Shandong: Due uomini ingiustamente condannati in quanto praticanti del Falun Gong, uno di loro è un ex direttore dell’Aeronautica Militare

(Minghui.org) Due residenti di Pingdu, nella provincia dello Shandong, sono stati condannati alla detenzione per la loro fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere di corpo e mente perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal 1999.

Zhao Yougong è stato condannato a tre anni e mezzo di carcere e a 2.000 yuan (circa 250 euro) di multa. Hao Jingming, di 58 anni, ex direttore dell’osservatorio meteorologico dell’Aeronautica Militare Baishiyi a Chongqing, è stato condannato a sette anni e otto mesi con una multa di 30.000 yuan (circa 3.840 euro). Anche se i due sono stati condannati ingiustamente perché professavano la stessa fede, i loro casi non sono collegati. Non si conoscono le date esatte dei loro processi e delle relative condanne.

La persecuzione di Zhao

Stando a quanto riferito da qualcuno che lavorava lì, il dipartimento di polizia distrettuale di Pingdu aveva iniziato ad indagare su Zhao mesi prima dell’arresto avvenuto il 27 aprile dell’anno scorso, quando si è scoperto che aveva postato due articoli del Maestro Li Hongzhi, il fondatore del Falun Gong, fra cui “Come è nata l’umanità” e “Perché salvare gli esseri senzienti” sui social media.

Meno di due settimane più tardi, il 9 maggio dell’anno scorso, la polizia ha arrestato altri otto praticanti che erano in qualche modo collegati con Zhao, fra cui la nuora, Yu Cuifang, Zheng Zhijun e sua moglie, Zhao Minghua e sua moglie, Yu Zhenxiang e sua suocera, e Sun Kelin. Gli otto praticanti sono stati in seguito rilasciati, ma Zhao è rimasto in carcere ed è stato poi condannato a tre anni e mezzo di detenzione.

Precedentemente imprigionato per sette anni e mezzo sempre a causa della sua fede

Hao aveva già in precedenza scontato sette anni e mezzo di prigione per la sua fede, quando viveva ancora a Chongqing. Quando è stato rilasciato nel 2018, è ritornato a Pingdu, la sua città natale, per prendersi cura della madre.

La sua ultima condanna ha origine dall’arresto del 3 luglio dell’anno scorso. Aveva preso parte a un raduno di praticanti del Falun Gong locali a casa di Jiang Caifeng quel giorno. Non appena ha messo piede in casa di Caifeng, più di 20 agenti hanno fatto irruzione e lo hanno ammanettato. La polizia ha anche perquisito l’abitazione che condivideva con la madre.

Una persona dell’ambiente ha riferito che la polizia aveva iniziato a monitorarlo nel novembre del 2022. Gli agenti si erano appostati sotto casa sua per tre settimane allo scopo di arrestarlo. Oltre ad Hao e Jiang anche oltre 10 altri praticanti, che avevano avuto recentemente contatti con Hao, sono stati arrestati lo stesso giorno. Non è dato sapere quale sia la loro situazione al momento della stesura del presente articolo.

Un’altra persona che lavorava lì ha rivelato che l’ordine di arresto per Hao è stato emesso da Bao Hui, il nuovo capo del dipartimento di polizia di Pingdu, ma non si sa cosa effettivamente lo abbia portato alla decisione di dargli la caccia.

Hao è stato portato al centro di detenzione di Pingdu il 5 luglio dell’anno scorso e lo stesso giorno ha iniziato uno sciopero della fame per chiedere il rilascio incondizionato.

Li Xiaoan e un altro agente di cognome Zhong, della stazione di polizia di Chengguan, hanno portato Hao in ospedale per degli esami medici e, il 18 luglio dell’anno scorso, lo hanno sottoposto ad alimentazione forzata.

La polizia ha informato del fatto la sorella e lei è andata di corsa in ospedale per vedere come stava. È rimasta scioccata nel vedere che, nonostante le condizioni di estrema debolezza di Hao, lo tenevano ancora ammanettato e in catene.

Siccome si rifiutava di collaborare con la polizia non sottoponendosi agli esami, un agente lo ha spinto di fronte alla sorella. Lui è quasi caduto. La sorella ha anche saputo che una volta, quando le guardie del centro di detenzione hanno cercato di alimentarlo a forza, ha perfino vomitato sangue.

Anche un agente dell’Ufficio 610 di Pingdu, che si trovava in ospedale, ha detto che gli avrebbero potuto dare una sentenza più leggera di tre anni se avesse collaborato con loro.

Il suo arresto è stato approvato il 2 agosto e il suo avvocato gli ha fatto visita il 18 agosto. La famiglia ne ha ricevuto comunicazione il 18 dicembre dell’anno scorso e il caso è passato al tribunale distrettuale di Huangdao. Ad occuparsi del caso è stato designato il giudice Huang Huifang ([phone], [phone]), ma non si sa quando questi abbia tenuto l’udienza, né quando lo abbia condannato.

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