(Minghui.org) La 55enne Zhou Yuerong, residente nella contea di Xishui sita nella provincia dell'Hebei, è stata arrestata il pomeriggio del 9 luglio di quest'anno, con l'accusa di aver parlato del Falun Gong a tre studenti di scuola media. Il Falun Gong, conosciuto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
La praticante ha continuato a chiarire i fatti alla polizia e ha chiesto che non prendesse parte alla persecuzione. Il centro di detenzione locale le ha rifiutato l’ingresso ed è stata rilasciata in serata. Di seguito vi sono i dettagli degli eventi accaduti quel giorno.
Zhou, la mattina del 9 luglio scorso, ha ricevuto una telefonata da un numero sconosciuto. ha richiamato e le ha risposto la Stazione di polizia di Qingquan, che le chiedeva di presentarsi lì nel pomeriggio.
Lei ci è andata ed è stata fatta entrare in una stanza in cui c'erano oltre 10 agenti. Ha chiesto al capo della polizia: "Perché mi avete fatta venire qui?".
Il capo della polizia ha risposto: "Lei ha parlato del Falun Gong a tre studenti di scuola media e loro le hanno scattato delle foto e l'hanno denunciata".
Zhou ha ribattuto che non aveva fatto nulla di male parlando alle persone del Falun Gong e dicendo che il regime comunista sparge fango sulla disciplina e istiga l'odio pubblico verso di essa.
Il capo della polizia l'ha accusata di aver fatto opera di divulgazione del Falun Gong nei confronti dei tre studenti e l'ha messa in detenzione per due settimane.
Zhou ha spiegato alla polizia che deve praticare il Falun Gong nonostante la persecuzione. Ha raccontato che una volta era caduta dal settimo piano di una casa in costruzione e il personale medico dell'ambulanza pensava che non avesse quasi nessuna possibilità di sopravvivere. Ma lei aveva recitato le frasi di buon auspicio: "La Falun Dafa è buona. Verità, Compassione, Tolleranza sono buone" ed era miracolosamente sopravvissuta. Era profondamente grata al Falun Gong e intendeva farne conoscere i benefici alle persone, affinché non credessero alla propaganda d'odio che il regime comunista diffonde contro di essa o magari addirittura si unissero al regime nella persecuzione.
La polizia l'ha portata prima al Dipartimento di polizia della contea di Xishui per un altro interrogatorio e dopo all'Ospedale della stessa contea per una visita medica.
Quando un agente l'ha portata al Centro di detenzione della contea di Xishui, ha detto al medico di stanza alla struttura che una volta era sopravvissuta ad una caduta dal settimo piano. Il medico è rimasto sbalordito e ha subito rifiutato di farle mettere piede nel centro, quindi è stata riportata alla Stazione di polizia della città di Qingquan e rilasciata subito dopo.
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