Italia: I praticanti introducono la Falun Dafa ai residenti di più città

(Minghui.org) I praticanti hanno tenuto recentemente una serie di eventi per introdurre la Falun Dafa alle persone in diverse città d'Italia, incluso Roma, Cagliari e Mestre.

I praticanti hanno tenuto eventi a Piazza Vittorio Emanuele II e fuori dall'ambasciata cinese il 24 e il 29 febbraio

Durante la giornata informativa del 24 febbraio in Piazza Vittorio Emanuele II, Roma, dove si trovano molte aziende cinesi, i praticanti hanno mostrato gli esercizi ed esposto striscioni e manifesti, hanno spiegato ai passanti cos'è la Falun Dafa e come i praticanti sono perseguitati in Cina per la loro fede.

Hanno spiegato che la Falun Dafa è un sistema di meditazione che consiste in cinque esercizi e si basa sui principi di Verità-Compassione-Tolleranza. Dal luglio 1999, tuttavia, il Partito Comunista Cinese (PCC) perseguita duramente i praticanti, molti vengono detenuti, torturati e persino uccisi per i loro organi.

Una donna insieme a sua nipote provenienti dalla Sardegna e in vacanza a Roma, hanno letto i manifesti e parlato con i praticanti. La donna ha detto che alcuni giorni prima, aveva assistito a un evento dei praticanti a Cagliari, la capitale della Sardegna, di aver ricevuto alcune informazioni e di essere interessata a imparare la pratica, contattando i praticanti locali una volta tornata a casa.

I praticanti dimostrano gli esercizi della Falun Dafa il 3 marzo nel centro della città di Mestre

I passanti leggono manifesti e firmano petizioni per chiedere la fine della persecuzione in Cina

Il 3 marzo si sono svolti altri eventi nel centro di Mestre e in Piazza Mattera, durante i quali i praticanti hanno mostrato gli esercizi e hanno parlato alla gente della Falun Dafa. Molte persone si sono fermate allo stand per parlare con i praticanti e fare domande. Quando hanno saputo come i praticanti vengono perseguitati in Cina, molte persone hanno firmato la petizione per porre fine a questa brutalità. Alcuni erano anche interessati ad apprendere la pratica.