(Minghui.org) Dopo essere stata arrestata a metà aprile dell'anno scorso Zhu Huimin, di 67 anni residente a Wuhan nella provincia dell'Hubei, è ancora imprigionata per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese (PCC) dal luglio 1999.
Zhu, insegnante di chimica in pensione della Scuola commerciale della città di Wuhan, è stata arrestata dopo aver parlato del Falun Gong a un tassista che l'ha denunciata alla polizia. La sua abitazione è stata messa a soqquadro e lei è stata portata al primo Centro di detenzione di Wuhan, dove si trova tuttora.
Alla fine di maggio dell'anno scorso la Procura distrettuale di Hanyang ha emesso un mandato di arresto formale nei suoi confronti, ma non è chiaro se sia stata incriminata.
Non è la prima volta che Zhu viene presa di mira per la sua fede. In precedenza ha scontato due periodi di lavoro forzato per un totale di due anni (dal 2002 al 2003 e dal 2008 al 2009) e ogni volta è stata brutalmente torturata. È stata nutrita a forza, percossa con i bastoni elettrici, appesa e privata del sonno (per i dettagli sulle torture subite, si veda il primo articolo correlato).
Ogni volta, al termine del campo di lavoro, Zhu non è stata subito rilasciata, ma è stata portata in un centro per il lavaggio del cervello, dov'è stata ulterioriormente perseguitata. Uno dei suoi ex studenti è riuscito a individuare il centro dove era stata portata subito dopo aver completato il secondo periodo di lavoro forzato nel 2009. Tuttavia, non gli è stato permesso di farle visita e, in seguito, ha scritto un articolo per esprimere il suo apprezzamento verso Zhu, per averlo guidato a diventare una persona migliore e per chiedere che venisse rilasciata (per i dettagli della lettera si veda il secondo articolo correlato).
Il 24 aprile 2012 Zhu è stata nuovamente arrestata da agenti del Dipartimento di polizia della città di Wuhan che la stavano controllando. La donna è stata portata al primo Centro di detenzione della città di Wuhan. Gli agenti hanno fatto irruzione nella sua abitazione e le hanno confiscato il computer, i libri del Falun Gong e il materiale informativo.
La polizia si è recata anche a casa dei suoi genitori. Con l'aiuto del comitato di strada locale, gli agenti hanno ingannato gli anziani coniugi per farsi aprire la porta e hanno perquisito la camera da letto d'infanzia della figlia.
Nel mese di ottobre 2012 Zhu è stata condannata a cinque anni e ha subito brutali torture mentre stava scontando la pena nel Carcere femminile della provincia dell'Hubei. Per protestare, la donna ha iniziato uno sciopero della fame ed è stata tenuta diverse volte in cella d'isolamento. Le guardie hanno ordinato alle detenute di alimentarla a forza regolarmente e di conseguenza è diventata molto debole. Il 22 aprile 2017 Zhu è stata rilasciata.
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