(Minghui.org) L’8 marzo scorso Feng Jingyou, un 70enne di Ningxiang, nella provincia dell’ Hunan, è stato condannato a un anno per la sua pratica del Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999. Adesso sta presentando ricorso.

Era stato già arrestato il 12 marzo dell’anno scorso e rilasciato 10 giorni dopo. Il 24 aprile è stato portato di nuovo in carcere e il 23 maggio è stato rilasciato su cauzione. Ha sporto denuncia contro la polizia, ma è stato arrestato il 19 dicembre dell’anno scorso e incriminato alcuni mesi più tardi.

La polizia ha falsificato il verbale dell’interrogatorio

Il 12 marzo dell’anno scorso, mentre usciva da casa, l’uomo è stato fermato da Zeng Xu, vice capo della stazione di polizia di Xiaduopu e dai suoi sottoposti. Lo hanno ammanettato e hanno perquisito lui e la sua abitazione, senza mostrare alcun mandato, né i loro identificativi o un qualsiasi documento legale.

Mentre lo interrogavano alla stazione di polizia, gli agenti gli hanno detto che si erano messi sulle sue tracce dopo che qualcuno lo aveva denunciato per aver parlato alla gente del Falun Gong. Feng si è difeso dicendo di non aver infranto nessuna legge praticando il Falun Gong e condividendone le informazioni. Quando gli hanno ordinato di firmare i verbali dell’interrogatorio e apporvi anche le impronte digitali, ha fatto notare che vi avevano aggiunto cose che non aveva mai detto né fatto, e quindi non avrebbe assolutamente firmato delle prove false contro di lui. Il non aver firmato questi verbali falsi gli è costato 10 giorni di detenzione.

È stato rilasciato 10 giorni dopo, ma già a distanza di poco, il 24 aprile, Zeng e alcuni agenti hanno fatto irruzione in casa sua e lo hanno portato con la forza al centro di detenzione di Ningxiang.

Feng ha opposto resistenza, dicendo che non aveva violato alcuna legge praticando il Falun Gong, ma la polizia ha prodotto di nuovo un falso verbale dell’interrogatorio e, senza nemmeno farglielo firmare, né imprimervi le impronte digitali, lo ha messo in stato di detenzione criminale,

Poi ha passato il caso alla procura di Ningxiang, accusandolo di aver minato l’applicazione della legge servendosi di “un’organizzazione di culto”, il pretesto standard usato dal regime comunista per incastrare i praticanti del Falun Gong. È stato rilasciato su cauzione il 23 maggio dello scorso anno.

La denuncia contro la polizia

Feng sapeva di non aver fatto niente di sbagliato nel praticare il Falun Gong e che non avrebbe dovuto essere arrestato. Ha quindi sporto denuncia alla procura di Ningxiang il 18 dicembre dell’anno scorso, accusando Zeng e i suoi subordinati di abuso di potere, di violazione di domicilio e perquisizione illegale di domicilio privato. Il PM ha respinto il reclamo, chiedendo di fornire dell’altro materiale, compresa la notifica di detenzione. Lui l’ha richiesta alla polizia che, non solo si è rifiutata di dargliela, ma lo ha perfino minacciato.

Arrestato nuovamente e incriminato ingiustamente

Il 19 dicembre dell’anno scorso, Feng si è recato all’ufficio appelli locale per presentare la sua denuncia contro la polizia, ma lì è stato arrestato da agenti dell’ufficio 610 di Ningxiang, dell’Ufficio per la sicurezza interna e della stazione di polizia di Xiaduopu.

Quello stesso giorno la stazione di polizia di Xiaduopu ha trasmesso il caso alla procura distrettuale di Wangcheng che ha immediatamente approvato l’arresto. Il PM l’ha incriminato e ha inoltrato il caso al tribunale di Wangcheng il 17 gennaio di quest’anno.

Il tribunale ha tenuto l’udienza del caso di Feng l’8 marzo di quest’anno. Il suo avvocato ha presentato per lui una dichiarazione di non colpevolezza, ma è stato comunque condannato a un anno con una multa di 5.000 yuan (circa 640 euro). Adesso sta preparando il ricorso contro il verdetto.

Questa non era la prima volta che Feng veniva preso di mira per la sua pratica del Falun Gong. La polizia lo aveva già molestato nel 2017, poi arrestato il 12 aprile del 2019 e condannato a 15 giorni di detenzione per aver parlato alla gente del Falun Gong.