(Minghui.org) Sono una praticante della Falun Dafa di 66 anni che vive in un villaggio agricolo. Pratico la Falun Dafa da 22 anni e, con l’aiuto di altri praticanti, ho messo insieme alcune delle mie esperienze di coltivazione della Dafa.

Il Maestro mi ha insegnato personalmente prima che sapessi dell’esistenza della Dafa

Sono nata in un villaggio di montagna. Ho perso mia madre quando avevo quattro anni e mio padre quando ne avevo nove. Sono cresciuta sotto le cure della famiglia di mio zio. Ho condiviso un rapporto acrimonioso con la moglie di mio zio, che mi picchiava e mi rimproverava anche per le cose più banali. Una volta, dopo che mi ha picchiata duramente, ho afferrato una corda di canapa, sono uscita da una finestra e sono corsa verso un albero in collina, con l’intenzione di impiccarmi. Mentre strofinavo il filo di canapa, gridavo: “Papà, vieni a portarmi via! Mi rifiuto di vivere ancora!” Ho pianto tanto da svenire.

In uno stato di incoscienza, ho visto avvicinarsi da ovest una nuvola colorata. La nuvola in un attimo si è trasformata in un enorme drago, che mi ha girato intorno tre volte con la bocca aperta. Non ho avuto paura e anzi ho percepito come un senso di familiarità col drago, tanto che ho chiamato il drago “Padre”. Gli ho raccontato perché non volevo più stare a casa di mio zio e gli ho chiesto di portarmi via. Dopo aver ascoltato la mia richiesta, il drago ha scosso la testa per dire che non era possibile portarmi con sé. Prima di scomparire il suo corpo cangiante è passato dal nero al giallo.

Poco dopo, alcune persone della famiglia di mio zio mi hanno trovata e riportata a casa. Da quel momento in poi, ho cominciato a immedesimarmi come la ragazza drago.

Per paura di essere picchiata e rimproverata ho imparato a svolgere molte faccende in modo ordinato e corretto. Quando sono arrivata in età da matrimonio, le mie capacità hanno attratto molti pretendenti. Gli abusi che ho subito durante l’infanzia mi hanno guidata a scegliere come marito un uomo onesto. Inaspettatamente, mio marito, pur essendo profondamente onesto fino al midollo, non riusciva a guadagnare nulla. Tutti guardavano con sufficienza la sua famiglia estremamente povera. Come persona che ambiva a migliorare la propria posizione sociale, trovavo tutto questo insopportabile e mi chiedevo perché la mia vita fosse così miseranda.

Poco tempo dopo mi sono ammalata gravemente. Ho cercato ovunque cure mediche e ho utilizzato ogni metodo alternativo disponibile, compresi i rimedi popolari, le preghiere al divino, il buddismo e bruciare l’incenso. Queste cure non hanno funzionato e anzi mi hanno causato un peggioramento delle condizioni. Quando la mia giovane figlia ha contratto una strana malattia, la mia famiglia è sprofondata nel caos più totale; mi sono arresa e avevo deciso di suicidarmi. Ho fatto molti tentativi, tra cui buttarmi in un pozzo, gettarmi in un fiume e mi sono impiccata più volte, ma fallivo costantemente. Ho cominciato a pensare: “Se solo una vera divinità potesse venire a salvarmi, la nostra famiglia starebbe bene.” Eppure, sapevo quanto fosse irrealistico e ridicolo questo pensiero.

Un giorno, mentre ero mezza addormentata, ho visto una divinità con l’aspetto di un sacerdote taoista, seduto sul letto kang di casa mia che teneva in mano uno scacciamosche. L’ho invitato a mangiare e bere, ma non ha reagito né risposto. Dopo un po’, ho visto una zanzara che lo mordeva sul viso. Il ventre della zanzara è diventato gonfio e rosso, ma lui non si è neppure mosso. Quando ho fatto un passo avanti, come per colpirla, ha scosso la testa e mi ha fermata. Gli ho detto: “Sei normale? Perché lasci che continuino a pungerti?” Mi ha risposto: “Se ne andrà quando sarà sazia. È un peccato uccidere gli esseri viventi!”

Dopo queste parole, il sacerdote taoista è scomparso e io ho imparato la lezione di non uccidere.

Un giorno ho sognato che stavo lavorando nel mio giardino quando all’improvviso una nuvola colorata è arrivata da ovest e si è posata sul tetto della mia casa. Per qualche inspiegabile motivo, mi sono immediatamente inginocchiata e ho gridato “Maestro!” A questo punto mi sono resa conto di aver assunto l’aspetto di un giovane adolescente, che con una mano teneva una spada, mentre con l’altra sosteneva il corpo in una posizione semi inginocchiata a terra. Ero imbarazzata nel guardare il Maestro, come se avessi fatto qualcosa di sbagliato. Quando il Maestro mi ha fatto cenno di alzare la testa, ho alzato lo sguardo e ho visto il Maestro su un grande fiore di loto rosa, indossava una tonaca giallo scuro, portava una spalla scoperta e sopra la testa aveva un’aureola colorata. Mentre mi meravigliavo di questo spettacolo, ho pensato tra me e me: “Questo grande loto è davvero bello. Se potessi averne un petalo, non avrei vissuto invano!” Immediatamente ho sentito il Maestro chiedere: “Ti piace?” Quando ho annuito timidamente, un grande petalo è sceso. Ho teso rapidamente entrambe le mani per riceverlo.

Dopo che il petalo rosa è caduto sulle mie mani, è diventato un fiore di Malan. Confusa, ho alzato la testa per chiedere spiegazioni al Maestro, ma solo per scoprire che il Maestro era scomparso. Proprio in quel momento, da dietro, mi si è avvicinato un uomo chiedendomi il fiore e sono corsa via in un luogo bello e spazioso.

Qualche giorno dopo, mentre ero mezza addormentata, ho visto, in sogno, il Maestro visitare la mia casa. Mi ha detto gentilmente: “Lascia che ti insegni gli esercizi!” Il Maestro mi ha insegnato gli esercizi nel cortile di casa. Mentre tenevo la ruota davanti alla testa, ho visto dell’acqua nera scorrere lungo le braccia. Dopo un po’, le mie braccia sono diventate bianche come giada. Quando è arrivato il momento di tenere la ruota sopra la testa, non sono riuscita a sollevare le braccia. Il Maestro mi ha incoraggiata: “Alza le braccia più in alto” io ho risposto che non ci riuscivo. Il Maestro mi ha mostrato una scena: l’ho visto in piedi in cima a un’alta montagna, che sosteneva una grande scala dritta; mi indicava di salire, ma non ho osato farlo. Il Maestro allora ha calato due catene e mi ha detto di usarle per salire. Ma ancora non sono riuscita e così, alla fine, il Maestro mi ha tirata su. Dopo aver raggiunto la cima, mi sono resa conto che la montagna si era trasformata in una grande pianura circondata da un paesaggio bellissimo.

Mentre imparavo a seguire il meccanismo di energia nel quarto esercizio, muovendo le mani verso il basso, ho provato un’incontrollabile esplosione di felicità. In risposta, il Maestro mi ha fatto segno di rimanere seria.

Qualche giorno dopo, quando sono tornata a casa dopo il lavoro nei campi, mi sono sdraiata per riposare un po’. Mentre ero mezza addormentata, il Maestro è venuto a insegnarmi il quinto esercizio. Mentre mi insegnava i gesti delle mani, ho visto un piccolo fiore di loto sul palmo delle mani del Maestro. Il bellissimo fiore di loto non si staccava, anche quando il Maestro eseguiva i movimenti delle mani.

Dopo che il Maestro ha finito di insegnarmi il quinto esercizio, ogni volta che sognavo, mi ritrovavo costantemente ad accompagnare il Maestro quando andava in giro a insegnare la Fa, ma non era un compito facile. I malvagi complottavano continuamente per ucciderlo, ma il Maestro riusciva sempre a nascondersi in tempo.

Un giorno, mi trovavo a fianco al Maestro a mezz’aria su una nuvola beneaugurante, quando il Maestro ha detto: “È giunto il momento di separarci. D’ora in poi, dipende da te. Segui questa Fa e continua a coltivare!” Sono scoppiata a piangere. Quando il Maestro mi ha chiesto: “Perché stai piangendo?” Ho risposto: “Sono malata e analfabeta”. Il Maestro prima di andarsene ha fatto un sospiro rammaricato.

In seguito, ho fatto un altro sogno vivido. Un gruppo di persone è venuto a casa mia e uno ha suggerito: “Andiamo a prendere dell’oro!” Sono andata con loro e sono corsa su una grande montagna ricoperta da una rigogliosa vegetazione, un bellissimo paesaggio. Quando a metà montagna ho visto una borsa di stoffa rossa che emetteva una luce colorata, sono corsa verso la borsa più forte che potevo. Ho iniziato a salire e ad arrampicarmi quando non ho potuto più correre e alla fine sono riuscita a raggiungere il mio premio. Ho aperto la borsa e ho trovato dentro tre libri: Zhuan Falun, Zhuan Falun Volume II e La Grande Via del Compimento della Falun Dafa.

Ho aperto i libri e, vedendo l’immagine del Maestro, ho iniziato a piangere: “Maestro, posso vederti di nuovo! Non sei tu il grande immortale della rettifica della Fa e il vero Maestro che stavo cercando? Questi libri sono davvero preziosi! Maestro, ti ho ritrovato!” Piangevo e gridavo, mentre tenevo i libri stretti tra le braccia. Le mie forti grida alla fine mi hanno svegliata dal sogno.

Il chiasso che ho fatto ha svegliato anche i miei familiari, che mi hanno chiesto perché stessi piangendo. Quando ho descritto il mio fantastico sogno, tutti hanno convenuto che si trattava di un’esperienza incredibile.

Ottenere la Fa e realizzare il mio sogno

Ho incontrato la Falun Dafa nel 1998. In quel periodo, ero talmente debole che riuscivo a malapena a lavorare. Il dolore era opprimente e mi appesantiva così tanto che non avevo più forze.

Un giorno, mio figlio mi ha detto: “Mamma, quelli del nostro villaggio che praticano il Falun Gong dicono che è davvero miracoloso: può curare le malattie e mantenere una persona in forma, promuovendo benevolenza e tolleranza. I praticanti possono persino coltivare per diventare immortali. Dovresti provare a imparare il Falun Gong.” L’idea di diventare un immortale e di raggiungere l’illuminazione era molto attraente, ma sarebbe stato difficile evitare di litigare e discutere con gli altri. Tuttavia, la mia famiglia mi ha incoraggiata a provare.

Un assistente del luogo di pratica mi ha insegnato i movimenti degli esercizi e poi mi ha incoraggiata a leggere un libro della Dafa. Con mia grande sorpresa, ho scoperto che quello che il Maestro mi aveva insegnato in sogno era il Falun Gong! Avevo finalmente trovato la pratica! La mia emozione era indescrivibile, perché avevo finalmente intrapreso il mio cammino di coltivazione!

L’assistente che mi ha insegnato gli esercizi ha detto: “È facile insegnarti, ho visto che impari i movimenti molto velocemente!” Ho pensato: “È perché il Maestro mi ha insegnato gli stessi esercizi molto tempo fa nei miei sogni!”

Durante il mio primo gruppo di studio della Fa, ho ascoltato il coordinatore leggere il libro Insegnare la Fa alla Conferenza di Singapore. Durante l’incontro, ho pensato: “Gli insegnamenti del Maestro sono davvero buoni, ogni parola risuona nel mio cuore. Il Maestro sa tutto quello che ho fatto e l’ha spiegato qui. Devo coltivare fino alla fine!”

Dopo soli quattro giorni, corpo e mente erano cambiati in meglio. Mi sentivo alleggerita, non avevo più il fiato corto e tutto il mio corpo era rilassato. Nel giro di un mese, le mie malattie erano sparite e camminavo senza sforzo, era come se fluttuassi nell’aria. Ero così entusiasta di aver ritrovato la salute che mi veniva voglia di cantare tutto il giorno.

Un giorno stavo pulendo il recinto del bestiame: portavo cesti di letame uno dopo l’altro senza sentire stanchezza. C’erano diverse persone che si trovavano a casa del mio vicino per dipingere il muro del cortile e uno di loro mi ha chiesto: “Che mantra reciti? Non sembri stanca nonostante il lavoro.” Ho risposto: “Non recito mantra. Pratico il Falun Gong!” L’uomo ammirato ha commentato: “Questa pratica è più efficace di qualsiasi mantra!”

In quel periodo, quando ero da sola, spesso piangevo e ringraziavo il Maestro: “Maestro, la mia malattia è sparita. Ho riacquistato la salute, posso lavorare con una resistenza infinita e la mia vita non è più miserevole!”

La protezione compassionevole del Maestro nei momenti di tribolazione

Un anno dopo aver ottenuto la Fa, Jiang Zemin, ex capo del Partito Comunista Cinese (PCC), ha lanciato una repressione senza precedenti contro il Falun Gong. In un attimo, decine di milioni di brave persone che praticavano Verità, Compassione, Tolleranza sono diventate bersaglio della persecuzione!

Un giorno, mentre stavo cucinando, in casa sono arrivati cinque o sei funzionari e mi hanno detto duramente di non praticare più il Falun Gong. Ho spiegato loro sinteticamente: “La pratica ha eliminato le mie malattie e mi insegna a essere una brava persona. La Falun Dafa non è una pratica ordinaria.” Dopo aver ascoltato le mie parole, i funzionari stavano per andarsene quando è arrivato mio suocero che essendo stato ingannato dalle bugie del PCC, ha rivelato agli agenti che possedevo dei libri della Dafa. Dopo averlo saputo, gli agenti hanno perquisito e saccheggiato la mia casa e me li hanno confiscati tutti, rifiutandosi di restituirmeli. Mi sono inginocchiata e ho rivolto un appello all’agente che teneva la borsa con i miei libri: “Non potete prendere i miei libri, sono più preziosi della mia stessa vita!” I funzionari mi hanno guardata comprensivamente e uno di loro ha detto: “Anche noi non vorremmo farlo. Non abbiamo scelta. Se non lo facessimo, ci licenzierebbero.” Un agente ha preso la borsa dei libri ed è corso fuori da casa mia. Li ho inseguiti, trafelata, fino all’ufficio dell’amministrazione comunale.

Ho trascorso tre ore all’ufficio del governo della città, chiedendo la restituzione dei libri, ma mi hanno solo respinto. “Vada a casa! I suoi libri sono stati spediti all’ufficio della contea.”

Volevo recarmi all’ufficio della contea per recuperare i miei libri, ma non riuscivo a trovarlo. Poi ho pianto per tre giorni e sono stata senza mangiare né bere. Mio marito, preoccupato, è andato a trovare suo padre, con l’intenzione di chiedergli aiuto per recuperare i miei libri.

Quando mio marito è tornato, mi ha detto che mia suocera aveva promesso di aiutarmi a trovare due libri del Falun Gong. In quel momento, dal nulla, ho sentito una voce che mi diceva: “Questi due libri possono sostenere il tuo studio per tutta la vita!” Due libri della Dafa, Zhuan Falun ed Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento sono apparsi davanti al mio terzo occhio.

Mia suocera poco dopo è arrivata e mi ha detto: “Alzati! Mangiamo qualcosa prima di andare a cercare i libri.” Dopo si è scoperto che mia suocera era al corrente che un parente possedeva dei libri della Dafa. I due libri che abbiamo trovato erano lo Zhuan Falun ed Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento.

Tuttavia, in meno di un anno, un altro gruppo di agenti ha saccheggiato nuovamente la mia casa senza permesso e ha rubato i miei due libri. Quando sono andata all’ufficio della contea per chiederne la restituzione, le autorità mi hanno rinchiuso in un centro di detenzione. Durante quei tre giorni di detenzione, mi sono rifiutata di mangiare e bere. La mia famiglia, per raccogliere fondi, ha venduto metà del maiale che avevamo in casa. In seguito, il mio anziano zio ha usato le sue conoscenze per corrompere un funzionario del governo e ottenere il mio rilascio.

Non potendo studiare la Fa senza i libri, mi è venuta l’idea di copiarli manualmente da quelli presi in prestito da altri praticanti. Tuttavia, non avevo mai frequentato una scuola, tutt’al più nei luoghi di pratica, ascoltavo gli altri mentre leggevano la Fa; seguivo il testo al meglio delle mie possibilità e chiedevo agli altri quando trovavo parole difficili. Imparare a leggere ha richiesto molto tempo e fatica. Indubbiamente scrivere è stato un ostacolo ancora più grande!

Tuttavia, ero determinata a copiare gli insegnamenti del Maestro e ho chiesto a mia figlia di accompagnarmi in libreria per comprare dei quaderni. Nel negozio ho subito notato un quaderno che aveva stampate alcune immagini di fiori di Malan. Girando il quaderno tra le mani, ho pensato tra me e me: “Non è lo stesso fiore di Malan che il Maestro mi aveva dato in sogno? Come è finito su questo quaderno?” Ho comprato immediatamente il quaderno e l’ho portato a casa.

Il primo libro che ho cercato di copiare è stato Insegnare la Fa alla Conferenza di Singapore e ho incontrato molte difficoltà nel copiare le parole. Una volta, incerta su come scrivere un carattere cinese, sono andata a chiederlo a un amico praticante. La mia richiesta ha suscitato l’ira di questo praticante e, una volta tornata a casa, ho pianto. In seguito, nei miei sogni, il Maestro mi ha insegnato pazientemente a scrivere il carattere. Da quel momento in poi, il Maestro mi ha insegnato personalmente tutte le parole che non riuscivo a scrivere.

Temendo che le spie potessero vedermi, ho chiesto a mio marito di chiudere le porte dall’esterno, in modo da poter copiare in tutta tranquillità nella sicurezza della mia stanza. In inverno, quando l’inchiostro della penna a sfera si ghiacciava da non riuscire a scorrere, scongelavo la cartuccia d’inchiostro sulla stufa in una scatola di metallo piena d’acqua.

Sono riuscita a copiare un totale di cinque libri della Dafa prima di ottenere le copie stampate degli altri. Ora ho l’intera serie dei libri della Dafa e so riconoscere ogni carattere cinese semplificato scritto al suo interno.

Guardando indietro alle mie esperienze, nonostante le molte tribolazioni, cosa potrebbe essere più gioioso che ottenere la Fa e praticare la coltivazione? Ogni momento della mia vita è stato sotto la compassionevole protezione del Maestro. Per rimanere degna della grazia del Maestro, devo continuare a coltivare solidamente.