(Minghui.org) Il 20 luglio ha segnato il 25° anniversario della protesta pacifica dei praticanti del Falun Gong e della denuncia della persecuzione del Falun Gong (chiamato anche Falun Dafa) da parte del Partito Comunista Cinese (PCC). Miriam Lexmann, membro del Parlamento europeo, ha pubblicato messaggi sui social media, condannando fermamente il prelievo forzato di organi da parte del PCC e chiedendo che il Partito rilasci immediatamente tutti i praticanti del Falun Gong detenuti illegalmente.

L'eurodeputato Lexmann ha scritto: “Nessuno dovrebbe mai essere perseguitato a causa della propria fede e del proprio credo. Il PCC deve smettere di perseguitare il Falun Gong e deve essere chiamato a rispondere dei crimini disumani del prelievo forzato di organi”. 

Screenshot dei post dell'europarlamentare Miriam Lexmann sui social media

Inoltre, quest'anno ha inviato sinceri auguri nella Giornata Mondiale della Falun Dafa, per incoraggiare i praticanti che sono ancora perseguitati in Cina. Ha scritto sui social media: “Estendo i miei più sentiti auguri a tutti i praticanti e chiedo al PCC di fermare la repressione e di rilasciare tutti coloro che sono ingiustamente imprigionati dal regime totalitario”.

“Prego che un giorno voi e tutti gli oppressi dal PCC possiate respirare la libertà”.Screenshot del post dell'europarlamentare Miriam Lexmann sui social media

Durante un recente dibattito sulla risoluzione urgente del Parlamento europeo che condanna la persecuzione del Falun Gong, ha parlato delle torture cruenti e crudeli del PCC nei confronti dei praticanti della disciplina: “Solo quest'anno, ci sono state una serie di segnalazioni di praticanti torturati in vari modi: percossi con bastoni elettrici, cosparsi di peperoncino, sottoposti a bruciature dei piedi, alimentazione forzata con olio di senape o privati di cibo e sonno. Diverse praticanti donne sono state aggredite sessualmente, senza dimenticare la disgustosa pratica del PCC del prelievo forzato di organi da praticanti ancora in vita”.

L'eurodeputata Miriam Lexmann è intervenuta durante il dibattito sulla risoluzione d'urgenza del Parlamento europeo

L'eurodeputato Michael Gahler, membro di spicco dell'UE dalla Germania, è il principale promotore della risoluzione urgente del Parlamento europeo che condanna la persecuzione del Falun Gong da parte del PCC. Gahler è da tempo preoccupato e impegnato a porre fine alla continua repressione dei praticanti da parte del regime cinese. 

Nel suo intervento durante il dibattito di quest'anno sulla risoluzione, il deputato Gahler ha sottolineato che: “La pratica del Falun Gong non danneggia nessuno, né costituisce un pericolo per il Paese. Tuttavia, dal 1999, il PCC ha considerato la pratica del Falun Gong come una minaccia alla sua ideologia e ha avviato la persecuzione. Un caso specifico è il processo illegale a Ding Yuande, praticante cinese del Falun Gong, avvenuto lo scorso anno. Tutte queste persone devono essere rilasciate senza condizioni e devono poter praticare il proprio credo o la propria cultura, come stabilito anche dalla Costituzione cinese”.

L'eurodeputato Michael Gahler interviene durante il dibattito sulla risoluzione d'urgenza del Parlamento europeo che condanna la persecuzione del Falun Gong in Cina

Inoltre, ha invitato l'UE e i suoi Stati membri a condannare pubblicamente l'abuso del trapianto di organi da parte della Cina e a utilizzare la politica globale sulle sanzioni per i diritti umani prevista e la corrispondente politica di sanzioni nazionali per punire tutti i criminali e le organizzazioni coinvolte nella persecuzione dei praticanti del Falun Gong in Cina e all'estero. Ha sottolineato che le misure dell'UE dovrebbero includere il rifiuto del visto, il congelamento dei beni, l'espulsione dal territorio dell'UE, l'azione penale (compresa l'azione penale basata sulla giurisdizione extraterritoriale) e le accuse penali basate sul diritto internazionale.

Infine, l'eurodeputato ha sottolineato che “l'attuazione di queste sanzioni è una nostra responsabilità nei confronti di quei cittadini cinesi innocenti che devono essere rilasciati”.

Cos'è la Falun Dafa e perché il PCC la sta perseguitando?

La Falun Dafa (conosciuta anche come Falun Gong) è stata introdotta per la prima volta al pubblico dal signor Li Hongzhi a Changchun, in Cina, nel 1992. La disciplina spirituale è ora praticata in oltre cento tra Paesi e regioni in tutto il mondo. Milioni di persone hanno abbracciato gli insegnamenti basati sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza e includono cinque esercizi dai movimenti aggraziati, sperimentando un miglioramento della salute fisica e spirituale. 

Il 20 luglio 1999 Jiang Zemin, ex capo del Partito Comunista Cinese (PCC), avvertendola crescente popolarità della disciplina spirituale come una minaccia all'ideologia atea del PCC, ha emesso l’ordine di perseguitare il Falun Gong. 

Sotto la direzione personale di Jiang, il PCC ha istituito l'Ufficio 610, un'organizzazione di sicurezza extralegale con il potere di scavalcare la polizia ed il sistema giudiziario, la cui unica funzione è quella di portare avanti la persecuzione della Falun Dafa. 

Negli ultimi ventidue anni Minghui.org ha confermato la morte di migliaia di praticanti del Falun Gong durante la persecuzione, ma si sospetta che il numero effettivo sia molto più alto. Molte altre persone sono state imprigionate e torturate per la loro fede. 

Numerose prove dimostrano che il PCC ha ordinato il prelievo forzato di organi da prigionieri di coscienza detenuti, che sono stati assassinati per rifornire l'industria cinese dei trapianti in forte espansione.