Le persone scelgono la gentilezza e la giustizia dopo aver appreso la verità sul PCC

(Minghui.org) Da quando il libro Nove Commentari sul Partito Comunista è stato pubblicato nel 2004, sono numerose le persone che hanno avuto modo di conoscere la vera natura del Partito Comunista Cinese (PCC) e i crimini che ha commesso. Ad oggi, per evitare di essere implicati nei crimini commessi dal PCC, sono oltre quattrocento milioni i cinesi che hanno scelto di ritirarsi da esso e dalle sue organizzazioni affiliate.

I volontari del Centro servizi globale per le dimissioni dal PCC chiamano le persone in Cina per parlare loro del Partito e della persecuzione che ha messo in atto nei confronti della Falun Dafa, una pratica di coltivazione spirituale conosciuta anche come Falun Gong, che perdura da 24 anni. L'intento dei volontari è quello di aiutare le persone a lasciare il PCC e le sue organizzazioni giovanili per avere un futuro sicuro.

Quelle che seguono sono alcune storie a riguardo raccontate dai volontari del Queensland.

Dimettersi dal PCC dopo aver letto Nove Commentari

Dopo aver parlato un po' con persona, Helen ha capito che era il sindaco di una cittadina. Gli ha detto di non partecipare mai alla persecuzione del Falun Gong e lui ha accettato il consiglio. Per aiutarlo a comprendere i crimini commessi dal Partito e il motivo per cui avrebbe dovuto lasciarlo, gli ha anche parlato della pratica spirituale e della persecuzione che sta subendo.

Quando la sorella di Helen è arrivata dalla Cina per farle visita, le ha consigliato di leggere Nove Commentari. Dopo averlo fatto, sua sorella ha chiesto: “È tutto vero quello che dice?”. Helen ha risposto: “Lo è... siamo stati tutti ingannati e sottoposti al lavaggio del cervello dal PCC sin dalla nostra nascita. È praticamente impossibile conoscere la verità senza aggirare il firewall di Internet!”. In conclusione, Helen ha aiutato sua sorella a ritirarsi dal Partito e dalle sue organizzazioni affiliate. Quando è tornata in Cina, sua sorella ha portato al marito una copia del libro.

Un giorno Helen ha chiacchierato con il parrucchiere di sua figlia mentre le tagliava i capelli. Quando lei ha menzionato il PCC, il parrucchiere ha detto: “Ho letto Nove Commentari... il PCC è terribile! Dice una cosa e ne fa un'altra. Poiché la mia famiglia è stata perseguitata dal Partito, ho sperimentato personalmente molte delle cose descritte nel libro... non mi piace il PCC! Ad oggi, tutta la mia famiglia è emigrata all’estero. Non ho mai aderito al Partito né alle sue organizzazioni giovanili”.

Le persone si schierano con la giustizia

Negli anni, Cheryl ha aiutato molti cinesi a ritirarsi dal PCC. Quando ha iniziato a fare telefonate in Cina, a volte le è capitato di parlare con persone che avevano un atteggiamento negativo nei confronti della Falun Dafa. Un giorno ha parlato con un uomo molto irrispettoso, tuttavia è rimasta calma e gli ha detto che la Falun Dafa è praticata in oltre cento Paesi di tutto il mondo. Gli ha anche spiegato che ha ricevuto molte onorificenze e lettere di sostegno e che è stata oggetto di varie proposte di risoluzione. Ha inoltre aggiunto che lo Zhuan Falun, il libro principale della Falun Dafa, è stato tradotto in cinquanta lingue e insegna alle persone a seguire i valori universali di Verità, Compassione e Tolleranza nella vita quotidiana.

Successivamente ha spiegato come, nel 2000, il PCC abbia organizzato l'auto-immolazione in Piazza Tienanmen per incitare le persone a odiare la Falun Dafa e giustificare la persecuzione. Ha continuato raccontando di come il PCC ha, in seguito, ordinato a livello statale l'esecuzione del prelievo forzato degli organi dai praticanti per venderli a scopo di lucro. Dopo che ha chiarito che il prelievo degli organi viene eseguito mentre i praticanti sono ancora in vita, l'atteggiamento della persona è cambiato.

Nel tentativo di fare appello alla sua coscienza, ha detto: “Saremo benedetti solo se seguiremo i valori universali e non faremo del male. La mia speranza è che tu sia una brava persona e che possa restare al sicuro. Spero che tu capisca le mie intenzioni!”. L'uomo ha affermato di comprenderle aggiungendo che non aveva mai aderito a nessuna delle organizzazioni del PCC.

Prima che riattaccasse, l'ha ringraziata ripetutamente. In conclusione, Cheryl gli ha chiesto di ricordare le frasi: “La Falun Dafa è buona” e “Verità, Compassione e Tolleranza sono buone”, e lui ha accettato di farlo.

Funzionario governativo in pensione lascia il PCC

Parlando con un funzionario governativo di alto rango, Jack ha detto: “Per favore, presta attenzione alla tua sicurezza, soprattutto alla luce della pandemia ricorrente... non esiste alcuna medicina efficace per trattare l'infezione! Oggigiorno le persone hanno perso la bussola morale, e coloro che sono privi di moralità e senza una fede commettono facilmente atti illeciti. Ad oggi oltre quattrocento milioni di persone si sono dimesse dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate proprio perché si sono rese conto di questo problema. Vogliono stare al sicuro e prendere le distanze dai crimini che il Partito ha commesso!”.

Mentre Jack continuava a incoraggiarlo a prendere le distanze dal PCC per proteggersi dai disastri naturali e da quelli provocati dall'uomo, il funzionario ha ascoltato in silenzio. Quando gli ha poi chiesto se avesse aderito a qualche organizzazione del PCC, il funzionario ha detto di essere membro del Partito. Jack si è allora offerto di aiutarlo a ritirare la sua adesione, ma l'uomo non ha detto nulla.

Il funzionario è rimasto al telefono come se volesse saperne di più, quindi Jack ha detto: “Il PCC ha fatto troppe cose brutte. Hai visto cosa è successo a Zhou Yongkang, Bo Xilai e Wang Lijun dopo aver aiutato Jiang Zemin a fare numerose cose terribili? Migliaia di funzionari del PCC sono stati indagati per corruzione. C’è un problema con il PCC e il suo sistema!”.

Jack ha ricordato al funzionario del modo orribile in cui il PCC ha trattato le persone durante il lockdown dovuto alla pandemia. E quando si è offerto nuovamente di aiutarlo a dimettersi dal PCC, questi ha accettato di farlo.