(Minghui.org)

Nome: Zhou HongyuNome cinese: 周红雨Sesso: UomoEtà: 41 anniCittà: DengzhouProvincia: HenanOccupazione: SconosciutaData della morte: 14 gennaio 2024Data dell'ultimo arresto: Ottobre 2018Luogo di detenzione più recente: Prigione di Zhengzhou

Lo scorso 14 gennaio Zhou Hongyu, residente a Dengzhou nella provincia dell'Henan, è deceduto sette mesi dopo aver scontato una pena detentiva di quattro anni e mezzo per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

Durante la sua detenzione nella prigione di Zhengzhou, Zhou è stato costretto a subire diverse forme di tortura. Dopo essere stato rilasciato nel maggio dell'anno scorso, ha sofferto a fasi alterne di edema. Non si è mai ripreso e, lo scorso mese di gennaio è deceduto. Gli sopravvivono la moglie, Sun Haihong, che sta scontando una pena detentiva per aver praticato il Falun Gong, e la figlia di 12 anni.

La persecuzione di Zhou

Il 23 ottobre 2008 Zhou è stato arrestato per la prima volta dal capitano Wang Yunzhao, del Dipartimento di polizia della città di Dengzhou, dal vice capo Huang Guoli della Stazione di polizia della borgata di Dusi, da un ufficiale della polizia di internet e da un impiegato del governo della città di Rangdong. I quattro agenti lo hanno ingannato e gli hanno fatto aprire la porta, sostenendo di essere tecnici per le riparazioni idrauliche. Prima di iniziare a mettere a soqquadro il suo appartamento, l'uomo è stato ammanettato.

A Zhou sono stati confiscati i libri del Falun Gong, un apparecchio televisivo, un lettore VCD, il computer, due stampanti, tre telefoni cellulari, diversi DVD e lettori musicali, alcuni anelli, il libretto bancario, i documenti d'identità, la registrazione della famiglia e più di 5.000 yuan (circa 630 euro) in contanti, che non sono mai stati restituiti.

L'uomo è stato portato al Centro di detenzione di Dengzhou, dove ogni giorno è stato costretto a svolgere più di 20 ore di lavoro non retribuito. Quando non riusciva a completare la sua quota di lavoro, le guardie istigavano i detenuti a picchiarlo. Questi ultimi lo hanno schiaffeggiato, insultato, percosso con scarpe di gomma e gli hanno versato addosso acqua fredda.

Un mese dopo la polizia aveva l'intenzione di sottoporlo ai lavori forzati. Tuttavia, poiché non ha superato l'esame fisico richiesto, l'uomo è stato rilasciato.

Il 2 agosto 2017 Zhou è stato nuovamente arrestato, dopo essere stato denunciato per aver parlato alla gente del Falun Gong. L'uomo è stato trattenuto per 15 giorni nella Prigione di Dengzhou.

Il 22 ottobre 2018 è andato a trovare suo fratello. Quattro agenti lo hanno seguito e lo hanno arrestato. Dopo un breve interrogatorio alla Stazione di polizia di Qianjin, effettuato dall'agente Li Jin, Zhou è stato portato alla prigione di Dengzhou. Il 29 ottobre 2018 l'agente Li lo ha sottoposto a detenzione penale e lo ha trasferito al centro di detenzione locale.

Sotto la direttiva di Liu Xuefeng, capo dell'Ufficio 610 della città di Dengzhou, la Stazione di polizia di Yangying, il Dipartimento di polizia e la procura hanno collaborato per perseguirlo.

Il 18 marzo 2019 la Procura di Dengzhou ha trasferito il caso alla Procura della contea di Neixiang. Sia la città di Dengzhou che la contea di Neixiang sono sotto l'amministrazione della città di Nanyang.

Il 5 giugno 2019 l'uomo è stato incriminato e il suo caso è stato trasmesso al tribunale locale. Successivamente è stato condannato a quattro anni e mezzo e trasferito alla Prigione di Zhengzhou. Non si conoscono altri dettagli riguardo al processo e alla detenzione.

Persecuzione della moglie Sun

Sun, di 42 anni, è stata perseguitata anche prima di iniziare formalmente a praticare il Falun Gong. Una sera, alla fine del 2000, ha accompagnato sua madre, praticante del Falun Gong, a distribuire materiale informativo, ed entrambe sono state arrestate. Mentre era rinchiusa nel Centro di detenzione della contea di Xinye, l'allora diciottenne Sun è stata costretta ai lavori forzati e, durante un interrogatorio, è stata schiaffeggiata dalle guardie. In seguito, la giovane è stata rilasciata su cauzione di 4.000 yuan (circa 510 euro).

Nonostante la persecuzione, Sun ha poi iniziato a praticare il Falun Gong e ha sposato Zhou. Dopo il già citato arresto del marito, avvenuto il 23 ottobre 2008, ha dovuto vivere lontano da casa per evitare di essere arrestata anche lei.

Sun ha chiesto il rilascio di Zhou, dopo il suo nuovo arresto avvenuto il 2 agosto 2017, ma è stata minacciata dalla polizia. L'11 agosto 2017, quando è andata a trovarlo, l'agente Xia Han le ha detto: "Come osi chiedere il rilascio di tuo marito? Sei la coordinatrice dei praticanti di Dengzhou e possiamo facilmente farti condannare fino a 10 anni!".

Per evitare di essere arrestata Sun si è nascosta con la figlia di cinque anni. Il 30 agosto 2019 è stata arrestata nella città di Nanyang e trattenuta nel centro di detenzione locale. Il suo caso è stato trasmesso al Tribunale distrettuale di Wancheng.

I praticanti locali non hanno saputo più nulla di Sun fino al settembre 2021, quando hanno appreso che era detenuta nel Carcere femminile di Xinxiang, dove veniva picchiata, privata del sonno e le veniva impedito di usare il bagno. Non è chiaro quando la donna sia stata processata o condannata. Anche l'esatta durata della sua detenzione è ancora da indagare.