(Minghui.org) Ho iniziato a praticare la Falun Dafa con mia madre 25 anni fa, quando ero giovane. Quando sono cresciuta, sono rimasta impigliata nei desideri e nelle emozioni umane e mi sono allontanata dagli insegnamenti della Dafa. Ho perseguito avidamente interessi mondani e sono stata ferita dalla persona che amavo. Per molto tempo, non sono riuscita a sfuggire ai miei pensieri negativi e volevo porre fine alla mia vita. Proprio in quel momento, le parole Verità, Compassione e Tolleranza mi sono balenate nella mente e, con questo unico pensiero, il Maestro mi ha aiutata a rimettermi in cammino. Non ringrazierò mai abbastanza il Maestro per non avermi abbandonata e per avermi salvato la vita ancora una volta. Vorrei raccontarvi le mie esperienze.

Imparare la Falun Dafa

Da bambina non sapevo cosa significasse essere in salute. Ogni mese dovevo visitare l'ospedale, fare iniezioni e prendere varie medicine. Ma dopo aver iniziato ad accompagnare mia madre in un luogo di pratica della Falun Dafa, aver imparato gli esercizi e letto gli insegnamenti, sono accaduti dei miracoli. Il primo giorno, appena tornata a casa, mi sono sentita meglio e ho detto a mia madre che non avevo bisogno delle medicine. Un mese dopo, mentre tornavo a casa dal luogo di pratica, ho avuto la nausea e ho vomitato. In bocca sentivo un forte sapore di tutte le medicine che prendevo e sapevo che il Maestro stava purificando il mio corpo. In seguito, tutte le mie malattie sono scomparse.

Quando ho letto lo Zhuan Falun, tutti i caratteri erano avvolti da uno sfondo dorato. Pensavo che il libro fosse stato stampato in quel modo. Mi alzavo prima dell'alba e andavo al luogo di pratica, quando tutto era tranquillo. Mi dispiaceva se mi svegliavo tardi e perdevo gli esercizi. Il tempo in cui mi esercitavo e studiavo con altri praticanti mi fa sentire ancora felice e benedetta, anche se ora sembra così distante. Se avessi saputo che quei giorni sarebbero finiti presto, non mi sarei rilassata quando copiavo le parole dallo Zhuan Falun, né mi sarei agitata e guardata intorno quando praticavo gli esercizi.

Quando è iniziata la persecuzione, ho sentito in televisione persone che interpretavano male di proposito quello che il Maestro aveva affermato e diffamavano il Maestro e la Falun Dafa. Sapevo quanto fossero malvagi; così sono andata al governo locale con la mia famiglia per parlare a favore della Falun Dafa. C'era una lunga fila di praticanti e ci siamo seduti tranquillamente lungo la strada. La polizia è venuta a spostarci e ha iniziato a piovere a dirotto. Sono stata spinta in un grande autobus e separata dalla mia famiglia e dai miei amici. Non sapevo dove ci avrebbero portato o cosa sarebbe successo, ma non avevo paura. Ho recitato le parole del Maestro:

“Vivere senza perseguimenti,morire senza rimpianti;estinti tutti i pensieri sconsiderati,non è difficile coltivare la natura di Budda.” (“Non-esistenza”, “Hong Yin”)

Un discepolo che ha fede nel Maestro e nella Fa, nonostante sia giovane, non teme nulla.

L'ambiente è cambiato dopo la nostra protesta. I praticanti hanno fatto molti striscioni, che sembravano dorati e splendenti. Ricordo ancora i loro volti: sembravano determinati e senza paura e il loro unico pensiero era quello di ripristinare la reputazione della Falun Dafa. Molti di questi praticanti sono stati poi arrestati e i loro libri confiscati. Era un periodo buio.

Smarrirsi e tornare a casa

A causa della persecuzione, ho dovuto vivere con un parente dopo l'altro. Ho perso il mio ambiente di coltivazione e i miei libri della Dafa. Gradualmente, le tendenze degenerative della società moderna hanno destato la mia curiosità. I contenuti dei quotidiani, dei film e dei programmi televisivi mi stavano allontanando dalla Dafa. Lo studio della Fa si faceva sporadico, mentre il carico scolastico si accumulava. Ho persino cercato di evitare lo studio della Fa pensando che, se avessi studiato la Fa, avrei incontrato prove di coltivazione e vissuto tribolazioni. Ho detto al Maestro che ero troppo occupata per superare le prove e che avrebbero dovuto aspettare fino a quando non sarei cresciuta.

Quando sono andata all'università, ho incontrato un giovane uomo. Mi sembrava di conoscerlo già e per qualche motivo mi veniva da piangere. Ho lasciato che le mie nozioni ed emozioni umane prendessero il sopravvento e mi controllassero. Ho fatto cose che non avrei dovuto fare e mi sono vergognata, ma ho continuato a farle con la scusa che lo facevano tutti.

Ci siamo sposati, ma non ho chiarito la verità a mio marito o ai miei suoceri e loro hanno continuato a credere alla propaganda del Partito Comunista Cinese (PCC) che diffamava la Falun Dafa. Mia suocera mi trattava male, anche quando ero incinta. Ho avuto una grave emorragia quando ho partorito. Ha continuato a prendermi di mira e tutti i membri della famiglia di mio marito si sono schierati con lei. Mi sentivo terribilmente offesa e il mio risentimento era così opprimente che riuscivo a malapena a respirare.

Quando sono svenuta a causa di una grave emorragia, in un'altra dimensione, mi sono passate per la mente scene della mia infanzia, quando ero una giovane praticante. Era un periodo felice, puro e gioioso, senza le soffocanti emozioni umane. Dopo il risveglio, ho capito che il mio dolore derivava dalle emozioni che non riuscivo a lasciar andare. Sia la mia salute mentale che fisica erano in pessimo stato. La vita sembrava davvero amara ed estenuante e non riuscivo a vedere una via d'uscita. I miei pensieri negativi avevano la meglio su di me. Se non mi fossi ricordata che il Maestro aveva detto che un praticante non deve suicidarsi, l'avrei fatto.

Mio marito ha suggerito di divorziare e io ho accettato, sentendo che era l'unico modo per evitare di affogare emotivamente. Il giorno in cui abbiamo firmato i documenti per il divorzio, ho capito che non gli importava nulla di me. Era calcolatore sul mantenimento del figlio e disonesto sulla quantità di proprietà che possedeva. Mi ha fatto infuriare. Volevo vendicarmi e fargliela pagare cara.

Mi sentivo completamente svuotata dal mio odio per lui. Ero disperata e cercavo di capire cosa fare. All'improvviso ho ricordato: "Verità, Compassione, Tolleranza sono le cose da fare". Questo pensiero mi ha scosso, come se un raggio di luce mi avesse improvvisamente illuminata, ed ero felice! La sensazione era indescrivibile. Non sapevo nemmeno perché mi sentissi così felice: era come se non fossi l'unico essere a sentirsi felice, ma anche molti altri esseri si sentissero felici per me. Ho ritrovato la parte mancante di me e mi sono ricollegata alla mia vera natura. Il Maestro non mi ha abbandonata e ha aspettato pazientemente il mio ritorno.

Felice di soffrire

Riflettendo sul nostro divorzio, mi sono guardata dentro e ho capito che la mia lotta per il mantenimento del figlio derivava dal mio attaccamento al bambino e dai miei sentimenti di insicurezza per il futuro. Come praticante, il Maestro ha organizzato il mio futuro e quello di mio figlio. Sapevo che dovevo lasciar andare la paura che mio figlio potesse soffrire. Quando ero piccola, la mia famiglia era povera a causa delle persecuzioni. Mia madre faticava ogni volta che doveva pagare le tasse scolastiche. Una volta l'ho vista raccogliere le verdure buttate via dai venditori di ortaggi e cucinarle. Non si lasciava turbare e nemmeno io, perché sapevamo che il Maestro si prendeva cura di noi.

Ho deciso di fidarmi di mio marito, che mi ha detto di non avere soldi perché era indebitato. Non potevo costringerlo a darmi ciò che non era mio, e se mi avesse mentito, allora mi avrebbe dato la virtù. Gli ho risposto che non volevo un centesimo da lui e che poteva pagare quanto voleva. Sembrava sollevato e ha detto che ero una brava persona. Ha aumentato l'importo dell'assegno di mantenimento e il divorzio si è svolto senza problemi.

Ho fatto cose che non mi rendevano orgogliosa e mi sono allontanata dalla Fa dopo aver conosciuto mio marito. Il mio comportamento degradato derivava dalle emozioni umane, che erano basate sull'egoismo: Lo amavo se era buono con me e lo odiavo quando non lo era. La gente dice che l'amore è romantico, ma io credo che sia più una sostanza viscida e maleodorante che blocca le persone dalla loro serenità. Spesso nei libri, nei film o in televisione vediamo storie in cui un capo prepotente si innamora di una brava ragazza, oppure una brava ragazza fa qualcosa di speciale per commuovere e cambiare un ragazzo cattivo. Queste storie non riguardano l'essere gentili, ma il soddisfare gli attaccamenti delle persone.

Quando ero piccola, pensavo che la coltivazione fosse facile. Non avevo problemi a meditare per ore con le gambe incrociate. Ero felice di studiare la Fa e praticare gli esercizi.

Ora che ho deciso di tornare alla coltivazione, non riuscivo a svuotare la mente quando meditavo. C'era così tanto rumore e così tanti pensieri che mi frullavano in testa. Ho iniziato a tenere una penna e un foglio di carta accanto a me quando meditavo. Quando emergeva un pensiero o una scena, la scrivevo, cercavo di capire quale fosse l'attaccamento che lo provocava e provavo a eliminarlo. I pensieri continuavano a tornare e io dovevo rimanere razionale e continuare a sopprimerli. Dopo un po' sono riuscita a calmarmi e a meditare.

A volte mi sentivo confusa sul perché dovessi praticare i principi di Verità, Compassione e Tolleranza, piuttosto che il principio "occhio per occhio". Dopo aver studiato la Fa, ho capito che sono composta da Verità, Compassione e Tolleranza e che per tornare alla mia vera natura devo praticare questi principi, non c'è altro modo. Sono una particella della Fa e lo scopo della mia esistenza è assimilarmi alla Fa.

Poiché non praticavo da anni, non sapevo che il Maestro avesse pubblicato molti articoli, non sapevo cosa stessero facendo gli altri praticanti o se le persone praticassero ancora. Mi sono ricordata che anni fa un praticante mi aveva insegnato come entrare nel sito web Minghui e ho pensato di riprovare. Dopo alcuni tentativi mi sono finalmente connessa su Minghui. Ho visto la foto del Maestro e ho letto che tanti praticanti stavano lavorando duramente per progredire nella coltivazione e porre fine alla persecuzione. Mi sono scese le lacrime sul viso: "Sono finalmente a casa, e che bello che la mia casa sia ancora qui".

Ho iniziato volentieri a leggere i nuovi articoli del Maestro. Non appena ho iniziato, una voce mi è entrata in testa maledicendo il Maestro e la Fa. Sono rimasta un po' sorpresa, ma ho continuato a leggere perché il Maestro e la Fa mi mancavano tanto. La voce è scomparsa dopo aver letto alcuni articoli. Ora so che la voce era il karma del pensiero.

Il Maestro mi proteggeva a ogni passo che facevo per tornare alla Fa. Quando facevo bene, potevo vedere un grande occhio celeste, una luce abbagliante, il Falun e le fanciulle celesti. Mi ricordavano la bellezza della Falun Dafa che conoscevo un tempo. Quando non riuscivo a fare bene, il Maestro mi ricordava i miei errori. A volte potevo vedere la generazione di un pensiero al rallentatore, il che mi permetteva di correggerlo sulla base della Fa.

In seguito, ho avuto una prova al lavoro, quando il mio supervisore ha iniziato a prendermi di mira e a criticarmi di fronte al proprio supervisore. Ho capito che volevo salvare la faccia, essere la migliore e mostrare agli altri cosa fare. Non avevo compassione e non volevo essere criticata. Ero competitiva. Anche se non ero sicura di quello che dovessi fare, ero determinata a migliorare e a non sottrarmi ai conflitti. Mi sentivo persino entusiasta quando percepivo che il mio supervisore stava per mettermi in difficoltà. Prima di entrare nel suo ufficio, mi ricordavo che si trattava di una prova; quindi, dovevo mantenere la calma ed eliminare il mio attaccamento. Questo è successo molte volte e ogni volta ho avuto una nuova comprensione della Fa.

In seguito, sono stata trasferita in un'altra area. Forse ho superato la prova; quindi, era giunto il momento di trasferirmi in un nuovo posto dove mi aspettavano nuove prove.

Grazie Maestro per avermi permesso di tornare alla Fa e grazie ai miei amici praticanti che mi hanno aiutata in questo processo. Mi sforzerò di andare avanti e di fare bene le tre cose.