(Minghui.org)
Nome: Shang ShuxiaNome cinese: 尚淑霞Genere: FemminaEtà: 62Città: LiaoyuanProvincia: JilinOccupazione: Insegnante di scuola elementareData di morte: 11 ottobre 2024Data dell'ultimo arresto: dopo il 2014Luogo di detenzione più recente: N/A
Una 62enne residente nella città di Liaoyuan, nella provincia dello Jilin, è deceduta l'11 ottobre dell'anno scorso, dopo aver subito anni di persecuzione per la sua fede nel Falun Gong.
Shang Shuxia (nota anche come Shang Suxia) era un'ex insegnante della scuola elementare della città di Liaoyuan. È stata ripetutamente arrestata e molestata dopo che il Partito comunista cinese ha lanciato una persecuzione nazionale contro il Falun Gong nel luglio 1999.
Il 1° maggio 2009 Shang è stata arrestata, dopo essere stata denunciata per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong. Durante la custodia, Shang ha improvvisamente perso conoscenza ed è stata portata in ospedale, dove le è stata diagnosticata una cardiopatia. Il capo Qi Yuejun, del Dipartimento di polizia di Nankang, ha tentato di estorcere al marito 3.000 yuan (circa 400 euro) in cambio del suo rilascio, ma lui si è rifiutato di pagare perché stava pensando di divorziare. Qi ha quindi rilasciato Shang, ma l'ha comunque molestata spesso nella sua abitazione.
Il 22 novembre 2010 Qi ha inviato sette agenti per arrestare nuovamente la praticante e, due settimane dopo, le ha imposto un anno e nove mesi di lavori forzati. La donna ha scontato la pena nel Campo di lavoro di Heizuizi. Per i dettagli del suo arresto, si vedano gli articoli correlati.
Una volta le guardie del campo di lavoro hanno legato Shang a un letto in posizione di aquila aperta per 24 ore e non le hanno permesso di utilizzare il bagno. Il 16 febbraio 2011 i suoi familiari si sono recati al campo di lavoro, ma non hanno potuto vederla.
Oltre alle torture fisiche, Shang è stata costretta a svolgere lavori forzati senza retribuzione. Il lavoro prevedeva l'utilizzo di materiali tossici per la realizzazione di oggetti artigianali, che hanno ulteriormente danneggiato la sua salute.
Il campo di lavoro ha prolungato il periodo di detenzione di 15 giorni e l'ha rilasciata solo il 4 settembre 2012. Dopo il suo ritorno a casa le è stato diagnosticato un cancro al seno e nel 2014 si è trasferita con la figlia a Pechino, dove è stata arrestata almeno una volta per aver parlato del Falun Gong alla gente.
Il 3 settembre 2021 tre agenti della città di Liaoyuan si sono recati a Pechino nel tentativo di molestare Shang ma, poiché lei non era in casa, si sono recati sul posto di lavoro della figlia. Anche lei non c'era e hanno chiesto ai suoi colleghi di trasmetterle il messaggio che, se la madre non avesse rinunciato al Falun Gong, avrebbero fatto in modo che le autorità omologhe di Pechino la “sistemassero”.
L'incessante persecuzione ha avuto ripercussioni sulla salute già fragile di Shang. È deceduta l'11 ottobre dell'anno scorso. Non è chiaro se sia morta a Pechino o a Liaoyuan.
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Categoria: Decessi