(Minghui.org) All'inizio di quest’anno una donna di 76 anni, residente a Wuhan nella provincia dell’Hubei, è stata trattenuta in un centro per il lavaggio del cervello per un periodo di tempo imprecisato, a causa della sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

Pochi giorni dopo il Capodanno cinese (10 febbraio 2024) Qian Shao, dipendente in pensione del primo gruppo della compagnia metallurgica cinese, è stata arrestata nella sua abitazione. Gli agenti della stazione di polizia di Yujiatou hanno fatto irruzione nell’appartamento e, insieme ai funzionari del comitato di strada, l'hanno portata al Centro di educazione legale della città di Wuhan (un centro per il lavaggio del cervello sotto mentite spoglie).

Qian è stata costretta a guardare video anti-Falun Gong e le è stato ordinato di scrivere dichiarazioni di rinuncia alla sua fede. Non è chiaro se abbia obbedito contro la sua volontà e quando sia stata rilasciata.

Non è la prima volta che Qian viene presa di mira per la sua fede, alla quale attribuisce il merito, dopo averla intrapresa nel 1997, di averle curato l’anemia, le emicranie, il mal di stomaco e le malattie ginecologiche.

Intorno alle 16:00 del 25 novembre dell’anno scorso la donna e altri otto praticanti sono stati arrestati in una casa privata, mentre stavano studiando insieme i libri del Falun Gong. Responsabili degli arresti di gruppo sono stati il dipartimento di polizia del distretto di Wuchang e la stazione di polizia di Yujiatou. Dopo l’interrogatorio, la sera stessa Qian è stata rilasciata.