(Minghui.org) Qingming (significa “chiaro e luminoso”) è uno dei 24 termini solari del calendario lunare. Quando arriva il Qingming le piogge aumentano e le temperature iniziano a salire, è un buon momento per l’aratura e la semina. Per questo motivo, in agricoltura c’è un detto: “Intorno a Qingming, pianta meloni e fagioli” e “Qingming è il momento migliore per il rimboschimento”.

Nell’Almanacco si legge: “Quindici giorni dopo l’equinozio di primavera, quando il merlo acquaiolo punta verso Yi, è Qingming. In questo periodo tutto è pulito e luminoso, l’aria è limpida e tutto è visibile, da cui il nome”.

Il Qingming, nel calendario gregoriano, cade generalmente tra il 4 e il 6 aprile di ogni anno. Ad esempio, nel 1943 è caduto il 6 aprile, nel 2023 il 5 aprile e nel 2024 il 4 aprile.

Poiché la Festa del Cibo Freddo, che è una festa tradizionale per venerare gli antenati e pulire i sepolcri, si svolgeva nello stesso periodo del Qingming, le due feste sono state unite in una sola, creando l’attuale Festa di Qingming.

La Festa di Qingming, risale a oltre 2.500 anni e ha due significati. Il primo indica il primo giorno del quinto periodo solare che segna il cambio di stagione, il secondo si riferisce a una festa tradizionale incentrata sulla pietà filiale.

Origine e leggenda della Festa del Cibo Freddo

La Festa del Cibo Freddo è nata prima della Festa di Qingming. Nei Riti di Zhou - Xia Guan Sima, si legge: “Iniziare un nuovo fuoco in primavera”. Ci sono state diverse storie sull’origine della Festa del Cibo Freddo. Una dice che ha avuto origine dall’antico modo di forare la legna per accendere il fuoco. Nell’antichità, il tipo di legno utilizzato per accendere il fuoco variava a seconda della stagione e, prima di preparare un nuovo fuoco, alle persone era proibito accenderne uno.

Il fuoco era vietato durante la Festa del Cibo Freddo e il “nuovo fuoco” veniva acceso all’arrivo della Festa di Qingming. Simboleggia l’addio al vecchio e il benvenuto al nuovo, accolto con nuova speranza, nuova vita e l’inizio di un nuovo ciclo.

In seguito, la Festa del Cibo Freddo ha iniziato a concentrarsi sulla “gratitudine”, sottolineando il ricordo e l’espressione di gratitudine per i propri antenati, in particolare per commemorare Jie Zitui, un ministro fedele dello Stato Jin nel periodo delle Primavere e degli Autunni.

La leggenda narra che durante il periodo delle Primavere e degli Autunni (770-476 a.C.) e degli Stati Combattenti (475-221 a.C.), Li Ji, concubina del duca Xian di Jin, costrinse il principe Shen Sheng a suicidarsi affinché il proprio figlio Xi Qi potesse succedere al trono.

Il fratello minore di Shen Sheng, Chong’er, fu costretto ad andare in esilio per evitare di essere vittima di danni anche lui. Durante l’esilio, Chong’er subì ogni tipo di umiliazione e difficoltà, e la maggior parte dei ministri che inizialmente lo seguirono, presero strade diverse. Uno dei pochi seguaci fedeli che rimase a prendersi cura di lui, fu Jie Zitui.

Una volta, Chong’er era così affamato che non riusciva più a camminare. Jie Zitui tagliò un pezzo di carne dalla propria gamba e preparò una zuppa per placare la fame del principe. Diciannove anni dopo, quando Chong’er tornò nel suo Stato e salì al trono come Duca Wen di Jin, ricompensò i ministri che lo avevano seguito in esilio, ma si dimenticò di Jie Zitui, che era tornato a casa per prendersi cura della madre.

Quando glielo ricordarono, il duca Wen di Jin si sentì molto in colpa. Mandò più volte dei messaggeri per invitare Jie Zitui a recarsi a corte ed essere ricompensato, ma senza successo; quindi, si recò di persona a casa sua, ma trovò la porta chiusa. In realtà, Jie Zitui non voleva prendersi il merito di ciò che aveva fatto ed era andato a nascondersi sul Monte Mian (l’attuale contea di Jiexiu, nella provincia dello Shanxi) con la madre.

Le guardie imperiali lo cercarono e non riuscendo a trovarlo sul monte, qualcuno suggerì di appiccare fuoco alla montagna per costringere Jie Zitui a uscire. Dopo che il fuoco bruciò per tre giorni e tre notti, Jie Zitui ancora non si trovava. Quando il duca Wen salì sulla montagna, vide Jie Zitui e sua madre, abbracciati a un grande salice, entrambi carbonizzati. In un buco del salice c’era un pezzo di stoffa dei suoi abiti con su scritta una poesia col sangue:

Ho tagliato la mia carne per servire il mio signore con tutto il cuore,e spero che il mio signore sia sempre lucido.È meglio (per me) essere un fantasma sotto il salice,che accompagnare il mio signore come un ministro da ammonire.Se il mio signore mi ha nel suo cuore,si ricordi di me e rifletta sempre su sé stesso.Ho la coscienza pulita nell’aldilà,e (il mio signore) mantenga con chiarezza la propria autorità anno dopo anno.

Fortemente rattristato, il duca Wen di Jin conservò la poesia e diede ordine che Jie Zitui e sua madre ricevessero sepoltura con onore sotto il salice. Ordinò inoltre che il nome del Monte Mian fosse cambiato in Monte Jie e che il giorno della morte di Jie Zitui fosse designato come Festa del Cibo Freddo. In memoria di Jie Zitui, ogni anno non era permesso accendere il fuoco per cucinare.

Il duca Wen di Jin ripristina il proprio status da Li Tang (pubblico dominio)

Origine e usanze della Festa di Qingming

Si dice che la Festa di Qingming abbia avuto inizio nell’antichità, quando le persone offrivano sacrifici alle tombe degli imperatori e dei ministri di corte. In seguito, in quel giorno, la gente iniziò anche a venerare gli antenati e a spazzare le loro tombe e la tradizione fu tramandata di generazione in generazione diventando un’usanza osservata ancora oggi in Cina. In questo periodo il paesaggio è bello e luminoso, ed è un buon momento per le gite di primavera. Per questo motivo, la Festa di Qingming è nota anche come Festa della Gita, Festa di Xingqing, Festa di Marzo e Festa in onore degli antenati.

C’era anche un’altra storia sulla Festa di Qingming in relazione a Jie Zitui. Si narra che il duca Wen di Jin si recò sul Monte Mian per offrire sacrifici a Jie Zitui e vide nuovi germogli spuntare dal salice carbonizzato, così chiamò il salice risorto “Salice Qingming” e il giorno successivo alla Festa del Cibo Freddo, la “Festa di Qingming”.

Il duca staccò anche alcuni rami di salice, li modellò a guisa di cerchio e li mise in testa, come se Jie Zitui fosse ancora con lui. In seguito, anche gli abitanti dello Stato Jin indossarono corone di rami di salice e piantarono alberi di salice in memoria di Jie Zitui, un’usanza che le generazioni successive hanno mantenuto.

Per onorare e commemorare gli antenati, durante la Festa del Cibo Freddo venivano spenti tutti i fuochi. Il giorno successivo, durante la Festa di Qingming, l’Imperatore guidava i propri generali e funzionari di corte a una grande cerimonia di accensione del fuoco, durante la quale la legna veniva forata per creare un nuovo fuoco, a significare la prosperità del Paese, liberandosi del vecchio per accogliere il nuovo.

Le due feste sono state poi fuse in una sola perché erano molto vicine. Così, la Festa di Qingming è sia una festa per pulire i sepolcri e onorare gli antenati, che una festa per le gite primaverili per godere della bellezza di Madre Natura.

Oltre a fare la pulizia delle tombe, la gente si divertiva anche a piantare alberi, a fare gite, a indossare corone di salice, a dondolarsi sulle altalene, a giocare a Cuju (un’antica forma di calcio), a far volare gli aquiloni e a mangiare tutti i tipi di dolci e a fare spuntini.

Spazzare le tombe

Durante la Festa di Qingming, i discendenti ripuliscono i sepolcri degli antenati dalle erbacce e offrono sacrifici, tra cui vino, fiori, frutta e dolci di riso. Tutto questo è conosciuto come “Spazzare le tombe”.

Dopo aver tolto le erbacce, una pila di tre carte tombali viene poggiata e pressata sulla lapide con pietre o mattoni; l’usanza è conosciuta come “carta appesa” o “carta pressata”. Questo significa che i discendenti hanno reso omaggio alla tomba ancestrale e hanno riparato la casa (tomba) per i propri antenati; non è una tomba solitaria venerata da nessuno. Secondo la leggenda, la carta appesa può far riposare le anime degli antenati e portare fortuna alla famiglia.

Dopo la cerimonia di pulizia del sepolcro, c’è l’usanza di distribuire dolci di riso ai bambini poveri nelle vicinanze, per indicare che le virtù ancestrali dureranno per generazioni.

Prima di tornare a casa, le persone rompono le uova sode sulla lapide, le sbucciano e gettano i gusci sulle tombe degli antenati, simboleggiando in questo modo il ciclo infinito dello yin e dello yang con il ritorno al punto iniziale, dove la sfortuna viene eliminata e comincia la buona sorte e una nuova vita.

Il periodo di Qingming è un buon momento per piantare alberi, per cui alcuni chiamano il Festival di Qingming “Giornata dell’Albero”(Dipinto di Huang Yue della dinastia Qing; Museo del Palazzo Nazionale, Taipei)

Piantare alberi

Nei giorni della Festa di Qingming, il clima è molto favorevole alla crescita degli alberi, pertanto alcuni chiamano la Festa di Qingming “Giornata dell’albero”. Le persone uniscono la pulizia dei sepolcri e il culto degli antenati con la piantumazione degli alberi, che è diventata una delle usanze di Qingming arrivata fino ad oggi.

Si dice che piantare alberi sia legato all’antico culto degli antenati, alle usanze funerarie e alla benedizione delle generazioni future. I governanti del periodo Zhou occidentale (1046 a.C. - 771 a.C.) facevano piantare alberi sulle proprie tombe per dimostrare il proprio status, mentre alla gente comune non era permesso farlo. Solo nel periodo delle Primavere e degli Autunni (770-476 a.C.) quest’usanza fu introdotta al grande pubblico, per segnalare la posizione delle tombe degli antenati.

Nel Libro dei Riti si legge che, prima che Confucio viaggiasse in vari Stati, piantò pini e cipressi sulle tombe dei propri genitori per poterli identificare al suo rientro. Nell’antichità, la maggior parte dei mausolei e delle tombe si trovavano in zone selvagge e, quando ogni anno la gente andava a pulirle e a venerare i propri antenati, le trovava coperte di erbacce e difficili da riconoscere. Per questa ragione alcune persone piantarono pini e cipressi sempreverdi sulle tombe per poterle individuare facilmente l’anno successivo. Questa è diventata in seguito un’usanza della Festa di Qingming.

Gite di primavera

Nel periodo della Festa di Qingming il tempo è bello, con piacevoli brezze e un tiepido sole primaverile, un momento ideale per le gite. Adulti e bambini, uomini e donne indossano scarpe nuove e si godono una gita in campagna. Questa usanza è nota come gita di primavera, Xingqing, Esplorazione della primavera, Ricerca della primavera e così via. La Festa di Qingming, un giorno di gratitudine e rispetto per gli antenati, è quindi anche un momento di relax e allegria.

Usanze con i rami di salice

Nel Sui Shi Ji si legge che, nella regione di Jianghuai, durante il periodo delle Cinque Dinastie (907-960), ogni famiglia metteva un ramo di salice sulla porta per commemorare Jie Zitui. Si modellavano rondini con farina e pasta di giuggiole, se ne infilava una in un ramo di salice e la si metteva sulla porta per evocare l’anima di Zitui. La rondine è chiamata “Zitui Yan” (rondine di Zitui).

La gente crede che indossare il salice possa placare l’energia yang, invitare alla buona sorte e allontanare gli spiriti maligni e le pestilenze. Le persone modellavano i rami di salice in forma circolare e lo indossavano sulla testa e decoravano le proprie case con rami di salice.

Giocare sull’altalena

L’altalena (qiūqiān) era originariamente “qianqiu”, che significava muoversi tenendo una corda di cuoio. Nell’antichità, le altalene erano per lo più realizzate con rami d’albero come struttura e legate con nastri colorati. Le corde erano solitamente fatte di pelle di animale per garantire resistenza e durata. Più tardi, le altalene furono realizzate con due corde fissate a un telaio e a un sedile.

Per quanto riguarda l’origine della parola “altalena”, Gao Wuji della dinastia Tang scrisse nella prefazione a L’altalena nell’harem dell’imperatore Wu della dinastia Han: “L’altalena (come frase) significa anche “migliaia di anni”. L’imperatore Wu della dinastia Han pregava per mille anni di vita, perciò il proprio harem aveva molte altalene per il piacere”. Durante la dinastia Tang, l’altalena era diventata un’attività praticata ampiamente in occasione della festa di Qingming.

Giocare a Cuju

Il Cuju (pronunciato cù jú蹴鞠) è un gioco che prevede l’uso dei piedi e di una palla e che nell’antichità era molto amato durante la Festa di Qingming, era simile all’odierno calcio.

Secondo lo Shi Wu Ji Yuan di Gao Cheng della dinastia Song, il gioco del cuju ebbe origine all’epoca dell’Imperatore Giallo, inizialmente per l’allenamento dei guerrieri. Divenne popolare tra i civili nella dinastia Han e piuttosto popolare nell’esercito durante la dinastia Tang.

Il gioco raggiunse il proprio apice di popolarità nella dinastia Song e veniva giocato persino nel palazzo imperiale. Il “Quadro del Cuju” di Huang Shen della dinastia Qing raffigura l’imperatore Taizu e l’imperatore Taizong di Song che giocano a Cuju con il ministro Zhao Pu e altri ministri e servitori.

Il gioco è gradualmente diminuito nelle dinastie Ming e Qing. Si possono notare delle tracce di Cuju nel calcio volano (shuttlecock) di oggi.

Il volo dell’aquilone

Il volo dell’aquilone degli antichi aveva lo scopo di commemorare i vecchi amici e i parenti defunti durante la Festa di Qingming. Essi mettevano il proprio affetto sull’aquilone e lo inviavano ai loro parenti e amici defunti. L’aquilone veniva fatto volare sia di giorno che di notte. Di notte, sotto gli aquiloni o sulle corde venivano appese piccole lanterne colorate, come stelle scintillanti, spesso chiamate “lanterne magiche”.

C’era un proverbio nella dinastia Qing: “Tagliare il filo delle albanelle durante la Festa di Qingming per dispensare dai disastri”. Le persone costruivano aquiloni che assomigliavano a uccelli rapaci (come i bianconi, le aquile o i nibbi) e vi scrivevano sopra i disastri o le malattie di cui volevano liberarsi. Quando gli aquiloni erano alti in aria, tagliavano i fili, sperando che i disastri sparissero nel vento con gli aquiloni.

Epilogo

Nella cultura tradizionale cinese, la Festa di Qingming (Giorno della Pulizia dei Sepolcri) è un giorno in cui si commemorano gli antenati e i parenti defunti. Le persone sono grate agli antenati per la loro dedizione e contributo e ricordano il loro carattere morale. È una festa che è stata trasmessa di generazione in generazione, dimostrando una tradizione di pietà filiale e una cultura della gratitudine.

In questo periodo dell’anno, rifletto sempre sul viaggio della vita. Il vero significato della vita è solo un viaggio dalla nascita alla morte che finisce in cenere? Vale davvero la pena di rifletterci a fondo.

Vorrei concludere l’articolo con una poesia originale “Essere al sicuro è una benedizione”. Spero che tutti possano stare lontani dal Partito Comunista Cinese (PCC) ed essere felici e al sicuro.

Essere al sicuro è una benedizione

Tutti nel mondo cercano la felicità,Ma non sanno che essere al sicuro è una benedizione.State lontani dal malvagio PCC per evitare disastri,Conoscere la verità è una vera benedizione.