. Ho contattato i praticanti della mia zona e abbiamo deciso di andare lì e distribuire informazioni sulla Falun Dafa.

In quel periodo lavoravo come designer in un’azienda. Ho cercato in anticipo i percorsi su Internet e ho deciso quale avremmo dovuto seguire, cercando di non tralasciare nessun villaggio. A volte diversi praticanti andavano in auto nei villaggi, quelli di montagna erano scarsamente popolati e quasi ogni casa aveva un cane che abbaiava al nostro arrivo. Sentendo l’abbaiare, gli abitanti del villaggio venivano alla porta e ci chiedevano il materiale di chiarimento della verità. Il calendario con le informazioni della verità sulla Dafa è stato particolarmente apprezzato e spesso ne hanno richiesto più copie, dicendo che li avrebbero regalati a parenti e amici. Molti praticanti hanno partecipato alla distribuzione e anche i praticanti più anziani hanno camminato su strade impervie di montagna nella notte buia. Nonostante il freddo di fine inverno, il caldo torrido d’estate e le zanzare estive, tutti erano desiderosi di salvare altre persone.

Secondo i praticanti locali, gli abitanti del villaggio hanno molto apprezzato il materiale informativo della verità. Hanno condiviso i materiali e discusso sui contenuti letti. Molte persone di buon cuore hanno capito la verità. Questa è la misericordia del Maestro, che non lascia indietro nessuno.

Convalidare la Dafa in un centro di detenzione

Sono stato arrestato e portato in un centro di detenzione dove i detenuti erano costretti a realizzare alcuni prodotti artigianali. Durante le pause di lavoro coglievo l’occasione per chiarirgli la verità e dicevo che abbandonare il PCC avrebbe garantito loro sicurezza e benedizioni. Un detenuto ha detto che la Falun Dafa è buona e ha lasciato la Lega della Gioventù del PCC. Era un uomo anziano e veniva spesso maltrattato da un giovane. Il lavoro che gli avevano assegnato era difficile e lui era molto angosciato.

Il giorno dopo aver lasciato il PCC ha detto: “Le benedizioni sono arrivate subito, veramente!”. Mi ha detto che il giovane che lo maltrattava era stato trasferito quella sera stessa. Il lavoro che gli è stato assegnato il giorno dopo era molto facile e l’ha portato a termine rapidamente. Ha aggiunto: “Ho davvero ricevuto benedizioni, grazie alla Dafa!”

A volte i detenuti mi mettevano alla prova. Un giorno uno mi ha chiesto: “Perché vuoi soffrire qui? Ti basta scrivere che non praticherai più la Dafa e ti libereranno, poi potrai continuare a praticare dopo essere uscito”. Gli ho risposto che non potevo farlo. Ha replicato: “Allora ti condanneranno a tre o cinque anni”. Gli ho spiegato che prima di praticare la Dafa soffrivo di molte malattie, e la Falun Dafa mi aveva salvato. “Come potrei fare cose irrispettose nei confronti della Dafa e del Maestro?”. È rimasto in silenzio.

Il giorno dopo ho sentito qualcuno che mi chiamava per nome e ho visto arrivare due ufficiali, uno in abiti civili e uno in uniforme. L’ufficiale in uniforme ha detto: “Non parlarmi della Falun Dafa. Se vuoi, parlane con lui”, indicando l’ufficiale in abiti civili. Poi mi ha chiesto nome, età, indirizzo, occupazione, quando avevo iniziato a praticare la Falun Dafa e da chi l’ho imparata. Ho detto che era stato mio padre a parlarmi per primo della Falun Dafa.

Mio padre era un membro veterano del PCC che ha lavorato duramente per il Partito Comunista Cinese. Quando era vecchio e malato, si è ripreso praticando la Falun Dafa. L’ufficiale mi ha chiesto se praticassi ancora. Ho risposto: “Certo che si! Prima non ero in buona salute, ma ora lo sono. Come potrei smettere di praticare?”. Mi ha detto: “Col tuo atteggiamento sarai condannato da tre a cinque anni”. Ho detto con fermezza: “Sono determinato a praticare la Dafa!”.

L’ufficiale in abiti civili è intervenuto dicendo: “Il tuo caso non è serio”.

Quello in uniforme mi ha chiesto di nuovo: “Quindi continuerai a praticare?”. Ho risposto di sì. Mi ha chiesto di firmare la trascrizione.

L’ufficiale in abiti civili di nuovo ha detto: “Andrai presto a casa”.

Poco dopo il rientro in cella una guardia ha gridato: “Fai le valigie!” Ho salutato i detenuti e sono uscito. Quando mi stavo avvicinando al cancello, il detenuto più anziano che in precedenza aveva lasciato il PCC ha gridato: “La Falun Dafa è buona! La Falun Dafa è buona! La Falun Dafa è buona!”.

L’ha gridato tre volte e la sua voce è stata udita da tutti nelle decine di celle del corridoio.