(Minghui.org) Il 16 maggio del 2021 la signora He Xianggu, un’infermiera di Changsha nella provincia dell'Hunan, è stata arrestata perché rea di praticare il Falun Gong, una disciplina spirituale tradizionale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999. Il 4 luglio del 2021, solo un mese e mezzo dopo la sua reclusione al Centro di detenzione n. 4 di Changsha, la polizia ha chiamato la famiglia e ha detto che era caduta in coma profondo. Ora sono passati tre anni e He è ancora in coma.
He Xianggu prima della persecuzione
Nella primavera dello scorso anno una detenuta anche lei di nome He, che era nella sua stessa cella (la n. 102) nel Centro di detenzione n. 4 di Changsha, ha raccontato le torture inflitte alla praticante. Per una serie di motivi però le informazioni sono state pubblicate solo ora.
“Nel giugno del 2021 il medico del centro di detenzione e quattro o cinque guardie venivano nella nostra cella due volte al giorno. Non appena entravano ci dicevano di uscire e rimanevano nella cella da soli con He. Noi da fuori la sentivamo gridare, allora spiavamo e vedevamo che le guardie la tenevano ferma e la sottoponevano ad alimentazione forzata e poi le iniettavano qualcosa. Quando finivano, noi potevamo tornare in cella.
La alimentavano forzatamente e le facevano iniezioni di frequente. Ogni volta che tornavamo in cella era seduta su un piccolo sgabello con busto e mani appoggiati sul letto. Quando si alzava camminava molto lentamente e aveva bisogno che qualcuno la sorreggesse per andare in bagno.
In seguito le guardie non ci hanno più consentito di spiare nella stanza durante le torture e non riuscivamo più a sentire le sue grida. Quando tornavamo in cella lei era seduta ancora sul piccolo sgabello, con la parte superiore del corpo adagiata sul letto. Aveva bisogno dell'aiuto di due persone per camminare e per andare in bagno. Aveva perso le forze e non riusciva nemmeno più a parlare. Per comunicare annuiva solamente o scuoteva la testa.
Un giorno le guardie l'hanno portata fuori dalla cella. Ho visto che non riusciva più a sollevare i piedi e due guardie ai due lati la trascinavano. Dopo questo episodio non è più tornata in cella”.
La testimone è rimasta scioccata nell'apprendere che He era in coma e ha commentato addolorata: "È una persona così buona, bella dentro e fuori. Ha veramente un cuore buono".
Stando alle informazioni di cui si dispone gli addetti alla cella 102 erano il direttore del centro di detenzione, Liao e la guardia Du. Il sito Minghui sta cercando altri testimoni che forniscano informazioni sulle torture inflitte a He.
Prima dell'ultimo arresto, He è stata ripetutamente presa di mira negli ultimi vent'anni per la sua fede. È stata condannata due volte ai lavori forzati e internata tre volte in strutture psichiatriche. Non è più stata in grado di lavorare, così non ha più avuto né stipendio né assicurazione sanitaria e per di più anche il marito è stato costretto a divorziare da lei.
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Categoria: Sevizie sulle donne