(Minghui.org) Il 15 agosto, a Kudanshiba, Tokyo, i praticanti della Falun Dafa hanno distribuito materiale informativo a residenti e turisti e sensibilizzato l'opinione pubblica sulla persecuzione dei praticanti in Cina. Sperano che un maggior numero di giapponesi si renda conto della natura del Partito Comunista Cinese (PCC) e chieda la fine di questa brutale repressione, in corso da 25 anni.

Nelle prime ore del mattino, i praticanti hanno esposto degli striscioni davanti alla stazione di Kudanshiba con le scritte “La Falun Dafa è la Fa Giusta”, “Fermate il prelievo di organi” e così via. Hanno denunciato le atrocità del PCC nel prelevare forzatamente gli organi da praticanti ancora vivi e raccolto firme su una petizione che chiede la fine della persecuzione da parte del PCC.

I praticanti distribuiscono materiale informativo a residenti e turisti a Kudanshiba, Tokyo, il 15 agosto

I giapponesi firmano la petizione che chiede la fine della persecuzione da parte del PCC

Richiesta di aiuto per salvare la sorella perseguitata in Cina

La praticante della Falun Dafa Liu Xiyue si è unita alle attività di quel giorno. Sua sorella minore è stata arrestata in Cina perché pratica la Falun Dafa. Spera che, sensibilizzando l'opinione pubblica sulla persecuzione di sua sorella, più persone possano contribuire a salvarla dalla detenzione e a portarla presto fuori dalla Cina. Inoltre, desidera aiutare i giapponesi a comprendere la natura disumana del PCC raccontando la sua esperienza personale, e a lavorare come corpo unico nel fermare la persecuzione.

Liu Xiyue distribuisce materiali informativi sulla Dafa ai passanti

La signora Liu ha raccontato che il 12 luglio scorso, sua sorella minore, Liu Cong, è stata arrestata nella sua casa di Huludao, nella provincia del Liaoning. La sua posizione rimane sconosciuta e la sua famiglia non ha modo di contattarla.

Ha contattato la stazione di polizia locale, la Divisione di Sicurezza Nazionale e altri dipartimenti per chiedere informazioni sulla sorte della sorella minore. Tuttavia, il personale le ha risposto: “Non conosciamo Liu Cong. Se vuole sapere dove si trova, deve venire alla stazione di polizia e glielo diremo di persona. Questo è un segreto di Stato e possiamo parlarne solo di persona. Ha il coraggio di tornare? Se vuole saperlo, possiamo parlare solo in sua presenza”, e poi l’hanno minacciata dicendo: “Se osa tornare, l’arresteremo”. Liu ha detto che il personale delle forze dell'ordine cinesi viola la legge nel contempo si pensa che la faccia rispettare. È molto preoccupata per la sicurezza di sua sorella.

Il PCC perseguita la Falun Dafa da 25 anni. I praticanti dicono che molte persone sono ancora ingannate dalle bugie del PCC e non vedono i fatti. Il motivo per cui organizzano queste attività è quello di aiutare un maggior numero di giapponesi a vedere chiaramente la sua vera natura e di chiedere alla società internazionale maggiore collaborazione per lavorare insieme al fine di fermare la persecuzione.