(Minghui.org) Recentemente è stato confermato dal sito Minghui che una donna di 73 anni, residente nella città di Baoding nella provincia dell'Hebei, il 21 dicembre dell'anno scorso è stata condannata a tre anni e a una multa di 15.000 yuan (circa 1.920 euro) per aver praticato il Falun Gong, una disciplina per il benessere del corpo e della mente perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il calvario di Fan Shuyin è nato da un arresto avvenuto il 18 febbraio 2022, dopo che era stata denunciata per aver parlato con persone del Falun Gong in una fiera della comunità locale. La polizia l'ha costretta a rilasciare le impronte digitali e a firmare alcuni documenti non identificati. È stata rilasciata poche ore dopo.
Il 27 marzo 2022 Fan è stata nuovamente arrestata e ha subito il saccheggio dell’abitazione. Le sono stati confiscati la stampante, il computer e le hanno strappato il distico decorativo dalla porta di casa. Un agente le ha ordinato di firmare circa cinque moduli diversi. Lei si è rifiutata di farlo e ne ha strappati due. L'agente ha strappato i tre moduli rimanenti e l’ha rilasciata in serata.
Il 27 luglio 2022 la polizia è entrata in casa di Fan e l'ha portata alla Procura della contea di Gaoyang. Il procuratore Yao Suling l'ha interrogata e le ha chiesto se avesse distribuito materiale informativo sul Falun Gong. La donna ha risposto di non aver violato alcuna legge praticando il Falun Gong.
Sebbene la polizia abbia rilasciato Fan e le abbia concesso una cauzione di un anno il giorno stesso, il 23 agosto dell'anno scorso l'ha riportata in carcere per ordine del Tribunale della contea di Gaoyang. Il 21 dicembre dello stesso anno è stata processata presso il centro di detenzione locale e condannata.
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