(Minghui.org) Ho iniziato a praticare la Falun Dafa nel 1998. Dopo aver letto lo Zhuan Falun per la prima volta, sebbene non comprendessi pienamente alcuni concetti e non riuscissi ad afferrarli profondamente, credevo a ogni parola detta dal Maestro. Ogni volta che leggevo le parole “Verità, Compassione e Tolleranza” nel libro, sentivo che soprattutto nell’intimo profondo qualcosa veniva toccato e si ampliava.

Sentivo che la vita doveva essere intrinsecamente vissuta in questo stato; quella era la mia natura essenziale. Ho premuto solennemente i palmi delle mani davanti al petto, nella posizione heshi, di fronte alla foto del Maestro nel libro e ho detto: “Maestro, di sicuro praticherò la coltivazione fino al Compimento! Non ho dubbi che tu mi aiuterai a raggiungerlo”. Questa convinzione proveniva dalla parte più intima di me, era come la sensazione di un bambino perso, che finalmente, trova i suoi genitori e una casa accogliente.

Durante i miei molti anni di coltivazione della Dafa, mi sono illuminata a certe comprensioni, mantenendo pensieri e comportamenti retti, e, come risultato, ho convalidato il potere della Dafa diverse volte. Vorrei condividere due esperienze che convalidano la Fa e dimostrano la grandezza della Dafa. Se c’è qualcosa non in linea con la Fa, vi prego gentilmente di farmelo notare.

1. Disintegrare una grande tribolazione con pensieri retti

Nel 2010 sono stata arrestata dalla polizia a causa del sentimentalismo verso mio marito. In quel periodo la nostra casa era un luogo di produzione di materiale informativo per chiarire la verità; abbiamo anche prodotto il libro I Nove commentari sul Partito Comunista. C’erano oltre 70 copie quasi complete del libro, oltre ad altro materiale informativo per chiarire la verità, foto del Maestro, stampanti e altre attrezzature per produrre il libro che sono state sequestrate tutte dalla polizia.

Le autorità consideravano la produzione dei Nove Commentari sul Partito Comunista una questione seria. Quando stavano mettendo a soqquadro la nostra casa, mio marito, anche lui praticante, ha ordinato fermamente all’ufficiale capo di lasciar stare il ritratto del Maestro. I suoi potenti pensieri retti hanno intimidito i malvagi e indotto la polizia a restituirci la foto. Quando sono tornata a casa dal centro di detenzione due giorni dopo, vedere la foto del Maestro ha rafforzato ancora di più i miei pensieri retti.

Tuttavia, quando sono stata trattenuta, dopo l’arresto, ho temuto di dover affrontare ulteriori persecuzioni da parte delle forze del male, facendo preoccupare il Maestro. Mi sono sentita molto dispiaciuta, mi sono inginocchiata solennemente a terra, ho fatto il gesto heshi e, con tutta la mia forza, ho chiamato il Maestro: “Maestro! Anche se ho i miei limiti, non riconosco assolutamente le disposizioni delle vecchie forze. Ti prego di rafforzare i miei pensieri retti. Non andrò da nessuna parte, disintegrerò il male proprio qui e poi tornerò a casa!” L’ho detto dal profondo del cuore e credevo alle parole del Maestro:

“«Quando emerge la natura di Budda, essa scuote il Mondo delle Dieci Direzioni». Chiunque la veda aiuterà questa persona e la aiuterà incondizionatamente.” (Prima Lezione, Zhuan Falun)

Ero rinchiusa in una cella e stava per essere pronunciata una pesante sentenza. Quella notte non riuscivo ad addormentarmi. Tenevo gli occhi chiusi e sentivo attorno a me una forte energia. Solitamente sento di non avere alcuna capacità speciale, ma quando ho inviato pensieri retti, ho sentito diffondersi dalla fronte una luce dorata. Sapevo che il Maestro vedendo i miei pensieri retti e che ero fermamente determinata a disintegrare il male, mi stava rafforzando!

Il giorno dopo, mi sono commossa profondamente e ho pianto per aver sperimentato durante la notte il grande cambiamento occorso nel mio ambiente e anche per la separazione da mio marito. Ho chiesto al Maestro di rafforzarmi affinché potessi eliminare l’attaccamento al sentimentalismo e ho sentito il mio cuore molto più leggero.

I malvagi hanno preso una grande quantità di materiali e attrezzature per chiarire la verità e volevano anche infliggermi una pesante condanna. In quel momento, nella mia mente, è apparsa la Fa del Maestro:

“Qualunque sia l’importanza degli avvenimenti che si produrranno, fate finta di niente, fate ciò che un discepolo della Dafa deve fare abitualmente. Ecco il cammino che dovete intraprendere oggi; è questa la possente virtù che lasciate.” (“Insegnamento della Fa nella Conferenza della Fa di Washington DC 2004”, “Insegnamento della Fa nelle conferenze VI”)

Ho pensato: sono stata depredata in casa mia di tante attrezzature e materiali, mi hanno arrestata e detenuta illegalmente, e stanno per condannarmi pesantemente. Come avrei potuto “far finta di niente?” Ma poi ho pensato che poiché il Maestro mi ha illuminata, avrei dovuto ascoltare ciò che ha detto e infrangere l’illusione e l’avrei presa come se non fosse successo nulla. Dovrei fare ciò che un coltivatore della Dafa dovrebbe fare, cioè, chiarire la verità alle persone e consigliare loro di abbandonare il Partito Comunista Cinese (PCC) e le sue organizzazioni affiliate. In quei due giorni, ho aiutato circa 16 persone a lasciare il PCC.

I detenuti della cella che hanno capito la verità hanno detto che gli altri praticanti detenuti erano molto bravi e ammirevoli; tuttavia, si sentivano tristi che fossero stati condannati e imprigionati dal malvagio PCC.

Sentendo le loro parole, ho pensato: nella storia, esseri illuminati come Budda Shakyamuni e Gesù sono stati perseguitati perché volevano salvare gli esseri senzienti. Oggi, la Dafa viene per salvare gli esseri senzienti e il Maestro ci ha dato il potere di inviare pensieri retti; dovremmo farne tesoro, disintegrare il male e offrire la salvezza alle persone. Mi sono chiesta: credo nel potere di inviare pensieri retti? Ne ho la forza? Mi sono risposta: Sì! Ce l’ho! Anche se la mia forza non è sufficiente, ho l’aiuto del Maestro e devo superare le vecchie forze che tentano di perseguitare un discepolo della Dafa.

Ero determinata a seguire gli insegnamenti del Maestro. Nelle diverse fasi del processo di coltivazione, ho costantemente rafforzato la mia fede nel Maestro e nella Dafa. Stavo bene, e avevo il cuore calmo, pensavo che quella notte avrei riposato bene e il mattino seguente, mi sarei concentrata per disintegrare il male.

Il mattino seguente, ho inviato molto intensamente i pensieri retti e il potere era molto forte. Dopo poco più di un’ora, il medico del centro di detenzione mi ha chiamata urgentemente, dicendo che la mia pressione sanguigna sembrava un po’ troppo alta e che dovevano misurarla nuovamente.

In realtà, non stavo per niente male. Il Maestro ha aperto la mia saggezza e ho comunicato con lo strumento per misurare la pressione: “Aumenta i valori e io ti aiuterò. In futuro, diventerai un essere senziente nel mio mondo”. I valori della pressione sanguigna sono aumentati immediatamente a circa 200 (mm HG). Il medico ha chiamato immediatamente il direttore del centro di detenzione, come se fosse successo qualcosa di grave, poi mi ha rimproverata dicendomi che senza farmaci, la mia condizione avrebbe potuto degenerare e avrei potuto avere un ictus o addirittura morire.

Anche se un rimprovero così grave era stato pronunciato da un medico, sono rimasta calma e non mi sono fatta assolutamente influenzare perché in quanto praticanti, noi non ci ammaliamo. È una cosa a cui credo assolutamente e mi fido sia del Maestro che della Fa.

Inizialmente ero seduta a terra, poi mi sono subito alzata, ho chiarito la verità agli ufficiali e ho chiesto loro di rilasciarmi incondizionatamente. Queste parole, scaturite dai pensieri retti, hanno avuto lo stesso effetto di un fulmine. Di conseguenza, è stato il capo della Divisione di Sicurezza Nazionale a venire a prendermi.

In seguito, mi hanno portata in ospedale per un controllo. Ho chiarito la verità agli agenti che ho incontrato. All’ospedale, ho chiarito la verità a tutti quelli che ho incontrato, così che potessero essere testimoni di come il PCC perseguitava noi discepoli della Dafa.

Un medico dell’ospedale mi ha visitata. Sulla base della sua esperienza clinica, osservando la mia carnagione, il mio comportamento e le mie reazioni, ha dedotto che non ero malata. Gli ho detto: “In futuro la persecuzione della Falun Dafa rimarrà nella storia come una grande ingiustizia. Noi siamo brave persone e siamo perseguitati da tanti anni, non posso collaborare con te e permetterti di continuare a detenerci e perseguitarci”. Il medico ha capito la verità e mi ha aiutata. Ha descritto alla polizia le mie condizioni come piuttosto gravi. Dopo che ho parlato con gli agenti, questi si sono commossi per la gentilezza e hanno chiamato il direttore del centro di detenzione per riferire le mie “gravi condizioni”.

Un’agente donna, mi ha ascoltata con le lacrime agli occhi, ha sorriso, si è seduta accanto a me, ha abbassato la voce e ha detto: “Se non fossimo in questo particolare ambiente, avremmo potuto essere amiche. Ricordati che, in base alla tua attuale pressione sanguigna, non possiamo trattenerti. Potrai tornare a casa”. Mi ha gentilmente consigliato: “Ti sono stati prescritti dei farmaci per la pressione alta. Quando torni a casa, per prima cosa prendili, abbassa la pressione, poi continua pure con gli esercizi”.

Quella sera, il capo della Divisione di Sicurezza Nazionale è venuto a prendermi in fretta e furia, mi ha chiesto di firmare un documento di garanzia in attesa di giudizio, ma ho rifiutato. Sono uscita dal centro di detenzione con dignità. Quello che sembrava essere un calvario meticolosamente predisposto dal male è stato dissolto dal potere della Dafa.

2. Chiarire la verità durante la visita a mio marito

Quando la persecuzione era molto intensa mio marito era in prigione. Andavo a trovarlo spesso e le vecchie forze sapevano che anch’io sono una praticante. Ogni volta che andavo, mi assicuravo di generare pensieri benevoli, mostrare compassione verso gli esseri senzienti lì presenti e inviare pensieri retti per disintegrare la soppressione perpetrata dagli ufficiali della prigione. Prestavo attenzione al mio comportamento e mi vestivo in modo appropriato: trasmettevo dignità e compassione e mi sono guadagnata il rispetto degli agenti. Ogni volta che mi vedevano mi salutavano calorosamente.

Poiché ho un aspetto giovanile e la carnagione rosea, una volta si sono stupiti della mia età. Ho risposto che il mio aspetto giovane era naturale perché pratico la Falun Dafa e mi mantiene in forma. Tuttavia, non avevano appreso la verità e hanno ribattuto: “Coloro che praticano la Falun Dafa dovrebbero essere arrestati”. In seguito, mentre aspettavo di vedere mio marito, qualcuno in prigione mi ha denunciata all’Ufficio 610.

Un funzionario dell’Ufficio 610 indossava un capo con diversi simboli del PCC (tra cui la falce e il martello e la stella a cinque punte), forse aveva compiti speciali. Ho supposto che indossasse quel capo deliberatamente per auto incoraggiarsi, dato che era accompagnato da una guardia di sicurezza di statura alta che teneva una grande cintura.

Ho preso l’iniziativa e ho chiesto alla guardia di sicurezza: “Che cosa hai intenzione di fare con quella cintura?” Lui ha risposto con esitazione: “Non lo so”. Con la compassione nel cuore, ho detto allegramente al minaccioso personale dell’Ufficio 610: “Siete entrati in contatto con molti praticanti della Dafa e ancora non conoscete la verità? Ricordate, la Falun Dafa è buona!” La loro intenzione era di intimidirmi, ma hanno visto che non ero spaventata e così ho continuato a chiarire loro la verità. Improvvisamente, si sono zittiti, ho capito che i fattori maligni che li manipolavano erano stati sradicati.

Quando le agenti mi hanno vista chiacchierare allegramente col personale dell’Ufficio 610, hanno pensato che ci conoscessimo. Non provavo alcun risentimento nei loro confronti e li trattavo con compassione. Una di loro ha detto: “Tu sei una brava persona, ma praticare la Falun Dafa non va bene.”

Ho risposto: “La Dafa insegna alle persone i principi di Verità, Compassione e Tolleranza e, nella società moralmente corrotta di oggi, queste tre parole possono ripristinare la moralità. La soppressione della Falun Dafa da parte del PCC è sbagliata.

“Anch’io sono stata incarcerata dal PCC in quanto praticante della Dafa. Dopo tanti anni di oppressione, devo ancora venire qui a trovare mio marito in prigione. Grazie al potere della Falun Dafa, sono in grado di mantenere la forza interiore per superare la sofferenza. Per favore, ricordate: ‘La Falun Dafa è buona’.”

Le guardie dei reparti specializzati nella persecuzione dei discepoli della Dafa erano profondamente avvelenate. Ho usato intenzionalmente le mie conversazioni con mio marito per disintegrare gli elementi malvagi dietro le guardie. Ho anche mostrato il contegno ottimistico di un coltivatore, che aiuta a eliminare i fattori che avvelenano gli esseri senzienti e diffondono voci per diffamare l’immagine dei discepoli della Dafa. Un ufficiale ha detto a mio marito: “Guarda com’è buono l’atteggiamento di tua moglie!”

Ho persistito a inviare pensieri retti alla prigione, ho percepito che il Maestro mi ha dato la capacità soprannaturale di disintegrare il male e salvare gli esseri senzienti in quel luogo.

Attraversando prove e tribolazioni, la Dafa mi ha trasformata gradualmente in un essere che vive per gli altri. Sul mio sentiero di coltivazione, devo ancora essere coraggiosa e diligente, rimuovere il compiacimento e altri attaccamenti. Dopo aver letto la nuova scrittura del Maestro “La coltivazione nella Dafa è seria”, so che devo prendere la coltivazione ancora più seriamente e sforzarmi di avanzare diligentemente.

Mi inchino in segno di gratitudine per la compassionevole salvezza del Maestro!