Francia: Attività che chiede la fine della persecuzione in Cina

(Minghui.org) Lo scorso 7 settembre , i praticanti hanno tenuto un evento a Brest, in Francia, per raccontare alla gente della Falun Dafa, di come il Partito Comunista Cinese (PCC) la perseguita, e hanno anche raccolto firme su una petizione per chiedere la fine di tali brutalità.

Praticanti presentano la Falun Dafa durante un evento a Brest il 7 settembre

Brest si trova all'estremità occidentale della Bretagna, ed è il secondo porto militare più grande della Francia, ha una forte atmosfera scientifica e culturale direttamente collegata all'oceano, ed è anche un'importante città universitaria.

Nel pomeriggio è avvenuta una sfilata nel centro della città, e la gente ha letto i cartelloni dei praticanti. Molti studenti, soprattutto giovani ragazze provenienti da Gibuti e dal Libano, hanno conosciuto la Falun Dafa, la gente ha preso volantini e ha firmato la petizione che chiedeva la fine della persecuzione del PCC.

Dopo aver letto le informazioni, una donna è andata a firmare la petizione, e ha asserito: “Sono molto preoccupata per la donazione di organi, questo genere di cose (prelievo di organi da persone ancora in vita) è davvero terribile”. Era contraria al comunismo, che secondo lei priva le persone della loro libertà.

Dopo aver letto le informazioni sui cartelloni, Pascale ha affermato di non piacerle il governo cinese, ha spiegato: “Conoscete l'Istituto Confucio? È solo un nome, ma dietro c'è il PCC, finanzia diverse istituzioni culturali a Brest, tra cui La Passerelle (Centro d'arte contemporanea), in modo che loro (il PCC) possano entrare nel consiglio di amministrazione. So che la Svezia ha chiuso tutti gli Istituti Confucio, e noi dobbiamo agire su questo (Istituto Confucio)”.

Ha affermato che l'attuale atmosfera sociale è deprimente, un praticante ha spiegato che attraverso gli insegnamenti della Falun Dafa e i principi di Verità, Compassione e Tolleranza, la vita può diventare pacifica, e la donna ha annuito in accordo.

Un giovane ha letto attentamente i cartelloni, ha paragonato il prelievo di organi del PCC all'uso dei campi di concentramento, agli esperimenti sugli esseri umani da parte dei nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale, E lo ha condannato il per aver inflitto le torture più crudeli agli esseri umani e per questo ha firmato la petizione.

Una giovane donna di Brest era indignata per la persecuzione del PCC nei confronti dei praticanti della Falun Dafa, e sperava in una fine veloce.