(Minghui.org) Sono già passati 25 anni da quando, il 20 luglio 1999 il Partito Comunista Cinese (PCC) ha iniziato una sistematica persecuzione dei praticanti della Falun Dafa (conosciuta anche come Falun Gong), fino ad arrivare al prelievo forzato dei loro organi. Il 19 e 20 luglio scorsi i praticanti hanno organizzato eventi davanti al Consolato cinese di Istanbul, mostrando alla gente gli esercizi della Falun Dafa e informando le persone sulla persecuzione del PCC.

Molti automobilisti di passaggio hanno suonato il clacson, applaudito o fatto il segno del lupo con le mani, un simbolo di sostegno turco, per mostrare il loro apprezzamento.

Il 19 luglio i praticanti si sono riuniti pacificamente davanti al Consolato cinese, per chiedere la fine della persecuzione che continua da 25 anni

Alcuni automobilisti si sono fermati e hanno preso i volantini informativi distribuiti dai praticanti. Una persona è passata in auto, ha letto i manifesti ed è tornata indietro a prendere un opuscolo. Anche i dipendenti del Consolato cinese hanno letto attentamente i manifesti. Alcune persone in barca si sono avvicinate alla riva e hanno preso i volantini.

Alcuni automobilisti si sono fermati e hanno aperto il finestrino per prendere il materiale informativo distribuito dai praticanti. Altri sono passati, ma sono tornati indietro a chiedere informazioni

State diffondendo la bontà

La sera di sabato 20 luglio i praticanti hanno tenuto una cerimonia di commemorazione davanti al Consolato cinese, per ricordare coloro che hanno perso la vita durante la persecuzione.

Molte persone hanno condannato la persecuzione e hanno preso il materiale informativo. Molti hanno ripreso l'evento con i loro cellulari e hanno scattato foto. Le persone che sentivano parlare per la prima volta della persecuzione in Cina sono rimaste sconvolte e hanno firmato la petizione per chiederne la fine.

La sera del 20 luglio i praticanti hanno tenuto una veglia a lume di candela davanti al Consolato cinese, per ricordare coloro che sono stati perseguitati a morte in Cina

Un neolaureato ha voluto conoscere tutti i dettagli della persecuzione, che ha ripetutamente condannato. Ha detto ai praticanti: “Che grande lotta state combattendo! State diffondendo il bene! Spero che la persecuzione finisca presto e che le persone tornino a essere libere”. Ha firmato la petizione e ha augurato ai praticanti di avere successo.