(Minghui.org) Un gran numero di praticanti della Falun Dafa che hanno lasciato la Cina sono entrati a far parte di progetti e hanno collaborato con i praticanti in varie attività: sono venuti a conoscenza dei dettagli del progetto e di altri praticanti del gruppo. Alcuni hanno persino incontrato il Maestro Li (il fondatore della Falun Dafa). Durante conversazioni telefoniche, con amici praticanti o i familiari in Cina, a volte hanno inavvertitamente rivelato informazioni su alcune attività e progetti, dettagli su altri praticanti o eventi che il Maestro avrebbe approvato o commentato. Queste informazioni sarebbero state diffuse ulteriormente anche dai praticanti in Cina.

La loro intenzione iniziale poteva essere stata di voler dare un contributo per rafforzare i pensieri retti tra i praticanti in Cina. Tuttavia, quel loro comportamento ha violato gravemente la Fa. Diffondere qualcosa non ufficialmente autorizzato, equivale a diffondere pettegolezzi che potrebbero portare gravi problemi.

Alcuni praticanti in Cina invidiano i praticanti di altri Paesi per il loro ambiente rilassato e libero da repressione, minacce e persecuzioni del Partito Comunista Cinese (PCC). Ammirano i praticanti all’estero che hanno la libertà di fare tutto ciò che desiderano e di poter vedere il Maestro. Se ricevono notizie sul Maestro o informazioni su praticanti all’estero che convalidano la Fa, si sentono incoraggiati e felici. Questi sentimenti potrebbero anche essere edificanti e ispirare a essere più diligenti nella loro coltivazione, tuttavia, come tutte le emozioni umane, l’effetto è di breve durata.

Il Maestro ha detto:

“Con il Maestro tra voi, siete pieni di fiducia. Senza il Maestro tra voi, perdete interesse nella coltivazione, come se coltivaste voi stessi per il Maestro e foste venuti qui mossi da un qualche interesse. Questa è la maggiore debolezza di una persona di qualità media. Sakyamuni, Gesù, Lao Zi e Confucio se ne sono andati da più di 2000 anni, ma i loro discepoli non hanno mai avuto la sensazione di non poter coltivare senza la presenza dei loro Maestri. La coltivazione è una vostra faccenda personale e nessun altro può farla al posto vostro. Il Maestro può solo insegnarvi i principi della Fa in superficie. È vostra responsabilità coltivare il vostro cuore e la vostra mente, abbandonare i vostri desideri, raggiungere la saggezza, ed eliminare la confusione. Se intraprendete questo cammino mossi da qualche interesse particolare, la vostra mente non sarà certamente determinata e, vivendo nella società umana, certamente dimenticherete i fondamenti. Se non mantenete fermamente il vostro credo, non otterrete nulla in questa vita. Nessuno sa se ci sarà un’altra opportunità. È veramente difficile!” (“Determinazione”, Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento)

Ogni praticante è vicino al Maestro

Sebbene il Maestro non sia fisicamente presente con noi tutto il tempo, ogni autentico discepolo della Dafa ha uno dei suoi Fashen che veglia su di lui. Non è che incontrare il Maestro di persona renda un coltivatore automaticamente migliore. Se si è negligenti, si potrebbe cambiare la situazione solamente incontrando il Maestro? I discepoli fuori dalla Cina vedono raramente il Maestro. Hanno tutti delle responsabilità e sono occupati.

La coltivazione non è qualcosa che avviene da un momento all’altro. Una volta che l’eccitazione iniziale si affievolisce, per continuare il nostro percorso di coltivazione, dobbiamo affidarci ai nostri pensieri retti e alla forza di volontà poiché il Maestro ci ha già fornito tutti gli strumenti necessari.

Anche se la Cina può sembrare lontana dagli Stati Uniti, la Terra è incredibilmente piccola per i praticanti che si trovano nel vasto universo. Siamo nella stessa dimensione del Maestro, aiutandolo a rettificare la Fa, quindi siamo tutti molto vicini al Maestro.

Prestare attenzione alla nostra coltivazione

C’è una ragione per cui ogni praticante sta dove si trova. Pertanto, dobbiamo coltivare con costanza e adempiere alle nostre responsabilità ovunque ci troviamo. I coltivatori diligenti non si rilassano, indipendentemente dal luogo in cui si trovano. Ogni coltivatore ha delle prove da superare e delle difficoltà, e l’unica differenza è il modo in cui riusciamo a fare queste cose. Se tutto fosse facile, avremmo poche opportunità di migliorare.

In secondo luogo, la maggior parte dei progetti all’estero sono irrilevanti ai praticanti in Cina e diffonderne i dettagli può avere effetti negativi per loro e suscitare diversi attaccamenti.

Alcuni praticanti diffondono voci su come vivano, i praticanti, là dove vive il Maestro, (un luogo indicato come la montagna) bevendo tè e bruciando incenso. In seguito iniziano a bere tè e a bruciare incenso, ma hanno meno interesse a chiarire la verità. Dopo essere tornato in Cina, un praticante ha raccontato di aver incontrato il Maestro, che ha approvato la formula di un particolare prodotto. Ha avviato quindi una fabbrica per produrre il prodotto, che in seguito è stato venduto ampiamente tra i praticanti. La sua attività ha suscitato un grande dibattito tra i praticanti, in quanto pensavano che non fosse basato sulla Fa. In seguito, questo praticante ha ammesso di aver sbagliato, poiché involontariamente ha fornito alle forze del male l’opportunità di colpire i praticanti che frequentavano la sua fabbrica o acquistavano i suoi prodotti.

La tendenza a ricevere dicerie dall’estero sul Maestro o informazioni interne può manifestare vari attaccamenti, come la curiosità, l’ammirazione o la gelosia. Mentre la diffusione di tali informazioni manifesta gli attaccamenti del mettersi in mostra, della ricerca di fama, della conferma e della convalida di se stessi, e un forte sentimentalismo nei confronti del Maestro o dei praticanti d’oltremare. Questi attaccamenti possono essere delle barriere che impediscono di coltivare genuinamente.

Le conseguenze del pettegolezzo

D’altra parte, i praticanti fuori dalla Cina che diffondono pettegolezzi mostrano anche attaccamenti come mettersi in mostra, la scarsa coltivazione della parola, eccesso di autostima e l’autoindulgenza.

Per le aziende è una pratica comune richiedere ai dipendenti di firmare accordi di riservatezza per evitare che vengano resi pubblici segreti di proprietà. I praticanti che diffondono dicerie ai praticanti in Cina hanno mai considerato le conseguenze? Trascurando di coltivare il cuore e la parola, producendo e diffondendo voci e pettegolezzi sui praticanti e sul Maestro, a prescindere dalla loro veridicità, non sono di utilità nella coltivazione o per la salvezza degli esseri senzienti. Stanno sprecando tempo ed energia preziosi, e generano effetti negativi, accumulando karma.

I discepoli della Dafa devono attenersi ai requisiti per mantenere gli standard per i praticanti della Dafa ed evitare di causare problemi e creare karma per sé stessi.

Il Maestro ha detto:

Chiunque diffonde le cose non legate alla rettifica della Fa tra i praticanti sta interferendo con i discepoli della Dafa e danneggiando la situazione della rettifica della Fa! Il peccato è ancora più grande di quello dei demoni; con le parole delle vecchie forze, è ancora più grave di quello che hanno fatto i demoni. (“Insegnamento della Fa alla Conferenza della Fa di San Francisco 2014”, Insegnamento della Fa nelle conferenze XIII)

In terzo luogo, ascoltare e diffondere dicerie, apparentemente può sembrare innocuo, ma viene subito usato dalle forze del male. Sappiamo che i pettegolezzi possono scatenare conflitti tra le persone. Inoltre, questo attaccamento e modo d’agire dannoso può essere osservato dalle forze del male in altre dimensioni, e fornisce loro un pretesto per creare difficoltà. Anche se quello non fosse stato l’intento originario dei praticanti, può comunque avere un tale effetto.

In passato, ci sono stati casi di siti web malvagi e di falsi insegnamenti. In risposta a questi fenomeni, il Maestro ha detto:

“È proprio come per quel sito malvagio di qualche tempo fa, che ha deviato certe persone fino a farle diventare confuse e irrazionali, tanto da non sembrare più loro stesse, e che si sono spinte fino al punto di diffonderlo. Perché accadono queste cose? Non è perché quegli attaccamenti, quei pensieri umani, quell’abitudine di mentire, quel piacere di diffondere pettegolezzi, che sono stati fatti tutti emergere e svelarsi? Non è stato per farvi inciampare e cadere tramite queste cose, in modo da farvi vedere le vostre mancanze e per eliminare quelli che non sono veramente all’altezza?” (“I discepoli della Dafa devono studiare la Fa”, Insegnamento della Fa nelle conferenze XI)

Questioni di sicurezza

Infine, la questione della sicurezza si pone in qualsiasi comunicazione tra i praticanti in Cina. Sebbene all’estero la persecuzione dei praticanti della Dafa da parte del PCC non sia così palese e dilagante come in Cina, comunque è presente. Le possibilità per sorvegliare e tracciare, oggi sono piuttosto sofisticate, il che espone i praticanti e i progetti su cui lavorano a potenziali rischi per la sicurezza, in qualsiasi Paese. Il PCC può utilizzare i numeri di telefono dei praticanti in Cina per rintracciare i numeri di telefono dei praticanti all’estero. È fondamentale prendere atto che gli agenti del PCC operano in tutto il mondo. Dovremmo fare un uso oculato della comunicazione e non cercare gratificazione o piacere temporaneo, piuttosto, evitare azioni che potrebbero mettere a repentaglio la nostra sicurezza e quella di altri praticanti.

Alcuni praticanti che sono emigrati all’estero potrebbero non aver subito persecuzioni quando erano in Cina, e altri avendo ottenuto la Fa solo di recente, potrebbero non comprendere appieno quanto sia diffusa la sorveglianza telefonica del PCC. Allo stesso modo, i praticanti della Cina continentale che incautamente contattano i praticanti all’estero, possono anche loro trascurare la sicurezza telefonica. Alcuni praticanti si lamentano e soffrono molto quando sono perseguitati, ma una volta lasciata la Cina abbassano la guardia, agiscono in modo sconsiderato per compiacersi e dimenticano il dolore una volta ‘guarite le ferite’. Non ricordano l’importanza di essere prudenti quando si trovano in un ambiente più rilassato.

Le chiamate in arrivo dall’estero a praticanti i cui nomi sono già nella lista nera del PCC sono molto evidenti. Come scusa per intensificare la persecuzione, in certi casi, alcuni praticanti sono stati arrestati per aver “contattato praticanti del Falun Gong all’estero”. Certi praticanti sottovalutano le capacità delle forze del male, suppongono che non possano monitorare tutti 24 ore su 24. Non sanno che la tecnologia voice-to-text invia un avviso istantaneo alle forze del male quando le conversazioni contengono ‘parole chiave’.

Alcuni praticanti credono che le forze del male controllino e perseguitino coloro che hanno degli attaccamenti, il che implica che loro sono perfetti. Eppure, con la loro condizione attuale e la retorica dimostrano molti attaccamenti e vulnerabilità. Ciò che è ancora più pericoloso è che ignorano le proprie mancanze giustificando i propri attaccamenti con delle scuse. Alcuni praticanti usano i telefoni dei propri familiari per contattare altri praticanti. Ci sono casi di poliziotti che hanno confiscato non solo i telefoni di quei praticanti, ma anche dei parenti non praticanti che contengono informazioni di contatto di diversi praticanti.

Ci sono praticanti che misurano la necessità di prestare attenzione alla sicurezza telefonica in base all’assenza di episodi inerenti a ciò e come giustificazione usano dire: “nessun problema da molto tempo”. Tuttavia, questi standard sono errati. In realtà, il fatto che non ci siano stati problemi per un certo periodo di tempo non significa che non ci siano vulnerabilità. Molte volte non vengono arrestati perché il Maestro li protegge. Tuttavia, usano questo fatto come prova dei loro forti pensieri retti e dell’assenza di attaccamenti umani per giustificare il loro modo di agire. Non riescono a riconoscere e ad apprezzare il coinvolgimento compassionevole del Maestro.

La persecuzione del male si manifesta in vari modi, e l’incarcerazione è solo uno di questi. Non essere incarcerati non significa non essere soggetti a persecuzione. Durante l’attuale periodo di rettifica della Fa, molte questioni devono essere prese sul serio. Anche errori apparentemente insignificanti possono avere conseguenze. Alcuni stati errati e i processi relativi possono apparire senza una causa apparente. Tuttavia, potrebbero essere collegati alla ripetuta mancanza di rettitudine e alla mancata osservanza degli standard di coltivazione.

Usando il vostro telefono per connettervi con i praticanti che si trovano al di fuori della Cina, contribuite inavvertitamente ad ampliare il raggio di sorveglianza delle forze del male per individuare altri praticanti. Alcuni praticanti sono indifferenti a questo grave problema e si concentrano sul mostrare la loro “forza”. Alcuni sostengono addirittura di non essere troppo prudenti.

Il Maestro ha detto:

“Nella coltivazione, che cosa significa “senza omissioni”? Non ci sono cose insignificanti”. (“Insegnamento della Fa alla Conferenza della Fa della zona Occidentale degli Stati Uniti 2015”, Insegnamento della Fa nelle conferenze XIII)

Dobbiamo mantenere standard elevati ed essere rigorosi con noi stessi.

Invece di rimediare alla persecuzione in un secondo tempo, è meglio essere vigili, razionali e cauti, attenersi alle norme necessarie e concentrarsi in ogni momento sulle misure preventive. Rifiutare di riconoscere le nostre carenze finché non sono palesemente evidenti non è solo un segno di scarsa qualità di illuminazione, ma anche una mancanza di lungimiranza. Siamo proattivi: eliminiamo i rischi per la sicurezza in anticipo e garantiamo una migliore protezione contro le persecuzioni e le perdite.

Negli ultimi anni, infatti, un gran numero di praticanti della Cina continentale si è recato all’estero. È tempo che i fenomeni indesiderati causati da loro siano portati alla nostra attenzione il più presto possibile e stroncati sul nascere, per evitare di esacerbare la complessità della situazione nella rettifica della Fa.

Queste sono le mie opinioni personali. Vi prego di segnalare tutto ciò che non è in accordo con la Fa.