(Minghui.org) Un residente della contea di Lanxi, nella provincia dell’Heilongjiang, sta affrontando un'incriminazione per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

Intorno alle 9:00 del 13 novembre dell’anno scorso Liu Min è stato arrestato nella propria abitazione da agenti del Dipartimento di polizia della contea di Lanxi. Un testimone ha riferito di aver visto cinque o sei agenti in borghese, tra cui una donna, scendere da due auto private nei pressi del condominio dove abita Liu. L’uomo è stato prelevato ma, intorno alle 14:00, è stato condotto nel suo appartamento per farvi irruzione. A Liu sono stati confiscati i libri del Falun Gong ed è stato portato nella prigione della contea di Lanxi. Quindici giorni dopo, è stato trasferito al Centro di detenzione locale, dove si trova tuttora.

Il capitano Liu Xiaobo (+86-13904558767) ha fabbricato prove contro di lui e ha presentato il caso alla procura locale, che lo ha rigettato, rifiutando di emettere un mandato di arresto formale contro di lui. L’ufficiale ha lavorato fianco a fianco con Qin Zhongwei (+86-13836408899), vice capo della polizia e capo dell'Ufficio 610, e ha sottoposto il caso alla procura della città di Anda.

Sia la contea di Lanxi che la città di Anda sono sotto l'amministrazione della città di Suihua. La procura locale ha recentemente emesso un mandato di arresto formale contro Liu, che rischia di essere incriminato per la sua fede.

Da quando è stato arrestato, gli sono state negate le visite dei familiari. Una volta sua madre, di 88 anni, si è recata al carcere della contea di Lanxi per fargli visita, ma le è stato detto: "Sei troppo vecchia per vedere tuo figlio in prigione".

L'anziana donna ora si reca nell’abitazione del figlio ogni giorno. Dopo l'irruzione della polizia, l'appartamento è rimasto in disordine, ma la donna ha detto che stare lì la fa sentire legata lui.