(Minghui.org) Cui Rong, della città di Dengta nella provincia del Liaoning, viene costantemente maltrattata da quando, otto mesi fa, è stata ammessa in prigione per scontare una pena di tre anni e mezzo per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
Poiché Cui si è rifiutata di rinunciare alla sua fede, le sono state negate le visite dei familiari e non le è stato permesso di acquistare beni di prima necessità. Le guardie carcerarie l'hanno anche costretta a fare lavori forzati, dalle 7:00 alle 19:00, dandole poco cibo.
Arresto e condanna
Cui è uno dei sette praticanti del Falun Gong arrestati in una casa privata l'8 dicembre 2021, dagli agenti della Divisione di sicurezza interna della città di Liaoyang e della sua filiale, il Dipartimento di polizia distrettuale di Baita e della Stazione di polizia di Wensheng. La città di Liaoyang supervisiona la città di Dengta.
Il tribunale di Dengta ha tenuto quattro udienze del caso congiunto dei sette praticanti: il 21 giugno, il 30 giugno, il 12 dicembre e il 19 dicembre 2022. Intorno al mese di maggio dell’anno scorso cinque di loro sono stati condannati. A Cui sono stati inflitti tre anni e mezzo di prigione, a Li Ying un anno e mezzo, a Zhao Juncheng due anni, alla moglie Bao Fengzhi un anno e 4 mesi, e alla sorella Zhao Junlan tre anni. I casi di Wang Cunbo e Li Peixin sono stati rinviati alla polizia per insufficienza di prove.
Nel mese di giugno dell’anno scorso l'appello di Cui è stato respinto dal tribunale intermedio della città di Liaoyang e, il 1° agosto, la donna è stata trasferita nella seconda prigione femminile della provincia del Liaoning (situata nella capitale Shenyang)
Cui è stata assegnata alla divisione 4, dove le guardie Zhang, Lian e Wang hanno incaricato la detenuta Cui Xiaojuan (nessuna parentela) di sorvegliarla costantemente. Le è stato ordinato di rinunciare al Falun Gong e, al suo rifiuto, la donna è stata sottoposta a continui abusi.
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