(Minghui.org) Nel mese di novembre dell'anno scorso Yan Lin, residente a Yancheng nella provincia del Jiangsu, è stata ammessa in prigione dopo aver perso l'appello contro una condanna a tre anni, per aver sensibilizzato l'opinione pubblica sulla continua persecuzione del Falun Gong perpetrata dal Partito Comunista Cinese dal 1999.

Il 7 marzo 2022 Yan, di circa 55 anni veterana dell'esercito ed ex dermatologa, è stata arrestata per aver utilizzato banconote con impresse informazioni sul Falun Gong (la stampa sulle banconote è un modo creativo per condividere i fatti sul Falun Gong in risposta alla rigida censura dell'informazione in Cina).

Tra il 7 e il 15 marzo 2022 la polizia ha trattenuto la donna in un hotel, dove è stata appesa per i polsi alla cuccetta superiore di un letto a castello, con i piedi che toccavano appena il suolo. In quel periodo aveva le mestruazioni e dopo le torture è diventata estremamente debole.

Rievocazione della tortura: Appesa al letto a castello

In seguito Yan è stata trasferita in un'altra struttura e, dopo un periodo di detenzione imprecisato, è stata rilasciata su cauzione. Nel mese di giugno 2022 la Procura distrettuale di Dafeng l'ha convocata per un colloquio e dopo poco l'ha incriminata. Alla fine di luglio è stata processata presso il tribunale distrettuale di Dafeng e, al termine dell'udienza, è stata condannata a tre anni di pena detentiva. Giorni dopo il procuratore l'ha sottoposta a un esame fisico. La donna è stata giudicata in cattive condizioni di salute e le è stato permesso di tornare a casa.

Nel mese di novembre dell'anno scorso il tribunale intermedio della città di Yancheng ha tenuto un'udienza per il ricorso in appello di Yan e ha deciso di confermare la sua ingiusta condanna. La donna è stata sottoposta a un esame fisico e subito dopo è stata arrestata. Dopo un periodo di tempo trascorso nel centro di detenzione distrettuale di Dafeng, Yan è stata trasferita (la data esatta è sconosciuta) nel carcere femminile della città di Nanchino. Attualmente la donna è detenuta nella 5° divisione.

Non è la prima volta che Yan viene presa di mira per la sua fede. Subito dopo l'inizio della persecuzione, il 20 luglio 1999, è stata trattenuta per oltre un mese nel seminterrato del suo posto di lavoro, perché si era rifiutata di rinunciare al Falun Gong.

Alla fine del 2007 è stata nuovamente arrestata per aver parlato alla gente del Falun Gong. Dopo un anno nel centro di detenzione di Yancheng, è stata condannata a tre anni con quattro anni di libertà vigilata, dal tribunale distrettuale di Yandu. Dopo essere stata rilasciata, Yan è stata spesso molestata dalla polizia. Il suo datore di lavoro l'ha retrocessa e privata di molti dei suoi benefici.

All'inizio di luglio 2011 Yan è stata ingannata dall'Ufficio 610 locale e si è recata in un centro per il lavaggio del cervello situato in un hotel, dove è stata trattenuta per 10 giorni e sottoposta a un intenso lavaggio del cervello.

A causa delle continue vessazioni, della persecuzione finanziaria e della propaganda diffusa dal regime comunista per diffamare il Falun Gong, il marito di Yan ha vissuto costantemente nella paura e sotto un'estrema pressione. Spesso la insultava e la picchiava, ma lei non reagiva, continuando a trattare con gentilezza lui e i suoi genitori. Alla fine l'uomo si è commosso e, a sua volta, ha iniziato a rispettarla.

Articolo correlato:

Former Dermatologist Sentenced for Raising Awareness about Her Faith