(Minghui.org) Lo scorso 19 e 20 luglio i praticanti di Tokyo, Osaka, Nagoya, Fukuoka e Sapporo hanno svolto attività davanti alle rispettive ambasciate e consolati cinesi, per protestare contro la persecuzione del Falun Gong in Cina. Hanno chiesto al Partito Comunista Cinese (PCC) di porre fine alla persecuzione che dura da 25 anni, sperando che più Paesi e persone si uniscano a loro nel condannare la persecuzione del PCC e agire per fermare le atrocità.

Il 19 luglio i praticanti si sono recati al Consolato cinese di Osaka, per esprimere le loro richieste. A Fukuoka hanno manifestato davanti al Consolato cinese, nonostante il vento e la pioggia, hanno esposto striscioni e chiesto la fine della persecuzione.

Lo scorso 19 luglio i praticanti hanno protestato pacificamente davanti al Consolato cinese di Osaka

Il 19 luglio i praticanti hanno protestato pacificamente davanti al Consolato centrale di Fukuoka

Richiesta al PCC di rilasciare immediatamente i loro parenti e tutti i praticanti del Falun Gong detenuti illegalmente

Lo scorso 20 luglio i praticanti si sono recati all'Ambasciata cinese di Tokyo, per protestare pacificamente. I parenti dei praticanti Zhang Yiwen e Zhang Shuhui, che sono stati recentemente arrestati in Cina, hanno srotolato alcuni striscioni per focalizzare l'attenzione della comunità internazionale e chiedere che il PCC rilasci immediatamente i loro familiari e tutti i praticanti del Falun Gong detenuti illegalmente.

Zhang Yiwen (al centro) legge una lettera di protesta davanti all'ambasciata cinese

Zhang Yiwen ha letto una lettera davanti all'ambasciata cinese. Lo scorso 11 aprile sua madre, Wang Lingyan, praticante del Falun Gong della città di Baoji nella provincia dello Shaanxi, è stata detenuta illegalmente dalla polizia. È stata arrestata nella propria abitazione e trattenuta nel centro di detenzione numero 2 della città di Baoji. La donna è stata formalmente accusata dal dipartimento di pubblica sicurezza e rischia di essere condannata. La famiglia non ha potuto farle visita e il suo avvocato l'ha incontrata soltanto una volta. I dettagli dell'incontro restano sconosciuti.

Nella sua lettera, Zhang Yiwen ha descritto quanto fosse malata sua madre prima di praticare il Falun Gong. Dopo l'inizio della persecuzione, è stata molestata diverse volte. Ha detto che l'esperienza di sua madre è solo la punta dell'iceberg per molti praticanti del Falun Gong perseguitati.

Zhang Shuhui (al centro) protesta davanti all'ambasciata cinese

Lo scorso 27 giugno la zia di Zhang Shuhui, Zhong Fangqiong, praticante del Falun Gong di Chengdu, è stata arrestata dagli agenti della stazione sud della polizia distrettuale di Xindu. La donna è stata trattenuta nel Centro di detenzione della città di Chengdu. Zhang Shuhui ha dichiarato: “In Cina, la libertà di credere nel Falun Gong dovrebbe essere protetta. Non c'è nessuna legge nella Costituzione cinese che dica che praticare il Falun Gong sia illegale. Zhong non ha infranto alcuna legge e dovrebbe essere rilasciata immediatamente”.

I praticanti di Tokyo mostrano gli esercizi in un parco

Nguyen, un praticante di Tokyo, ha detto: “Nel 2019, quando ho iniziato a praticare il Falun Gong, avevo diversi problemi di salute e molte cattive abitudini. Dopo aver iniziato a coltivare, mi sono liberato delle mie cattive abitudini e anche i miei disturbi sono scomparsi. Il mio cuore è migliorato molto, come anche il mio carattere; la mia famiglia è diventata più armoniosa. Ho imparato a trattare gli amici, la famiglia e la società con gentilezza, e il mio lavoro è diventato più facile”.

Ruan ha detto: “Sono venuto qui per far sapere alla gente che la Falun Dafa è buona e Verità-Compassione-Tolleranza sono buone! Il Falun Gong porta benefici alle persone e non danneggia nessuno. Un altro mio obiettivo è chiarire la verità sulla persecuzione del Falun Gong”.

I praticanti di Nagoya srotolano tre striscioni davanti al Consolato cinese, chiedendo al PCC di fermare la persecuzione del Falun Gong che continua da 25 anni

Alle 11:00 del 20 luglio i praticanti di Nagoya si sono riuniti davanti al Consolato cinese e hanno srotolato tre striscioni che recitavano: “Falun Dafa”, “Falun Gong - 25 anni di protesta contro la persecuzione“ e “Stop alla persecuzione del Falun Gong“, chiedendo al PCC di fermare la persecuzione.

Nguyen Thi Huy, che ha partecipato all'evento, ha dichiarato: “Ora sempre più persone vedono la natura malvagia del PCC e tutti scelgono cosa fare per smascherare il Regime comunista. Nonostante il caldo di oggi, tutti hanno tenuto degli striscioni davanti al Consolato cinese per chiedere la fine della persecuzione”.

Nguyen ha ribadito: "La polizia che mantiene l'ordine qui sa che stiamo protestando in modo pacifico e razionale, e il loro atteggiamento nei nostri confronti è diventato sempre più gentile. In particolare, la recente approvazione della legge sulla protezione del Falun Gong, da parte della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, ci ha fatto pensare che la persecuzione finirà presto".

Il 20 luglio i praticanti hanno tenuto una manifestazione davanti al Consolato cinese di Sapporo, per denunciare la persecuzione che continua da 25 anni