(Minghui.org) Mia sorella vive in un’altra provincia, e anche lei è una discepola della Dafa. Avrebbe voluto condividere informazioni sulla Falun Dafa con un ex dirigente del suo precedente posto di lavoro. Questo dirigente in particolare era un manager di livello di un reparto aziendale. Aveva memorizzato tutti e quattro i volumi delle opere scelte dell’ex leader del PCC (Partito Comunista Cinese) Mao Zedong, e poteva parlarne a lungo nelle riunioni. Poiché era una persona relativamente disponibile, non si dava arie e faceva le cose per il bene dei dipendenti, e le persone che avevano avuto a che fare con lui ne parlavano bene.
Mia sorella pensava che non fosse una cattiva persona, dato che quando lavorava con lui l’aveva visto lavorare con impegno. Aveva voluto aiutarlo a uscire dal controllo dello spettro comunista. Ogni volta che tornava a trovarlo, gli parlava del Falun Gong e cercava di convincerlo a lasciare il PCC, ma purtroppo lui non lo faceva.
Qualche giorno fa, quando mia sorella è tornata, ha pensato di andare a trovarlo e mi ha chiesto di accompagnarla. Temeva che sarebbe stato completamente rovinato dal malvagio PCC se avessimo rinunciato a lui. Ho pensato che, poiché noi praticanti siamo un corpo unico, sarei dovuto andare e inviare pensieri retti per sostenerla.
Una sera siamo andati a trovarlo. Soffriva di emiplegia, ma lo stato mentale era buono ed era felice di vederci. Io e lui non ci vedevamo da anni e abbiamo chiacchierato del passato. Mentre parlava con mia sorella, ho inviato pensieri retti per eliminare gli spiriti maligni che gli agivano alle spalle.
Dopo un po’ che parlavano ho detto: “Signore, vederla oggi ha aumentato la nostra preoccupazione per la sua salute. Lei ha lavorato tutta la vita e dovrebbe godersi una pensione felice. Mia sorella le ha parlato diverse volte del Falun Gong e di abbandonare il PCC per un futuro sicuro, ma lei non l’ha mai fatto. Può dirci perché?”. Mi ha risposto che non era convinto di quello che gli aveva detto mia sorella.
Gli ho dato una pacca sulla spalla e ho chiesto: “Perché non le hai creduto? Chi le ha impedito di crederle? È stato lo spirito malvagio comunista a farlo!”. Per un attimo mi ha guardato mezzo intontito e in quel momento ho capito che le cose malvagie dietro di lui non c’erano più.
Ho continuato: “Quegli spiriti maligni non vogliono che lei creda negli Dei e nei Budda; vogliono distruggerla. Se non si dimette dalle organizzazioni del PCC, e mantiene il suo marchio e il controllo, la trascineranno all’inferno. Mia sorella pratica il Falun Gong e sa cosa sta succedendo. Ha pensato a lei ed è venuta a trovarla ogni volta che è tornata. Vuole aiutarla ad avere un futuro sicuro. Se continua a stare dalla parte del malvagio PCC, mette a rischio il proprio futuro e quello della sua famiglia”.
Ho aggiunto: “Il malvagio PCC vi fa il lavaggio del cervello con l’ateismo e vi fa credere che non ci siano Dei e Budda. Tuttavia, chi di questi alti dirigenti del PCC non crede nell’esistenza degli Dei e dei Budda? Se Mao Zedong non ci credesse, perché esisterebbe l’Unità Militare 8341? (Si dice che una volta Mao Zedong mandò un segretario a chiedere, a un vecchio sacerdote taoista, informazioni sulla sua sicurezza futura; ma il sacerdote non disse nulla, e diede al segretario solo un pezzo di carta. Mao aprì il foglio e vide il numero 8341; anche se non capiva il significato di quel numero, nominò la sua guardia personale l’unità 8341).
“Se il successivo leader del PCC Jiang Zemin non ci credeva, perché avrebbe copiato a mano il Sutra del Tesoro della Terra? Tutti credono, ma non vogliono che il popolo creda negli Dei e nei Budda; vogliono che il popolo creda solo nel malvagio PCC. Quando ero giovane, il PCC mi ha insegnato l’ateismo e ho anche gridato che avrei combattuto contro il Cielo e la Terra. Se Dio vuole che oggi piova, la gente può dire di no?”.
Ho continuato: “Lo sai che mia sorella ha sofferto di diverse malattie è stata visitata da molti medici, ma nessuno ha potuto guarirla. Dopo aver praticato il Falun Gong, è guarita da tutte le sue malattie. Ora ha una carnagione luminosa e cammina con energia. Guardati, hai lavorato duramente per il PCC per tutta la vita, e cosa hai guadagnato? Anche con le vostre condizioni di salute, continuate ad aggrapparvi ad esso. Per favore, si dimetta, smetta di credere nel PCC e lo abbandoni il prima possibile”.
Mi ha guardato con un sorriso e ha detto: “Ok, per favore aiutami a lasciare il PCC”. Gli ho risposto: “Lascia il PCC e sarai benedetto! Ti prego di ricordare ‘La Falun Dafa è buona; Verità, Compassione, Tolleranza sono buone’.” Ha continuato ad annuire. Poi ho detto a sua moglie: “Signora, anche lei dovrebbe dimettersi”. Ha risposto: “Va bene, sono d’accordo lo lascio. Mi sono iscritta alla Lega della Gioventù quando ero giovane”.
Si è diretto lentamente verso un’altra stanza, dove ha preso una copia del libro Nove commentari sul Partito Comunista e ce l’ha mostrata. Gli ho chiesto: “Chi gliel’ha dato? L’ha già letto?” Mi ha risposto: “Qualcuno l’ha messo fuori dalla mia finestra; non ho ancora avuto l’occasione di leggerlo”. L’ho esortato: “Per favore, lo legga; così capirà meglio perché l’abbiamo aiutato a lasciare il PCC”. Ha accettato.
In seguito una praticante mi ha detto che suo padre era stato in confidenza per tanto tempo con questo manager e aveva lasciato il PCC dopo aver saputo che il dirigente in pensione si era dimesso dal PCC. Molte altre persone che lo conoscevano hanno seguito il suo esempio e hanno lasciato il PCC. Mi sentivo felice per loro, perché avevano scelto un futuro luminoso per loro stessi.
Grazie, Maestro! Grazie, amici praticanti!
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