(Minghui.org) Sono un’ottantenne. Il 5 marzo di quest’anno ho ricevuto, dalla mia città natale, la notizia della dipartita di mia sorella. Avevo deciso di rientrare per partecipare al funerale, ma la mia famiglia si è fortemente opposta. Il Maestro stava usando la loro bocca per darmi un avvertimento, ma ero troppo coinvolta emotivamente per coglierlo. Nonostante le loro obiezioni, ho insistito per andare.

Dopo essere arrivata ho sofferto di una grave anemia. La mia famiglia ha chiamato un’ambulanza per portarmi all’ospedale. Nei successivi tre giorni, sono stata trasferita in tre diversi ospedali, spendendo decine di migliaia di yuan. Il medico, prima di sottopormi a una trasfusione di sangue, mi ha prescritto un trattamento che richiedeva l’acquisto di una medicina da una farmacia esterna dal costo di 50.000 yuan. Mi sono resa conto che si trattava di un campanello d’allarme causato dal mio attaccamento al sentimentalismo.

Ho chiesto di essere dimessa il giorno successivo, ma il medico ha detto: “Non puoi essere dimessa. Anche se te ne andassi dovresti rientrare immediatamente. I livelli normali di emoglobina oscillano tra 110 e 330, ma il tuo è 20. Stai rischiando la vita!” Ho risposto: “Il mio Maestro mi protegge.”

Dopo essere stata dimessa, il mio corpo era gonfio e avevo difficoltà a stare in piedi. Un parente è venuto a trovarmi e, vedendo le mie gambe così gonfie, ha detto a mio figlio: “Le gambe gonfie non sono un buon segno. Non le resta molto tempo; preparati per il suo funerale”. Mio marito, che ha più di 80 anni, mi ha abbracciata e piangendo ha detto: “Siamo sposati da oltre 60 anni”. Sembrava davvero che ci stessimo separando. La mia famiglia ha iniziato a preparare il mio funerale.

Ho pensato: “Sono una praticante della Dafa, devo avere fede nel Maestro e nella Fa.” Ho studiato intensivamente la Fa, leggevo due o tre lezioni dello Zhuan Falun ogni giorno. Praticavo gli esercizi sorreggendomi a un tavolo. Sapevo che il Maestro mi avrebbe aiutata e si sarebbe preso cura di me. Recitavo continuamente: “La Falun Dafa è buona; Verità, Compassione, Tolleranza sono buone!”. Il gonfiore alle gambe è diminuito e sono riuscita a stare in piedi.

Non importava quanto mi sentissi male, partecipavo allo studio della Fa di gruppo e inviavo pensieri retti. Per me lo studio di gruppo è più importante di ogni altra cosa. Ho guardato dentro di me, scavando in profondità per cercare i miei attaccamenti. Ho compreso che il ritorno alla mia città natale per il funerale era guidato dall’attaccamento a fama e guadagno, mettermi in mostra, invidia, competitività, vanità e senso di superiorità. Ho anche scoperto di avere l’abitudine a non coltivare la parola e ad arrabbiarmi facilmente. Il Maestro ha detto: “D’ora in poi, qualunque cosa facciate, dovrete innanzitutto considerare gli altri, in modo tale da conseguire la retta illuminazione sull’altruismo.” (“La natura di Budda è senza omissioni”, Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento)

Devo raggiungere l'altruismo e mettere gli altri prima di me stessa. Sebbene fossi premurosa nei confronti degli altri praticanti, lo facevo solo per mettermi in mostra. All'improvviso mi sono svegliata e ho capito che non ero all'altezza delle aspettative del Maestro. Il Maestro ha detto: “Vi dirò una verità, l'intero processo di coltivazione di una persona consiste nell'abbandonare incessantemente gli attaccamenti umani.” (Prima Lezione, Zhuan Falun). Ogni prova e tribolazione nella mia coltivazione riflette in realtà la mia fede e la mia salda convinzione nel Maestro e nella Fa.

Questa prova è stata intensa e gli altri praticanti mi hanno aiutata inviando pensieri retti. Sono grata al Maestro dal profondo del mio cuore per avermi ripetutamente salvata dalla morte e avermi dato una nuova vita. Il Maestro mi ha dato davvero tanto e la sua immensa grazia va oltre le parole.

Adesso ogni cosa è tornata alla normalità. Ho compreso di essere ancora lontana dall’incontrare i requisiti del Maestro e dall’essere un autentico discepolo della Dafa, specialmente riguardo al chiarire la verità e al fare le tre cose. In futuro, mi sforzerò di essere più diligente, di essere all’altezza della salvezza del Maestro e di tornare a casa con il Maestro.